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Alice in Wonderland di Tim Burton

“Alice in Wonderland”, il lungometraggio di Tim Burton, ha conquistato il grande schermo nel 2010 lasciando il pubblico incantato nonostante alcune critiche. Il film, una fusione di dark fantasy e avventure visive mozzafiato, è prodotto da Walt Disney Pictures e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Linda Woolverton è l’autrice della sceneggiatura, basandosi sull’omonimo romanzo di Lewis Carroll e sull’omonimo film del 1951, il tredicesimo classico Disney.Il cast principale è composto dagli intramontabili Johnny Depp, Mia Wasikowska, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter e Crispin Glover. L’uso delle tecnologie visive e della motion capture ha permesso al film di creare una realtà parallela affascinante e spettacolare. ” Alice in Wonderland” ha ottenuto tre candidature agli Academy Awards del 2011, vincendo ben due premi nelle categorie dei migliori costumi e della miglior scenografia.

La trama del film ci conduce nell’affascinante Londra del XIX secolo, dove la giovane Alice Kingsleigh si risveglia da un sogno avventuroso, un viaggio nel Paese delle Meraviglie. Ma il suo padre la rassicura, dichiarando che tutto ciò che ha visto era solo frutto della sua fantasia.

Diciannove anni dopo, Alice non ricorda più nulla delle sue straordinarie avventure, sebbene continui ad avere strani sogni a riguardo. Invitata a una festa in campagna, scopre che il vero scopo dell’evento è fidanzarla con Hamish Ascot, un giovane che non le piace affatto. Durante la proposta di matrimonio di Hamish, Alice scorge il Bianconiglio nel giardino e lo insegue fino a una grande buca nel terreno. Curiosa, Alice si sporge per osservare e, perdendo l’equilibrio, cade dentro la buca.

La caduta lunga e travolgente porta Alice in una stanza con porte chiuse. Riesce ad aprire una piccola porta nascondersi dietro una tenda e bere dalla fialetta magica che la fa rimpicciolire. Emergendo dalla minuscola porta, Alice si ritrova in un giardino incantato popolato da personaggi come il Bianconiglio, il Ghiro, il Dodo e i gemelli Pancopinco/Pincopanco. Nonostante i dubbi su di lei, vengono accolti come una loro salvatrice.

Per ottenere risposte sul suo destino, si recano dal misterioso Brucaliffo, detentore dell’Oraculum, una pergamena magica che mostra il futuro. L’Oraculum rivela che Alice è destinata a uccidere il Ciciarampa, un mostruoso drago al servizio della Regina Rossa, nel Giorno Gioiglorioso. Tuttavia, il Brucaliffo ha dei dubbi sul fatto che Alice sia la persona giusta.

Mentre il gruppo è in cerca di risposte, viene attaccato dal feroce Grafobrancio e dai soldati della Regina Rossa, guidati da Ilosovic Stayne. Proprio quando sembra che siano tutti destinati alla cattura, il Ghiro riesce a distrarre il Grafobrancio cavandogli un occhio, permettendo ad Alice di fuggire con i gemelli. Alice si ritrova sola, continuando la sua fuga.

Stayne consegna l’Oraculum alla Regina Rossa, che infuriata per il fatto che la ragazza “prelevata” dal Bianconiglio debba uccidere il Ciciarampa, incarica Stayne di catturarla.

Nel bel mezzo della fuga, Alice incontra lo Stregatto nella foresta, che la conduce al giardino del Cappellaio Matto e della Lepre Marzolina. Lì vengono tutti sorpresi dalle forze della Regina Rossa, ma il Cappellaio riesce a salvare Alice, rimpicciolendola e lanciandola nel suo cappello, mentre lo Stregatto svanisce nel nulla.

Alice si avventura nel castello della Regina Rossa per salvare il Cappellaio. Mangiando un pezzo di torta magica diventa gigante e viene accolta al castello sotto falso nome. Qui restituisce l’occhio al Grafobrancio, ottenendo la sua amicizia, e si impossessa della Spada Bigralace, l’arma destinata ad uccidere il Ciciarampa. Scoperta, Alice fugge a cavallo del Grafobrancio verso il castello della Regina Bianca, la buona sorella della Regina Rossa, con la spada e l’Oraculum. Alla fine, Alice accetta il suo destino di combattere la Regina Rossa e uccidere il Ciciarampa per liberare il Paese delle Meraviglie dalla tirannia.Nel frattempo, il Cappellaio, il Ghiro e i gemelli si liberano grazie all’aiuto dello Stregatto e raggiungono Alice nel castello della Regina Bianca.

Il Giorno Gioiglorioso arriva e la sfida tra Alice e il Ciciarampa si conclude con la vittoria della ragazza. Con un colpo ben assestato, Alice decapita il mostro, mentre il Cappellaio Matto neutralizza Stayne e anche l’uccello Ciciacià viene ucciso. La Regina Rossa viene esiliata per sempre dalla Regina Bianca, insieme a Stayne, che prova invano ad ucciderla per guadagnarsi il favore della nuova sovrana.

Alla fine, Alice ritorna a casa e, con le idee chiare sul suo futuro, rifiuta la proposta di matrimonio di Hamish. Il padre di Hamish, colpito positivamente da Alice, la assume come apprendista nella sua compagnia, alla ricerca di nuove rotte commerciali verso la Cina. Mentre Alice sale a bordo della nave pronta per salpare, una farfalla blu si posa sulla sua spalla e Alice riconosce il Brucaliffo che, come lei, ha compiuto la sua metamorfosi.

Il film è un tripudio di immagini e colori, resi ancora più spettacolari dalla tecnologia 3-D.

Burton riesce a creare un universo visivo unico e originale, che si discosta dalle tradizionali rappresentazioni di Alice. I personaggi sono caratterizzati con cura e ironia, e sono interpretati da un cast eccezionale. Il film mescola humor, avventura, emozione e poesia, e offre una lettura più matura e profonda del significato del sogno di Alice.

Tuttavia, il film non è privo di difetti. La trama risulta a tratti confusa e prevedibile, e il finale si perde in una scena d’azione troppo lunga e convenzionale. Il film sembra non riuscire a trovare un equilibrio tra la fedeltà al testo originale e la libertà creativa di Burton. Inoltre, il 3-D non aggiunge molto alla qualità del film, anzi a volte lo rende più scuro e sfocato.

In conclusione, “Alice in Wonderland” è un film godibile e divertente, che mostra il talento e lo stile di Tim Burton, ma che non raggiunge le vette delle sue opere migliori. È un film che piacerà ai fan di Burton e di Alice, ma che potrebbe deludere i puristi e gli amanti del cinema d’autore.

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