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Cosa vuol dire essere un Vampiro?

I vampiri sono esseri ne’ vivi ne’ morti. Per rimanere in questo stato sono costretti a nutrirsi con il sangue di un vivente, non importa se umano o animale. In genere, comunque, il vampiro preferisce il sangue umano e il suo bersaglio preferito sono le persone di sesso opposto al suo. Nella tradizione popolare il vampiro, generato da una maledizione demoniaca o uomo contagiato dal ripetuto morso di uno di essi, deve dormire il “sonno dei morti” di giorno per scatenare i suoi temibili poteri durante la notte.
Può trasformarsi in Fumo, Lupo, Pipistrello,Ragno e Ratto; forme che usa per spostarsi rapidamente o per sfuggire ai propri inseguitori. Alle volte il vampiro attacca le sue vittime sul piano psicologico, attraverso lo sguardo magnetico e seducente. Solo persone dotate di grande forza di volontà riescono a vincere la battaglia mentale che il vampiro si diverte a combattere prima di attaccare fisicamente. Le sue vittime per trasformarsi in “vampiri minori” (servi) devono essere morse per tre volte. I segni degli attacchi ( i fori dei denti sul collo o sui polsi) scompariranno alla morte terrena della vittima.

Il cadavere non presenterà il classico aspetto del morto
(colore livido e macchie di quagulazione sulla schiena), ma avrà un aspetto del tutto normale tranne per le labbra che saranno eccessivamente rosse. Le vittime una volta rianimate (6/7 ore dal decesso) devono nutrirsi di sangue per sopravvivere, ma non sono vampiri a tutti gli effetti. Per essere Vampiri veri e propri ed assumere tutti i poteri a lui concessi (metamorfosi, telepatia, forza fisica, ubiquità, etc.) occorre essere morsi da un vampiro morente (che vi passerà i suoi poteri) o berne il sangue.Il vampiro è un essere solitario ed è sempre alla ricerca di un’anima gemella con cui passare gli interminabili secoli che l’immortalità gli concede. A volte si innamora di un essere umano che gli ricorda qualcuno amato nella sua antica vita terrena e farà di tutto per conquistarlo senza violenza per convincerlo a bere il suo sangue fatato che trasformerà l’amata/o in un vampiro Leader. Il vampiro può essere identificato dal fatto che la sua immagine non si riflette nello specchio. è invulnerabile alle armi convenzionali (armi da fuoco, armi bianche), tuttavia ci sono un infinità di modi per sopprimerlo :
  1. Immagini sacre: essendo il vampiro un’esalazione demoniaca teme e rifugge ogni immagine sacra esibitagli. Le più usate sono la Santa Croce e la medaglia raffigurante San Cristoforo. Il vampiro alla loro vista viene colto da spasmi di dolore e fugge via. Il contato con uno di questi oggetti produce sul suo corpo ustioni , ulcerazioni e l’immobilità per qualche minuto. Tuttavia, per far sì che questo mezzo difensivo abbia una sua riuscita bisogna avere fede nella propria religione. Innumerevoli sono i casi di persone (anche stimati prelati) che di fronte ad un vampiro hanno sfoggiato una croce senza avere la fede sufficiente ad attivarne il potere e sono stati divorati. a croce e la medaglia di S.Cristoforo mostrate senza fede in Dio hanno effetto sui servi del vampiro ( le sue vittime trasformate in burattini senza vita, zombi succhiasangue), ma non sortiscono alcun effetto sul vampiro vero e proprio.
  2. AGLIO, ACOLITO, ROSE SELVAGGE :l vampiro ha una spiccata allergia a questi vegetali. Non si avvicinerà mai ad un individuo che ha indosso dell’aglio o dell’acolito, né entrerà in luoghi protetti da questi vegetali.
  3. PALETTO DI FRASSINO : Durante il giorno, quando il mostro è in catalessi, si deve entrare nel suo rifugio e piantargli un paletto di frassino appuntito nel petto,due centimetri sotto il cuore (unico punto vitale del vampiro). La polverizzazione è immediata. Il vampiro non è un imbecille (secoli e secoli di esperienza gli saranno serviti a qualcosa!) : al suo servizio ha dei “vivi” che lo proteggono in cambio di denaro o di un certo potere che può rendere affascinante anche l’essere più deforme della terra. In genere il Protettore è un tizio ben piantato che però può essere eliminato con i metodi tradizionali ( sforacchiato da proiettili o infilzato da armi bianche ).Raramente, e solo per i vampiri più antichi, il Protettore è un demone in forma umana.In questo caso le cose si complicano non poco, in quanto ci si trova ad affrontare un avversario totalmente immune ai colpi d’arma da fuoco. Per eliminare questo tipo di Protettore bisogna necessariamente farlo a pezzi.

