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War of the Worlds – Goliath: Il ritorno della Guerra dei Mondi

“War of the Worlds: Goliath” porta sul grande schermo una nuova, frenetica avventura in un mondo alternativo dove, 15 anni dopo la prima invasione marziana, la Terra si prepara a fronteggiare un nuovo assalto di invasori, con gigantesche macchine da guerra che richiamano alla memoria quelle che erano state sconfitte un decennio prima. Questa volta, la lotta non è solo per la sopravvivenza, ma per impedire che la civiltà umana venga annientata. Un’animazione coreana, ma con capitali americani, il film è diretto da Joe Pearson, noto per il suo lavoro nel settore dell’animazione, mentre la sceneggiatura porta la firma di David Abramowitz, noto per “Highlander: Vendetta Immortale”.

Le animazioni sono realizzate dallo Studio Coreano Sun Min Image Pictures, mentre la produzione è stata coordinata da Kevin Eastman, famoso per il suo coinvolgimento nella creazione delle Tartarughe Ninja e per il suo lavoro come produttore di Heavy Metal.

Il film si apre con un drammatico flashback che mostra Eric Wells, un bambino di dieci anni, che assiste all’assalto di un Tripode marziano alla sua città di Leeds, dove perde tragicamente i genitori. Ma, mentre si prepara a diventare la sua vittima, il Tripode si schianta a terra, permettendogli di salvarsi. Con milioni di morti e le città distrutte, i Marziani vengono infine abbattuti dalle malattie terrestri, per cui non hanno difese. Tuttavia, la Terra non ha il tempo di rallegrarsi della vittoria: i Marziani sono stati annientati, ma l’umanità si ritrova ora divisa e sull’orlo della Prima Guerra Mondiale.

Nel 1914, Eric Wells, ora adulto e Capitano di una squadra di Tripodi dell’A.R.E.S. (Allied Resistance Earth Squadrons), combatte al fianco di altri valorosi soldati internazionali, tra cui l’americana Jennifer Carter, l’irlandese Patrick O’Brien, il canadese Abraham Douglas e il malese Raja Iskandar Shah. Comandati da un autoritario generale russo, Sergei Kushnirov, e dal carismatico segretario della guerra, Theodore Roosevelt, la squadra si prepara a difendere la Terra con nuove armi derivate dalla tecnologia marziana, una combinazione di steampunk e dieselpunk. La vera minaccia, però, arriva quando i Marziani tornano con macchine da guerra ancora più grandi, resistenti alle malattie terrestri.

Con l’A.R.E.S. costretto a fronteggiare la nuova invasione, Eric e i suoi compagni combattono in scenari che sembrano uscire direttamente da un libro di storia alternativa. I Tripodi, enormi e armati fino ai denti, sfidano l’umanità in una guerra che non solo mette alla prova la tecnologia, ma anche la volontà di sopravvivere. La battaglia si intensifica quando Eric scopre che i Marziani stanno raccogliendo esseri umani per costruire nuove armi e forze da invio sulla Terra. Dopo una serie di combattimenti e sacrifici, la guerra culmina in un incontro decisivo tra i giganteschi veicoli da guerra marziani e le forze della resistenza terrestre.

Nonostante il fascino dell’ambientazione e la spettacolarità delle battaglie, “War of the Worlds: Goliath” non riesce a sorprendere completamente. Le animazioni sono visivamente accattivanti, ma i personaggi umani risultano piuttosto piatti e poco coinvolgenti. La trama, pur essendo interessante per il suo mix di storia alternativa e sci-fi, non riesce a catturare appieno l’immaginazione, cadendo a tratti nel cliché. Tuttavia, l’idea di un’umanità che si unisce di fronte a una minaccia aliena, senza distinzioni politiche, ha un suo fascino, sebbene non sia abbastanza sviluppata da evocare una vera emozione.

In definitiva, “War of the Worlds: Goliath” rimane una visione interessante per gli appassionati di fantascienza e steampunk, ma non riesce a raggiungere i livelli di intensità emotiva e narrativa che una tale premessa avrebbe potuto offrire.

Satyrnet

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