Wing of Honneamise – Le ali di Honneamise

“Wings of Honneamise”: l’epico film d’animazione del 1987 del neonato studio Gainax, guidato dal brillante duo di Anno e Yamaga, ha catturato l’attenzione del pubblico e ha ricevuto un finanziamento significativo dalla Bandai.

La trama ruota attorno a Shiro Lhadatt, membro dello Space Force, un gruppo militare responsabile del lancio spaziale. Nonostante la cattiva reputazione dell’organizzazione, Shiro si unisce con entusiasmo per mancanza di alternative. Durante un incontro casuale con Riquinni, una ragazza che distribuisce volantini religiosi, le cose prendono una svolta interessante. Shiro accetta di partecipare a una discussione sull’argomento religioso presso la casa di Riquinni, ma si trova coinvolto anche con la sorella minore di lei, Mana. Durante la conversazione, le ragazze scoprono la passione di Shiro per la Space Force, sorprendendo Riquinni. Questo entusiasmo spinge Shiro a diventare un membro deciso e convinto della Space Force, offrendosi volontario per il primo lancio spaziale.

Il film svela gli allenamenti di Shiro, la progettazione della navetta e le difficoltà nel reperire i fondi necessari, insieme all’evolversi della relazione tra Shiro e Riquinni. Shiro affronta anche l’ostilità di una nazione nemica che cerca di sabotare il lancio della navetta spaziale. L’opposizione porta a scene di azione intense e a scontri tra le due nazioni.

Dal punto di vista tecnico, “Wings of Honneamise” si distingue per la sua straordinaria animazione, considerando l’epoca in cui è stato realizzato. I dettagli accurati del lancio spaziale sono stati studiati presso la NASA, dimostrando l’impegno del team Gainax nella ricerca della perfezione e della realismo. Il design dei personaggi di Sadamoto è unico ma perfettamente adatto all’opera, con linee morbide che conferiscono un aspetto più maturo. Le musiche di Ryuchi Sakamoto, sebbene non siano eccezionali, si integrano perfettamente nell’atmosfera del film, specialmente durante le scene finali.

Tuttavia, il film presenta alcuni problemi nella struttura della storia, che possono sembrare deboli in alcuni punti. La principale difficoltà è la comprensione dei pensieri del protagonista, espressi attraverso sguardi e gesti anziché parole. Alcune scene possono sembrare oscure, come quella dello stupro, che sembra essere inserita gratuitamente. Inoltre, il ruolo dell’impero nemico sembra servire principalmente a mostrare le abilità tecniche degli animatori, sfruttando il considerevole budget. Nonostante queste criticità, “Wings of Honneamise” è un film che merita di essere visto, soprattutto per il suo eccezionale lavoro tecnico. Consigliamo di guardarlo almeno due volte per apprezzarne appieno la bellezza. Originariamente intitolato “The Royal Space Force”, il film è stato ribattezzato “Wings of Honneamise” per renderlo più accattivante.

Nonostante il suo limitato successo, nel marzo del 1992 la Gainax aveva iniziato la pre-produzione di “Blue Uru”, un sequel di Honneamise ambientato 50 anni dopo. Il film, scritto nuovamente da Yamaga e diretto da Hideaki Anno, che aveva già contribuito al successo di Honneamise come uno dei direttori dell’animazione, era destinato ad essere abbandonato nel luglio dell’anno successivo a causa delle limitate risorse finanziarie dello studio e dell’indifferenza di Yamaga verso il progetto. Tuttavia, l’idea di continuare la storia non è mai stata completamente accantonata. Nel settembre del 1998, la Gainax ha pubblicato un CD-ROM chiamato “Blue Uru Frozen Designs Collection”, contenente immagini, concept design, storyboard e la sceneggiatura stessa del sequel. Dieci anni dopo, nel 2008, Yamaga ha dichiarato durante la convention “Connichi” in Germania che stava cercando nuovi finanziatori per portare avanti il progetto, con l’obiettivo di ottenere un budget entro il 2009.Nel marzo del 2013, alla Tokyo International Anime Fair, la Gainax ha finalmente annunciato l’inizio della produzione di “Blue Uru”, con lo stesso Yamaga alla sceneggiatura e alla regia e Sadamoto al character design. I fan sono rimasti entusiasti dell’annuncio e sperano che il sequel riesca a mantenere l’alto livello di qualità del suo predecessore.