Nel corso dei secoli i vampiri hanno sviluppato una certa tolleranza nei confronti della luce del sole e verso le immagini sacre. Ma per questo hanno dovuto perdere una buona dose di invulnerabilità alle pallottole. Per cui su alcuni vampiri (specialmente quelli che sono in circolo da un centinaio d’anni) una scarica di pallettoni nel petto pu· avere piª effetto della vista di una croce: non muoiono, ma certamente rimangono molto storditi!

Se i loro antenati (come Dracula) preferivano starsene imboscati in dimore pressoché’ inaccessibili uscendo di notte a caccia di prede come fanno i cacciatori con le quaglie, i nuovi vampiri, adorano mescolarsi fra la gente umana. Amano la vita di città (specialmente quella notturna) e, cosa alquanto strana, spesso coltivano amicizie sincere con molti umani che mai sapranno della loro condizione. Alcuni di loro (quelli meno aggressivi) intraprendono anche lavori che li portano a diretto contatto con la gente : medico (negli ospedali trovano abbondanza di plasma), poliziotto ( di solito mettono al servizio della gente comune i propri poteri e perseguitano senza pietà l’ambiente del crimine dove trovano il loro “supermercato” personale).

Il vampiro pur avendo tutte le pulsioni di un essere umano normale, è sterile. Questo handicap sviluppa in lui una sorta di complesso di inferiorita’verso la razza umana. Pur potendo avere tranquillamente tutti i rapporti sessuali che vuole con le femmine o i maschi della razza umana, il vampiro preferisce alla luce del suo complesso, non avere rapporti sessuali completi con i propri amanti, ma piuttosto delle forme di heavy petting che culminano con la vampirizzazione profonda ( se l’amante e’ anche la vittima designata) o superficiale (i denti graffiano solo superficialmente la pelle dell’amata/o quel tanto che basta a far fuoriuscire qualche goccia di sangue)del partner. In tutti e due i casi il partner del vampiro ha un orgasmo profondo e estremamente coinvolgente grazie alla sostanza anestetizzante che il vampiro secerne durante la vampirizzazione.

Dracula, il principe delle Tenebre:
Nel 1431 nacque Vlad, figlio di Vlad Drakul, principe in Valacchia. Domino’ dal 1456 al 1462, con estrema crudelta’. Il suo passatempo preferito era impalare la gente. Era talmente ossessionato da ci· che faceva imbandire la tavola dove mangiava ed intratteneva i vari ambasciatori in mezzo a foreste di uomini impalati,dissertando con essi delle tecniche di impalatura che utilizzava. Il soprannome Dracula era sicuramente un patronimico (Figlio di Drac). In romeno”drac” significa “demone” e quindi “Dracula” suona piu’ o meno come “Figlio del demonio”.Comunque, dopo la sua morte, “Vlad l’impalatore” si conquisto’ la fama di vampiro e il suo cadavere decapitato venne sepolto a Sganov vicino Bucarest. Nel 1931 la sua tomba venne riaperta, ma il corpo di Vlad era sparito…

 

Redazione

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