Morta a 86 anni, Maila Nurmi, l’attricedi origine finlandese, è entrata nell’immaginario icononografico statunitense, grazie ad una trasmissione che scoperchiò i canoni dell’epoca. Era il 1954, la televisione ancora non ricadeva sotto la giurisdizione del Comics Code Authority, che censurava i mostri dei fumetti, e dalla Abc partirono i primi vagiti di una trasmissione storica.
Un inquietante organo annunciava la sigla, poi da un corridoio pieno di foschia si iniziava ad intravedere una figura femminile a dir pco incredibile, dal bacino minuscolo e il seno esplosivo, 96-43-96 erano le sue folli misure, con un vestitino da sera aderentissimo in rayon nero sbrandellato e unghie linghissime alla Nosferatu, pronta a far propri gli occhi degli spettatori, per poi urlare e sbraitare, fino all’annuncio finale:
“Buonasera, io sono… Vampira”.
La sua pelle diafana contrasta sensualmente con lo stretto tubino nero. Il nome Vampira è inventato dal marito della Nurmi, Dean Riesner, che ha sposato nel 1949. L’aspetto caratterizzante del personaggio Vampira è siglato dalla stessa Maila, che è influenzata da numerose icone: Dragon Lady del fumetto Terry and the Pirates, Grimilde della Disney in Biancaneve e i sette nani, Morticia Addams, Theda Bara la prima Vamp del cinema muto, Marlene Dietrich, mistress di Bizzarre rivista dedicata al BDSM.
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