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Alberto Fontanini, una vita per Star Wars

Oggi intervistiamo per Satyrnet un altro grande fan di Star Wars e del suo Universo immenso. Una persona che si può dire davvero, vive Star Wars al 100% grazie all’esperienza del costuming: Alberto Fontanini. Alberto è un amico storico di Satyrnet e abbiamo avuto il piacere di collaborare con lui da oltre 10 anni.

Quando ti sei innamorato di Star Wars? 

Mio padre mi ha portato al cinema nel 1977 a vedere il primo “guerre stellari” e da subito sono rimasto colpito, ma avevo 9 anni. Ho quindi avuto poi modo di vedere tutti i 7 film al cinema,  rivederli a casa alla televisione, in videocassetta, dvd e bluray. Ho sempre apprezzato molto questa saga ma il colpo di fulmine è poi avvenuto  “di rimbalzo” , quando ho vissuto di persona quanto star wars può condizionare in positivo la vita di tante persone in tutto il mondo.

Cosa ti ha colpito in particolare di questi film? 

Sono rimasto colpito da tanti aspetti. Soprattutto dal fatto che star wars possa piacere a tante generazioni diverse, in tutto il mondo, un modo per unire persone di età diverse, genitori, figli e nonni.  Ogni persona può trovare aspetti preferiti molto diversi tra loro, ci sono le storie “classiche” con cavalieri e principesse, il bene contro il male, ma anche misticismo, grandi battaglie, storie sentimentali, e tutto sempre utilizzando il massimo della tecnologia disponibile nel periodo. È incredibile come un film di 40 anni fa sia adorato e seguito con così forte passione.

Qual è la tua opinione riguardo ai Prequel? 

Personalmente apprezzo maggiormente i primi film Star Wars fine anni 70 ed inizio anni 80. Nei prequel trovo meno leggenda e più effetti speciali, forse utilizzo spudorato di computer grafica rispetto allo sviluppo della storia. Ma li considero comunque star wars, e non è una cosa scontata tra gli appassionati.

E su “The Force Awaken”? 

Questo film è quello che doveva essere. Ha dovuto attirare le nuove generazioni ma essere apprezzato dai vecchi appassionati. Quindi ha dovuto ricalcare la prima vecchia trilogia, quella più amata. E’il ritorno di Star Wars. Personalmente ho molto apprezzato il voler “fare le cose vere”, costruire grandi set anche se avrebbero potuto essere in computer grafica o creare costumi. Ad esempio nella trilogia prequel i cloni sono tutti “finti” non esistono attori con addosso quel costume, in TFA tanti alieni sono costumi, gli storm sono tornati ad essere veramente attori.

Tu fai parte di uno dei rari gruppi ufficiali Lucas: come ti sei avvicinato a questo mondo? 

Sono membro attivo sia della 501st legion che Rebel legion, gruppi di costuming presenti in più di 100 Stati in tutto il mondo ed ufficializzati direttamente da Lucasfilm ormai dal 2004. Per me la scintilla è nata alla fiera milano cartoomics, nell’edizione 2008. Io facevo parte di vari gruppi legati al medioevo, ero da anni responsabile di uno stand e facevo anche rievocazione storica. Ho quindi apprezzato la grande ricerca di accuratezza dei costumi star wars dimostrata dalle legioni. Quando ho scoperto che uno dei perni di questa strana gente in costume era il grande impegno nella beneficenza , mi sono avvicinato con entusiasmo iniziando da un costume da cavaliere jedi per rebel legion ed un paio di anni dopo come imperial tie pilot in 501st legion. Poi negli anni è crescita la passione ed il nr dei mie costumi.

Sappiamo che dedichi gran parte del tuo tempo per organizzare gli eventi per la 501 e Rebel Legion, la domanda che ti avranno fatto in moltissimi: perché lo fai?

