CorriereNerd.it

Condominio 9 ovvero l’Io creativo

Come ci dice J.A. Gideon Se vuoi fare un regalo a qualcuno (non solo i creativi) fallo parlare di se stesso”. Questo facciamo oggi facciamo parlare J.A. Gideon  del suo Condominio 9,  un romanzo “autobiografico” in cui l’autore è rappresentato in tutti, ma proprio tutti i personaggi principali e gran parte dei minori. Come lui stesso scrive “C’è un pezzettino di me malato in tutti i casi clinici del palazzo, tranne che in uno: Jack. Quello puro, talentuoso e BUONO…”. 

J.A. Gideon è l’ultimogenito di una numerosa famiglia, cresce in un ambiente buio e molto affollato, fin da piccolo dimostra un grande interesse per la lettura, l’ascolto delle storie che condivide avidamente con i suoi fratelli e per lo zucchero, cosa che da grande diverrà una vera dipendenza. Divenuto adulto si dedica completamente alla sua passione, sviluppando una vena ironica e grottesca che caratterizza tutte le sue opere e che lo rende uno degli autori più particolari del suo genere.

Vi riportiamo dunque la descrizione del suo libro (e del suo lavoro creativo in generale) direttamente dalle parole dell’autore: ” La voglia di scrivere questo libro nasce da alcune riflessioni del quotidiano e dalla mia esperienza personale nel settore creativo. Ci lavoro da vent’anni e faccio parte di quello che io definisco “il sottobosco creativo”, tutti coloro cioè che lavorano nell’ambiente e ci campano facendo di tutto e oscillando tra illustrazione, fumetto, grafica, colorazione e chi più ne ha più ne metta.  Il paradosso in cui vive gran parte del settore creativo (non solo del fumetto, ma tutto) è che c’è più offerta che richiesta. Tutti vogliono essere autori, tutti vogliono scrivere, tutti vogliono disegnare. Ed ecco che affiorano GLI EDITORI… queste sedicenti figure che spesso non sono neppure imprenditori, ma soltanto “venditori di fumo” o “spacciatori” e di questi ne ho conosciuti tanti. MA TANTI. Che con aria seria e convinta mi parlavano di “INVESTIMENTO” , “VISIBILITA’ “, “ESPERIENZA”… e del resto questi sono argomenti e tormentoni che sapete meglio di me che in rete hanno imperato. La creatività spesso NON paga. PAGARE fa fatica, pesa ed ecco quindi che chi paga non è il presunto editore, ma il creativo stesso. PAGA per esserci; paga per esistere… Da qui l’aspetto surreale dei personaggi venditori di “Fumo” e balle che imperversano nel Condominio. Detto questo c’è una cosa importante che voglio sottolineare io amo questo mondo. Lo amo e lo odio. Lo amo perché ci sono cresciuto. Lo amo perché mi tiene in vita e lo odio perché non ne faccio del tutto parte.   LE FIERE. Le fiere io le adoro. Una in particolare. La più grande. Ci lavoro. Mi ci diverto. E’ l’unica vera vacanza che faccio anche se sono pagato per parteciparvi. Quindi sia chiaro che (di nuovo) la mia è satira, ironia, terapia mentale di gruppo da solo… Ogni anno sono in mezzo a quel mondo. Ogni hanno rivivo il balletto del “chi sei, cosa fai?”. Ogni anno seguo e osservo artisti bravi (artisti VERI) che però sono così terribilmente “ARTISTI”…. Frequentando l’ambiente mi trovavo (e mi trovo) costantemente davanti a situazioni di “autoreferenzialità”, auto-promozione. auto-celebrazione, in un infinito circolo vizioso di egocentrismo e desiderio di protagonismo di cui tutti (o quasi) i creativi hanno bisogno.  Ci piace esserci e per farlo dobbiamo ricevere attenzione. Nasce così il “dimmi bravo” che dilaga in rete e che si basa sul reciproco scambio di “mi piace” tra autori e non. “Io metto mi piace a te, tu metti mi piace a me”. “Forse non sai che ho fatto un fumetto” “Sto lavorando a un progetto” ecc. ecc. ecc. Il tutto in un infinito meccanismo auto-alimentante che spesso non porta da nessuna parte. E’ da qui che è nata l’idea. Il pensiero: “E se la lettura dei fumetti fosse obbligatoria? Se dare quel MI PIACE, se comprarlo, leggerlo ed apprezzarlo fosse stabilito per legge?”. Ci sono quelli atteggiati, ci sono quelli realmente spontanei, che sono così sul serio e ci sono quelli che sembrano impiegati di banca (grigi e tristi) e quelli che arrivano vestiti da hippie creativi, alternativi e bla, bla bla…C’è di tutto. E’ un magnifico carrozzone  che spesso si prende troppo sul serio. E io lo adoro.  Per questo ho dissacrato i cosplayer, l’artista alternativo alla Begonia e tanti altri, forse per mitigare l’impulso di prendere molti di loro a colpi in testa. O forse (in molti casi) di nuovo per liberarmi dell’invidia. Una cosa c’è da dire: nel mondo del fumetto, paradossalmente, nonostante le apparenze  NON esiste raccomandazione. No. Non c’è il “Mi manda tizio”… c’è invece la “PROSSIMITA'”, la “CONOSCENZA DI”, ma non è la stessa cosa della raccomandazione classica. Per andare avanti hai bisogno di alcuni “requisiti di sistema minimi” e se non ce li hai… non vai avanti. Quindi: bene venga il talentuoso, ben venga il bravissimo, il genio…  Ma anche i presenzialisti. Quelli che non mollano mai, i ROMPIBALLE… perché anche di questo (forse SOPRATTUTTO di questo c’è bisogno) e se non ci sei, se non ti sbatti, se non ROMPI…puoi avere tutto il talento che vuoi, ma spesso NON arrivi da nessuna parte. “ Che cosa sopravvivrebbe ad un temibile evento post-nucleare o a un qualsiasi altro indefinito POST-QUALCOSA? La risposta è semplice: gli scarafaggi ed i creativi. I primi perché sono resistenti, perché hanno un possente esoscheletro di chitina ed in generale perché sono in grado di riprodursi all’infinito e i secondi perché sono abituati a vivere mangiando muschio e licheni, ad arrangiarsi con pochissimo e a sopravvivere quasi a QUALSIASI COSA…. Ora…immaginate un CONDOMINIO in cui la lettura dei fumetti è obbligatoria. Immaginate un intero edificio che è anche un MONDO a sé stante, diviso in piani, livelli, ceti e caste. E immaginate un’unica voce che ossessivamente, ventiquattrore su ventiquattro, parla e pontifica sulle MIRABOLANTI avventure del protagonista dell’UNICA SAGA che è obbligatorio leggere all’interno del palazzo.  Immaginate anche un intero piano di creativi che anelano a creare nuove storie di quell’unico personaggio e che si aggirano in perenne ricerca di EDITORI, FINANZIATORI e AGENTI che promuovano e pubblichino le loro incredibili idee. Ma soprattutto immaginate l’EGO smisurato e prepotente che alberga in molti di noi e che sussurra senza quiete “io, io, IO, IO, IO”…spingendoci a fare le peggiori cose. Immaginate tutto questo e conditelo con una generosa manciate di “ANTENNOSE” creature chiamate Blattidi, che infestano i piani bassi del nostro edificio ed avrete CONDOMINIO 9.”

