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Sara Liaraml: infinite passioni per una creatività fuori dal comune

Sara, in arte Liaraml, è una talentuosa cosplayer ligure di 31 anni che ha una particolarità: vive con una quantità di passioni infinita: i bambini, la mitologia, l’arte, la danza, il canto, la natura e ovviamente il mondo caleidoscopico degli anime e dei manga. Sara non ha mai, fortunatamente, smesso di sognare, e questi sogni sono la palestra perfetta per allenare la sua creatività. Il suo nick, Liaraml,  nasce da una buffa combinazione di due nomi ed è rappresentazione di quel lato di lei più creativo e colorato.

Amante di Parigi, Sara, nella vita quotidinana lavora come OSS e sta studiando Conservazione dei Beni Culturali dopo un’avventura all’Università di Geologia cui ha dedicato un sacco di tempo.

Da quando ha memoria, Sara adora i cartoni animati, e ricorda con amore quel giorno, quando aveva 10 anni, per la prima volta suo padre l’accompagnò in una fumetteria. Aveva solo 10 anni ma da quel momennto Liaraml  decise di non essere solamente una fruitrice passiva delle sua passioni ma qualcosa in più, iniziando ad imitare i suoi eroi di carta disegnado con amore e rispetto sui quaderni di scuola (quelli a quadrettoni grandi) e con i pennarelli. Una spinta creativa che ben presto sfocierà nell’arte del cosplay. In questo eclettico mondo fatto di travestimenti, fiere, preziosi compagni di viaggio ci è entrata tredici anni fa partecipando ad un Lucca Comics & Games solamente con qualche gadget addosso e un bagaglio di curiosità e meraviglia. È bastata una sola giornata passata tra costumi, autori, bancarelle di ogni tipo, per scatenare in lei quella scintilla che la portò ad acquisire il suo primo cosplay, Rukia (Bleach), in modo da poter entrare con tutta se stessa in ques’arte che “si crea e si vive”.

Da quel primo outfit ha iniziato a creare numori costumi, spesso acquistando la base oppure creando da sé accessori per renderli perfetti; tra questi citiamo personaggi come Tenma (Cavalieri dello Zodiaco) che è stata la sua primissima armatura, Jeanne d’Arc (Fate Apocrypha), Lady Oscar (le Rose di Versailles), Edward Elric (Fullmetal Alchemist), Power (Chainsaw Man), Nagisa (Assassination Classroom), Armin, Sasha e Levi (Attack on Titan), Yuri Plisetsky (Yuri on Ice), C-17 (Dragonball Z), Sailor Mercury (Sailor Moon), Minene (Mirai Nikki), Nishinoya (Haikyuu), Madoka (Puella Magica Madoka), Jasdero (D-gray Man), Aladdin (Magi: The Labyrinth of Magic) e Nana, Ranma, Naruto, Violet Evergarden delle omonime serie. Ha fatto anche cosplay di personaggi tratti da film d’animazione, come Mitsuha (protagonista di Your Name), Mavis (Hotel Transilvania), Anna (Frozen), Jimbo (Pianeta del Tesoro), Tullio (La strada per El Dorado) e di videogiochi come Hilda (allenatrice dell’universo Pokemon) e Jaina (World of Warcraft).

Per Liaraml essere un bravo cosplayer è innanzitutto sentirsi “addosso” il personaggio scelto da interpretare, senza dimenticare la tecnica, l’abnegazione e dunque l’ispirazione. In tal senso, i cosplay ai quali è più legato sono Armin, Naruto e Oscar: non sono probabilmente i migliori che ha indossato ma sono quelli che “hanno risuonato” in maniera indelebile nel suo cuore e che le hanno donato quel coraggio necessario per renderli “reali” nello loro interpretazione!

La vera ispirazione per tutti i suoi progetti è sempre germogliata dalla forza della passione tesa verso l’obiettivo prefissato e sostenuta dalla condivisione con le persone che le sono vicino.

Negli anni la tecnica di Sara è notevolmente maturata: ogni accessorio, ogni parrucca, ogni punto a croce dei suoi outfit è frutto di cartamodelli, progetti e idee che trovano luce attraverso la manualità e fantasia … con un pizzico di magia fornito dai suoi più stretti amici. Quando pensa ad ottimi cosplayer ha numerosi personaggi da citare, con costumi eccezionali e degni di plauso. Ma la sua ispirazione non scaturisce da queste star, piuttosto proprio dai suoi amici con cui condivide lunghe sessioni creative che occupano giorni, sere e (nelle situazioni più disperate!) anche notti insonni. Un gruppo, anzi una vera e propria famiglia, che ha affrontato insieme successi ed insuccessi, condividendo certezze e timori: un team affiatato che non ha paura di lanciarsi nel buoi affrontando con passione scelte creative e artisiche volte a creare capolavori precisi in ogni dettaglio. Certo non sono scevri da difetti e critiche che rappresentano per il team una spinta proattiva da affrontare per crescere, con professionalità e (perchè no!) un pizzico di ironia. Dopottutto, secondo Liaraml, è fondamentale accettare che non si può piacere a tutti, ma finchè ci si diverte, si provano emozioni e si è contenti, si sarà più accoglienti verso i consigli utili e richiesti e impermeabili alle critiche distruttive.