Io attualmente sono responsabile pubbliche relazioni sia in 501st Italica Garrison che in Rebel Legion Italian Base, con i 2 gruppi  di comando organizzo la partecipazione a decine di eventi. Io per passione organizzo eventi fin da quando avevo 16 anni, nel 2008 mi sono avvicinato alle legioni star wars e da subito ho messo la mia esperienza, che era già ventennale, di organizzazione eventi al servizio delle legioni.  Le legioni avevano già grande potenzialità ma, come oggi, sono composte da volontari, persone di ogni genere che si dedicano a questa passione.  Ho sentito di poter essere utile. Ad esempio in quegli anni lo stand di legione a cartoomics era un semplice 3×2 in una normale corsia della fiera, oggi il mio progetto di area sci-fi si è ormai sviluppato e le legioni hanno uno stand di circa 400 mq, con adiacenti arena per spade laser, mostre a tema,  e stand “amici” in una grande “piazza” dedicata alla  fantascienza. Il “perché lo faccio” è perché so di poter essere utile al team organizzativo e poter aiutare a creare cose sempre più apprezzate dagli appassionati.  Ore e ore dedicate alle legioni star wars a volte hanno come unica ricompensa il sorriso di un giovane appassionato, ma chi ha provato di persona questo apprezzamento sincero sa che non c’è nulla di meglio per ripagare il nostro impegno.

Quanti personaggi hai realizzato e perché? 

Ormai ho tanti costumi. A volte perché mi piace il personaggio altre perché era utile avere quel costume negli eventi.  Ho costumi sia imperiali che ribelli: da cavaliere jedi, da pilota di caccia imperiale, da pilota ribelle x-wing, da crewman imperiale, da clonetrooper di episodio III, da rebel fleet trooper sulla Tantive IV.  Sto completando il costume da stormtrooper e ne ho in progetto uno da mercenario mandaloriano.

Cosa speri di regalare ai fans della Saga grazie alla 501 e Rebel Legion? 

Regalare sorrisi. Dare un momento di piacere e spensieratezza, soprattutto a chi sta passando un brutto momento. Grazie alla grande accuratezza dei costumi delle 2 legioni spesso si crea l’impressione di interagire veramente con i personaggi della saga e non semplici persone in costume.  Vedere l’entusiasmo degli appassionati di ogni età quando portiamo nella realtà i loro eroi è una bella sensazione. Uno dei fondamenti delle legioni è il supporto alla comunità, principalmente collaborando in numerose  opere di beneficenza, anche se sono tanti gli eventi dove siamo a disposizione  di ogni appassionato. Le varie basi/garrison nazionali delle legioni partecipano a più di 300 eventi ogni mese, un numero impressionante.

Dove vorresti portare la 501 Italica Garrison? Obiettivi, speranze, progetti che hai per questo gruppo fantastico. 

I membri delle due legioni stanno crescendo ogni anno, i “vecchi” membri rimangono attivi e ne arrivano sempre più di nuovi, questo permette di creare eventi ed attività sempre con maggior impatto visivo. Inoltre grazie all’associazione culturale galaxy le 2 legioni sono in grado di allestire ambientazioni in scala reale che completano l’immersione di ogni presente all’interno di questa fantastica galassia. Ora che grazie a Disney potremo avere un nuovo film star wars all’anno per numerosi prossimi anni (chi può dire quanti?) anche qui in Italia la passione aumenta ed ad esempio iniziano ad esserci desideri riguardanti star wars chiesti a Make a wish (che si occupa di realizzare desideri di bambini gravemente malati) . Grande soddisfazione arriva anche dalla collaborazione con Galactic Academy, gruppo internazionale dedicato a chi non è maggiorenne ed ha costumi star wars, creato dallo stesso fondatore della 501st legion: Albin Johnson.  Ormai i giovani cadetti in Italia sono più di 70, il numero sta crescendo molto in fretta ed è sempre un piacere coinvolgere i giovani cadetti nei nostri eventi.

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Prossimi eventi imminenti e futuri? 

Ormai siamo vicini ai caldi mesi estivi, quindi un periodo dove cerchiamo di fare pochi eventi in costume. A metà luglio però sono previsti da parte dell’orchestra sinfonica verdi di milano 3 grandi concerti con le colonne sonore dei 7 film star wars, 3 serate dove le legioni saranno presenti e sarà un emozione fantastica. Dopo le ferie si riprendono le abituali attività, ovviamente l’attenzione è già rivolta principalmente ala prossima edizione di Lucca comics di fine ottobre, dove la 501st legion italica garrison presenzierà per la quindicesima volta, festeggiando i propri 15 anni.  E poi tra un evento e l’altro il cuore è già a metà dicembre per il prossimo film.

di Sara Ashira Vivian

Redazione

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