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Paolo Parrocchia, scatto creativo

Oggi vi presentiamo un grande creativo, un fotografo specializzato in Cosplay e un caro amico, Paolo Parrocchia. Ecco la sua bio!

Mi chiamo Paolo Parrocchia e userò questo spazio per fare un salto indietro nel tempo raccontandovi un po’ di me. La passione per la fotografia nasce verso la metà degli anni ’80, quando acquistai la mia prima Nikkormat usata per immortalare i miei idoli musicali durante i loro concerti. Ma prima di approfondire il racconto di questa passione, vorrei fare un salto indietro nel fantastico, per farvi conoscere meglio ciò che poi mi porterà ad innamorarmi del mondo cosplay. E’ il 1978 quando l’invasione dell’anime Giapponese che al grido di “Breast Fire”, raggio pettorale di Mazinger Z, cambierà per sempre la mia vita! Go Nagai, genio fumettistico Giapponese e i suoi robot, furono per me una folgorazione di tale meraviglia dalla quale ancora oggi non sono guarito, che mi fece ammalare di una malattia molto grave… “il collezionismo”. 1971 Popy, costola della più conosciuta Bandai, inizia a produrre il suoi primi character toys in metallo pressofuso (Die-Cast) tra i quali Aphrodai A e Boss Borot… Kamen Rider, il ragazzo, dal casco simile alla testa di un insetto, in grado di trasformarsi in supereroe grazie alla sua cintura potenziante, l’immensa famiglia degli Ultraman. Poi l’arrivo di Ken Falco, le automobili futuristiche Hayabusa, i treni spaziali del Galaxy Express 999, le navi del Capitan Future e Starzinger, il favoloso Danguard, Grendizer (Goldrake in Italia), Jeeg Robot D’Acciaio e via dicendo! Con l’arrivo della prima serie televisiva Sentai Goranger, pattuglie di combattenti in costume (poi diventi Power Rangers in America), al cinema con Star Wars, Blade Runner e ancora con le serie televisive di Gerry e Sylvia Anderson come UFO, Space 1999 e Captain Scarlet si chiuse il cerchio. Da allora non ho più smesso di collezionare robot e tutto ciò che ruota intorno al mondo dell’anime provenienti dall’Impero del Sol Levante, diventando un collezionista affermato nell’ambiente.

Anche il Manga delinea un tracciato ben preciso nella mia vita… letture come Rocky Joe, Devilman, Lamù, Lady Oscar (Le Rose di Versailles), Dragonball, Doraemon, Akame, Queen Emeraldas, Galaxy Express 999, Lupin III, Babil Junior, Mazinger Z, L’Uomo Tigre, l’adorabile Capitan Harlock, Astro Boy, Getter Saga, il più attuale Old Boy etc… trasporteranno la mia mente in una dimensione parallela dalla quale spesso ancora oggi, nonostante la mia venerabile età, trovo difficoltà ad uscirne! Nella fine degli anni ’80 il grido “Gundam Hassha” segnerà l’arrivo dell’immenso Gundam e i suoi robot in versioni infinite in kit di montaggio, e allora giù ad assemblare e colorare giornate e nottate intere! Devo dire che il fumetto ha condizionato molto il mio modo di vivere, da sempre guardo il mondo con gi occhi di un bambino divertendomi, qualsiasi cosa io faccia. Questo spesso induce gli altri a prendermi in giro bonariamente con le solite frasi fatte tipo: “alla tua età compri ancora giocattoli”, oppure: “perché buttare i soldi in questo modo”, raccontandoti che invece sarà meglio spendere soldi per sigarette, macchine nuove e cellulari di ultima generazione! Nella postazione del mio ufficio difficilmente troverete peluche, ma troneggia un bellissimo Gundam MG RX-78, ovviamente di discutibile valore collezionistico (…non sia mai lo rubino!). Oggi, le mie letture del momento sono l’interminabile manga di OnePiece, All You Need is Kill, Devilman, Gendizer, Mazinger e Old Boy.

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Per un po’ ho firmato dei miei scatti con PaoloOldBoy, proprio per l’amore che nutro per questo incredibile, intrigante e tenebroso manga. Tornando alla passione per la fotografia, vi dirò che verso i primi anni ’90 l’improvviso amore per la Pop Art, (Andy Warhol con le sue foto serigrafate, e in Italia i nostri Mimmo Rotella, Tano Festa e Franco Angeli), mi porta nello studio di Mario Schifano, che conoscerò e amerò incondizionatamente, e che, con la sua luminanza, mi trasporterà in una dimensione fotografica diversa. Innamorato delle sue meravigliose foto ritoccate, cominciai ad inserire, con l’arrivo del primo Photoshop e i primi editing fotografici, tratti Pop dentro alcuni miei scatti, che solo un occhio attento in futuro riuscirà a percepire. Queste tre tappe importanti della mia vita, mi hanno avvicinato, circa sei anni fa, alla fotografia Cosplay… arte magica e fantastica che considero l’apoteosi della Pop Art moderna. Ho cominciato a frequentare fiere come Lucca Comics, l’ormai estinta Roma Comics and Games, che consideravo così intima e bella all’interno del Palalottomatica di Roma, Romics, Rimini Comics e non molto tempo fa, come fotografo ufficiale, alla prima edizione dell’Eretvm Comics svoltasi a Monterotondo in provincia di Roma, e dove risiedo ormai da alcuni anni.

Ciò che più mi affascina del fantastico mondo del cosplay, è la dedizione con la quale questi ragazzi e non solo, trascorrono le loro nottate e i loro weekends, a progettare, costruire e dare vita ai personaggi della nostra infanzia… siano anime, fumetti, cinema o videogame, alcuni supportati dai loro genitori, altri spesso derisi da tutti ma comunque decisi a portare avanti i loro progetti ambiziosi. Per quanto mi piaccia fotografare tutto ciò che può fermare in quell’istante la mia vita, fare scatti glamour in studio o photo shooting in esterna, credo che in futuro mi dedicherò ancora di più alla foto cosplay, migliorando ed affinando le tecniche sia di scatto che di post production. Non riesco a non pensare di poter fotografare una persona senza che indossi quei meravigliosi costumi così incredibilmente ben fatti e pieni di colore. Ho anche, ben nascosto in un cassetto, un progetto futuro per creare e indossare io stesso un cosplay. Concludo raccontandovi che la fotografia, non essendo la mia principale attività (nella vita reale svolgo un’altra occupazione), rimane una grande passione, quindi, salvo alcune collaborazioni o photo shooting che mi capitano nel tempo, le mie opere non hanno mai avuto grande visibilità se non in qualche piccola esposizione in locali di amici nella mia amata Roma, e ultimamente sempre presente all’interno della mostra fotografica organizzata da Michael Pandolfi presso il Cusplay Pisa, dove ho vinto tre volte in tre categorie diverse. Sono sposato con una donna fantastica che mi supporta in ogni mia scelta e ho due bellissimi maschietti, uno di 8 anni e uno di soli 10 mesi… spero di trasmettere anche a loro l’amore per il cosplay, il mondo di fantasia che lo circonda e la passione per la fotografia, “che raccoglie nel momento dello scatto, ciò che non si sperava potesse accadere”. Ciao a tutti.

Per conoscere gli splendidi scatti di Paolohttps://www.facebook.com/OldBoy-Photo-215562391940623

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Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico.
Per info e contatti gianlucafalletta.com

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