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Everest, lo speciale di Internazionale

“Dopo trent’anni di tentativi la montagna più alta del mondo è stata finalmente domata. Sono molti gli uomini e i fantasmi che hanno diritto a condividere questo trionfo”,

si leggeva su The Times il 2 giugno 1953. A 70 anni dalla conquista della cima più alta del mondo, con i suoi 8848 metri, arriva in edicola e libreria il nuovo Internazionale Storia, speciale del settimanale Internazionale, dedicato alla più discussa impresa dell’alpinismo, che ha affascinato tutto il mondo e che è diventata testimone, tra l’altro, di un radicale cambiamento nel rapporto degli esseri umani con l’ambiente e con la storia. Nel nuovo numero di Internazionale Storia, il racconto sulla stampa internazionale delle nove spedizioni organizzate tra il 1921 e il 1952, che hanno aperto la strada per la vetta, la scalata del 1953, con un lungo resoconto sul campo e i ritratti dei protagonisti, e poi la riflessione sulle sue conseguenze ambientali, culturali e politiche.  

Il senso del sacro, il pericolo, la scienza e la tecnologia, il delicato equilibrio ambientale: le montagne da sempre solleticano lo spirito d’avventura e la curiosità degli esseri umani. E l’impresa del raggiungimento del picco dell’Himalaya, una sfida d’importanza paragonabile all’atterraggio sulla Luna e in cui si intrecciano suggestioni e questioni anche molto diverse fra loro, ha posto una pietra miliare del XX secolo. 

Nell’ostinazione con cui per trent’anni si è tentato di raggiungere il traguardo, convergono fenomeni dal respiro globale che hanno cambiato gli equilibri del mondo: la conquista è diventata infatti simbolo del nazionalismo di Nepal, India, Regno Unito e Nuova Zelanda, mentre si entrava nel mondo postcoloniale e si affermavano nuove identità in competizione. Con la chiusura di una fase, quindi, se ne apre un’altra, tra mutamenti sociali e culturali, politica e geopolitica, economia, antropologia, ecologia: la storia dell’Everest riassume in sé i grandi temi del passaggio del secolo – rapporto tra scienza e spiritualità, rispetto dell’ambiente, orientalismo – e si dimostra di grandissima attualità per capire il presente. Oltre che ancora straordinariamente avvincente. 

Nel volume compaiono testi in gran parte inediti in Italia: dal grande scrittore di viaggio del Novecento Robert Byron, che nel 1931 raccontava una missione alla scoperta del Tibet, ai dispacci e agli articoli del capo della missione del ‘53 John Hunt e di J. Morris, giornalista del Times. Dalla riflessione sull’impatto degli stereotipi degli occidentali, firmata dall’editore e scrittore nepalese Kanak Mani Dixit, alle storie delle prime tre donne – una giapponese, una tibetana e una polacca – che hanno conquistato la cima più alta del mondo, raccontate dalla giornalista e alpinista Alison Osius, e fino alla denuncia di Shrawan Sharma sul sovraffollamento, l’inquinamento e il riscaldamento climatico che minacciano l’Himalaya e le sue vette. I pezzi storici sono accompagnati da una sezione dedicata alla riflessione contemporanea, che esplora l’impatto sul presente degli eventi.

Con articoli, commenti, reportage e analisi della stampa estera, lo speciale di Internazionale vuole

 “fornire un quadro il più possibile ampio dell’impresa del 1953 – scrive nel suo editoriale, a introduzione del volume, Andrea Pipino, editor di Europa di Internazionale e curatore del volume – Ma di certo non basta a spiegare il dilemma più affascinante dell’alpinismo: da dove viene quel fuoco che spinge uomini e donne a rischiare la vita per raggiungere il punto più alto di una montagna e avvicinarsi un po’ di più al cielo”.

 

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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