Piccolo grande eroe Machine Boy

Con Piccolo grande eroe Machine Boy, Tri Vuong e Irma Kniivila firmano un romanzo di formazione di rara sensibilità e intelligenza. Pur essendo un volume adatto anche ai lettori più giovani (non a caso è stato inserito all’interno della collana Yaù!), Piccolo grande eroe Machine Boy è una narrazione solo apparentemente semplice, si tratta infatti di un racconto stratificato che offre molti livelli di lettura e stupisce ad ogni pagina.

Quando Machine Boy cade dal cielo e atterra nella città di Mega 416, è ancora solo un freddo robot alieno che lascia una scia di distruzione al suo passaggio. Poi però Nonno Karate riesce a fermarlo, attivando il suo cuore sintetico e dandogli un nome. Da quel momento, che stia combattendo contro degli insetti giganti nel seminterrato della scuola o preparando il sugo per gli spaghetti, Machine Boy è sempre pronto ad aiutare il prossimo. Quando però il suo cuore reagisce pericolosamente all’arrivo di misteriosi detriti dallo spazio, il piccolo grande eroe robotico si chiede se davvero una macchina come lui può essere una forza del bene.

Piccolo grande eroe Machine Boy fa quello che ogni buon fumetto dovrebbe fare: racconta una storia per immagini senza mai diventare verboso, anzi, lasciando che dialoghi e i disegni si completino in un bilanciamento perfetto che emoziona, commuove e regala anche dei momenti di assoluta comicità. E in questo gioco di equilibri la storia si sviluppa in modo inaspettato, mai banale, facendoci conoscere un po’ alla volta i suoi protagonisti, personaggi che con naturalezza riescono ad affrontare temi di estrema complessità, e che resteranno nel cuore di tutti i lettori.