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V.A Proxy: un soulslike con un twist

V.A Proxy è un gioco d’azione sviluppato da un solo sviluppatore, che ha già attirato l’attenzione dei fan dei soulslike per il suo sistema di combattimento unico, che permette di parare anche le bombe atomiche.

Un mondo misterioso

Il gioco ci porta in una cupola, una megastruttura nella quale vivono esseri meccanici che dopo una lunga pace si trovano oramai sull’orlo del collasso. Le S-Unit, entità potenti ma fragili di cui il nostro protagonista è un esemplare, si risvegliano e con loro torna la guerra.

La storia è ancora poco chiara, ma il mondo di gioco è già ricco di dettagli e suggestioni. La cupola è un luogo affascinante e misterioso, popolato da creature meccaniche dalle forme bizzarre. La narrazione è ambientale, e ci permette di immergerci in questo mondo in modo graduale.

Un sistema di combattimento adrenalinico

Il cuore di V.A Proxy è il suo sistema di combattimento, che si basa sui parry. Il nostro protagonista è potente ma fragile, e può morire in un colpo solo. Per sopravvivere, è necessario imparare a parare i colpi dei nemici, che ci permetteranno di curarci e di infliggere danni ingenti.

Il sistema di parry è molto preciso e soddisfacente. È un’esperienza adrenalinica, che ci spinge a essere sempre attenti e concentrati.

Un mondo vasto e ricco di nemici

Il mondo di V.A Proxy è vasto e pieno di nemici. I nemici comuni sono abbastanza semplici da sconfiggere, ma i boss sono un’altra storia.

Il boss che conclude la demo è particolarmente difficile, perché è spesso poco leggibile. Le sue mosse sono rapide e imprevedibili, e non è sempre chiaro quando è possibile pararle.

Un gioco ancora in fase di sviluppo

V.A Proxy è ancora in fase di sviluppo, e ci sono ancora alcune incognite. Non abbiamo ancora visto i sistemi di potenziamento, e non è chiaro come si integreranno nel sistema di combattimento.

Inoltre, il design dei boss deve essere rivisto, in modo da renderli più leggibili e meno frustranti.

Conclusioni

V.A Proxy è un gioco promettente, con un mondo affascinante e un sistema di combattimento unico e adrenalinico. Tuttavia, è ancora in fase di sviluppo, e ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare.

Se il gioco riuscirà a risolvere i problemi evidenziati nella demo, potrebbe rivelarsi un’inaspettata primizia.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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