Sul concetto degli Orginal Cosplay, Sara,  giocatrice da anni di giochi di ruolo, non li trova affatto snaturanti per quest’arte anzi, lei stessa ha presentato negli eventi molti personaggi creati dalla sua penna e dalla sua fantasia come Edhel e Anael (questi i loro nomi): realizzarli “dal vivo” è stato per lei una piacevole sorpresa, vedere realizzati personaggi che fino a poco tempo prima vivevano in un mondo gestito da dadi è stato per lei una fonte d’orgoglio inedita.

Secondo la giovane creativa, il mondo del Cosplay si è evoluto verso una chiave più critica, spesso fine a se stessa. Fare cosplay, ricorda Sara, è una questione di valori: quello di fornire un’emozione a chi incontra “dal vivo” il suo personaggio preferito”; quello di sostenere il Cosplay come arte frutto di passione e abnegazione: quello di creare qualcosa di bello non per seguire una moda ma per ottenere un successo personale. Essere un bravo cosmaker o propmaker e vivere della propria arte , rispettando questi valori, è per Sara un atto nobilissimo: basta ricordarsi che non è assolutamente detto che il creator con più follower sia effettivamente il più bravo: non bisogna essere un social media manager per essere un ottimo costruttore di sogni!

In questa evoluzione del Cosplay, secondo Liaraml, lo streaming e Social Network hanno contribuito a rendere questa passione prima di nicchia un successo globale. Ciò ha fortunatamente comportato il fatto che i cosplayer si sentano più a proprio agio nel condividere la propria passione non più ingabbiati nel concetto di “otaku sfigati”; ovviamente esiste anche il rovescio della medaglia, i social possono diventare armi potenti per i leoni da tastiera e chi crea deve sempre ricordarsi di soprassedere con serenità alle critiche sterili fini a se stesse.

Per quanto riguarda gli eventi Comics & Games, Sara pensa che ognuno di essi le abbia regalato un ricordo indelebile, quel dolce sorriso che nasce proprio dall’incontro con gli altri appassionati. Quando si viene riconosciuti o anche scambiati con un altro persoggio: ogni scatto, ogni video, diventa uno spunto per un momento divertente e memorabile. Il suo ricordo più ironico riguarda la genesi del personaggio di Usop (One Piece- Strong World) di cui ha realizzato il costume nel giro di una sola lunghissima notte pur non conoscendo la serie da cui era tratto. Un problema soprattutto quando ha dovuto provare l’interpretazione: durante le prove una “regista” particolarmente severa continuava a farle ripetere tutte le scene, insomma, un disastro annunciato! Una volta scesi dal palco, dopo l’esibizione, tutto il gruppetto in massa se ne andò a fare un set sul galeone dei pirati, poco distante, inconsapevole che avrebbero vinto il premio miglior interpretazione di li a poco! Furono richiamati sul palco inutilmente. Alfine, una volta raggiunti sulla loro rotta, il gruppo si mise a correre per ritirare la coppa: durante l’adrenalinico percorso sino al palco, Sarà si sentí dire da qualche passante: “Fai con calma, Pinocchio, che se finisci in mare ti acchiappa la balena!”.

Secondo la creative non ci sono dictat particolari da rispettare, per esprimersi attraverso il cosplay, in particolare l’età. Non è un concorso (solo nel caso in cui si gareggi!), ma un gioco fatto con più o meno impegno, dove le uniche regole sono il rispetto e il divertimento. Anche le persone più timide possono trovare coraggio nell’indossare un costume e magari trovare in questa grande famiglia la voglia di vincere le proprie insicurezze anche al di fuori attraverso nuove e salde amicizie, come è successo a lei, che prima di essere cosplayer scriveva (ha pubblicato un libro assieme al suo professore di arte) e disegnava, senza sbilanciarsi più in la di quello.

Invece nella vita osare fa la differenza!

Per approfondire il talento di Sara, vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: .instagram.com/liaraml.

 

 

 

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico.
Per info e contatti gianlucafalletta.com

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