Un romanzo che parla di fumetto, creatività, egocentrismo e una grande dose di grottesco che viene generosamente versata e mescolata a violenza di ogni tipo. Se avete partecipato almeno ad una convention di fumetto, se avete ascoltato il creativo di turno, custode de “la storia” con la S maiuscola e se avete anche voi incontrato qualche editore, venditore, agente editoriale ecc. ecc. avrete una sensazione di deja vu, nell’incontrare alcuni dei bizzarri personaggi che popolano questa libro. E l’autore di questa storia, intervistato con i suoi Blattidi nel suo umido scantinato, a sua discolpa ha dichiarato: “costava molto meno di dieci anni di sedute psicanalitiche. Ed è stato MOLTO più DIVERTENTE”. Quindi, se amate il fumetto e il mondo che gira intorno ad esso, se avete velleità da creativi, se siete collezionisti compulsivi che imbustano tutto o semplicemente Blattidi-Insettoidi divoratori di carta patinata, se siete una di queste cose (e se non siete troppo PERMALOSI)… correte a leggere Condominio 9.

Condominio 9 è l’incubo dietro l’angolo, un mondo non molto lontano dalla nostra realtà che potrebbe presentarsi in ogni momento nelle nostre vite, o che forse è già arrivato senza che ce ne accorgessimo. Attraverso una lente grottesca e sporca di sangue, ci viene mostrato il peggio degli esseri umani e al tempo stesso il loro disperato bisogno di sognare per sopravvivere. Un piano dopo l’altro il cerchio si chiude delineando l’unico vero protagonista di questo romanzo, quel compagno oscuro che tutti abbiamo e che chiamiamo EGO.

http://www.phasar.net/catalogo/libro/condominio-9

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

Aggiungi commento

Cosplayer Italiani

Iscriviti alla Newsletter

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!

Seguici su Telegram

Dona un soldo ai tuoi Satyri

Nerd Artists Collective

Seguici

Facebook Page
Instagram

Iscriviti alla Newsletter

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!