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Children of the Sun: un puzzle game d’autore crudo e viscerale

Un’opera d’autore per gli amanti del gore e dei puzzle

Children of the Sun, il primo videogioco del talentuoso sviluppatore tedesco René Rother, si presenta come un puzzle game dall’anima noir e dallo stile unico. La protagonista, una donna tormentata dal dolore, intraprende una sanguinosa vendetta contro la setta del culto del sole, armata di un solo proiettile e di un’ingegno senza eguali.

Gameplay: tra strategia, riflessi e sadismo

Il fulcro del gioco è il suo gameplay originale e coinvolgente. Con un unico proiettile a disposizione per tentativo, la protagonista deve eliminare tutti i nemici in un livello per poter avanzare al successivo. La sfida consiste nel pianificare attentamente ogni mossa, sfruttando l’ambiente, la traiettoria del proiettile e l’abilità di rimbalzare sui muri per creare eliminazioni spettacolari e sanguinose.

Un mix esplosivo di generi

Children of the Sun mescola sapientemente elementi di puzzle, strategia e shooter, dando vita a un’esperienza di gioco unica e adrenalinica. La componente puzzle è fondamentale per escogitare piani d’attacco ingegnosi e sfruttare al meglio le caratteristiche del livello. La componente strategica entra in gioco nella scelta del momento giusto per sparare e nell’anticipare le mosse dei nemici. Infine, la componente shooter offre la soddisfazione di eliminare i nemici con colpi spettacolari e brutali.

Un’esperienza breve ma intensa

La storia di Children of the Sun, seppur semplice nella sua struttura, è carica di pathos e di vendetta. Il gioco vanta una durata contenuta, circa 5-7 ore, ma la sua intensità e la varietà dei puzzle lo rendono un’esperienza rigiocabile e ricca di soddisfazioni.

Un comparto tecnico essenziale ma efficace

Lo stile artistico di Children of the Sun è volutamente grezzo e minimalista, con una palette di colori caldi e freddi che amplifica l’atmosfera inquietante del gioco. La colonna sonora è composta da brani elettronici che sottolineano perfettamente la tensione e la brutalità dell’azione.

Un gioco per pochi ma indimenticabile

Children of the Sun non è un gioco per tutti. La sua violenza esplicita, la sua brevità e la sua natura di nicchia potrebbero non convincere tutti i giocatori. Tuttavia, per chi apprezza i puzzle game originali, crudi e viscerali, Children of the Sun rappresenta un’esperienza indimenticabile.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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