Nel vasto universo di “Ghostbusters”, il nome è sinonimo di avventura, commedia e combattimenti contro il paranormale. Ma cosa succede quando si confrontano le due serie animate che hanno plasmato la storia di questi fantasmi: The Real Ghostbusters e la meno conosciuta Ghostbusters di Filmation? Entrambe hanno contribuito a creare una realtà alternativa popolata da cacciatori di spettri, ma la loro nascita e le loro caratteristiche sono molto diverse, eppure straordinariamente complementari.
La serie animata Ghostbusters (conosciuta anche come Filmation’s Ghostbusters per distinguerla dalla controparte più famosa) è stata una risposta strategica della Filmation , che voleva capitalizzare sulla popolarità del film del 1984. Nata dalla serie televisiva live-action “The Ghost Busters” del 1975, in cui due investigatori e il loro gorilla parlante combattevano i fantasmi con una pistola dematerializzante e una macchina fotografica, la Filmation ha dovuto affrontare una sfida legale. Infatti, la Columbia Pictures, per poter realizzare il film di Ghostbusters nel 1984, ha chiesto e ottenuto i diritti per l’uso del nome dalla Filmation. Ma quest’ultima non si è arresa e ha deciso di continuare la propria avventura, creando una propria versione animata basata su un universo di personaggi diversi ma simili.
Questa serie animata segue le avventure di Jack Kong Jr. e Eddie Spencer Jr., i figli dei protagonisti originali, insieme al loro compagno Tracy, il gorilla parlante, che ha lavorato con i loro padri. La loro base operativa, chiamata Ghost Command, è situata in una casa infestata nel cuore di New York. Qui, i tre “Acchiappafantasmi” si scontrano con l’incantatore malvagio Malefix, alias Prime Evil, il quale trama per conquistare il mondo dalla sua base segreta nella “Quinta dimensione”. Tra i personaggi memorabili troviamo il teschio telefonico, la schelevisione (un televisore parlante a forma di scheletro), e Belfry, un pipistrello rosa parlante. Un elemento iconico della serie è la Fanta-Buggy, un’auto parlante che finisce per essere disturbata in ogni episodio. E come in ogni buon show che si rispetti, le storie si concludono con la morale spiegata dalla schelevisione o da altri simpatici personaggi secondari.
Questa serie, trasmessa dal 1986 al 1988 con 65 episodi, ha visto la sua messa in onda in Italia alla fine degli anni ’80 e nei primi ’90 su Odeon TV, per poi essere riproposta su altre reti locali, tra cui Rai 1 e i canali Cultoon e JimJam. La Ghostbusters di Filmation, pur non avendo lo stesso livello di fama del film del 1984, ha mantenuto una nicchia di fan affezionati, ammiratori dei suoi colori vivaci e delle sue avventure, caratterizzate da un tono più comico e meno spaventoso rispetto al film che l’aveva ispirata.
D’altra parte, The Real Ghostbusters rappresenta una delle serie animate più celebri degli anni ’80. Prodotta dalla DIC Entertainment e basata sul film del 1984, The Real Ghostbusters si concentra sulle avventure di Peter Venkman, Ray Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore, impegnati a proteggere New York e il mondo intero da creature sovrannaturali. Equipaggiati con gli iconici zaini al plasma, i Ghostbusters affrontano un’infinità di entità paranormali con l’aiuto della segretaria Janine Melnitz e del simpatico fantasma Slimer, che diventa un membro ufficiale della squadra. La serie, trasmessa dal 1986 al 1991, si distingue per una narrazione più ricca di sfumature e per un approccio più avventuroso e drammatico, pur mantenendo il tono comico che aveva reso il film di successo.
La produzione di The Real Ghostbusters fu accompagnata dalla volontà della Columbia Pictures di prendere le distanze da The Ghostbusters della Filmation, utilizzando il titolo The Real Ghostbusters per enfatizzare l’autenticità e la connessione diretta con il film. La serie ha riscosso un notevole successo, con 140 episodi distribuiti su sette stagioni e una vasta audience, che ha apprezzato l’espansione dell’universo già conosciuto attraverso nuovi personaggi, trame e nemici. Il fascino di The Real Ghostbusters si è tradotto anche in una linea di giocattoli, fumetti e persino videogiochi, rendendola una pietra miliare della cultura pop anni ’80.
Queste due serie, purtroppo, si sono trovate in un curioso intreccio di rivalità commerciale, ma alla fine hanno arricchito il mondo di Ghostbusters, ogniuna con il suo tono e la sua proposta narrativa. La Ghostbusters di Filmation si distingue per la sua leggerezza e per la fantasia dei suoi personaggi secondari, mentre The Real Ghostbusters incarna l’essenza del film, portando l’azione e l’humor sul piccolo schermo con un approccio più solido e strutturato.
Oggi, entrambe le serie sono uniche per il loro stile e la loro eredità. Se The Real Ghostbusters rimane un classico della televisione animata, la Ghostbusters di Filmation offre un’affascinante incursione in un universo parallelo, per chi cerca un tuffo nel passato delle animazioni degli anni ’80. Entrambe le serie, con le loro peculiarità, sono una testimonianza dell’incredibile impatto che Ghostbusters ha avuto sulla cultura popolare, dando vita a una saga che continua a vivere ancora oggi.
Aggiungi commento