Oggi voglio introdurvi una persona a me molto cara. Secondo voi chi poteva essere la compagna di un nerd come me? Ma ovviamente un’altra nerd alla stessa maniera, se non addirittura di più! Oggi vi parlerò di colei che mi ha rubato il cuore. Lo ha preso e se l’è tenuto insieme alla sua collezione di videogiochi. Valentina.
Valentina nasce a Roma nel 1990. Fin da piccola sviluppa un’ anima nerd fatta di passioni per Cinema, Serie TV, Anime, K-Drama (ma in generale le serie asiatiche), Musica Heavy Metal e una forte passione (non esattamente nerd) per l’arte classica. Ma soprattutto, una grande passione per il gaming. Il colpo di fulmine è arrivato nel ’97, quando i genitori le hanno regalato la sua prima PlayStation e lei ha scoperto Crash Bandicoot 2. In passato aveva posseduto anche un Game Boy Color, ma la vera Gamer Girl dentro di lei è stata risvegliata solo da Crash.
Negli anni poi, questa passione è cresciuta. Al maturare di Valentina, maturavano le sue passioni, e il gaming con esse. Dopo la “cotta” per Crash Bandicoot 2, ecco arrivare nel 2001 Final Fantasy X. Il gioco che l’ha segnata per sempre. Da quel titolo in poi è stato un crescendo di emozioni. Valentina iniziava a vedere i giochi come un genere letterario. Gaming per lei non era più solo un passatempo, ma un modo di leggere la vita sotto altri punti di vista. Attraverso le storie dei protagonisti dei giochi, lei cominciava a immaginare come avrebbe agito lei. E col tempo è cresciuta sempre di più in lei la voglia di parlarne col mondo.
Così in età adulta, nel 2017, inizia a scrivere per recensire i videogiochi. Il primo sito per cui scrive è GameStorm. Inizia con God Wars, per poi passare a Final Fantasy XII: The Zodiac Age, Ys VIII: Lacrimosa of Dana e tanti altri. Successivamente ha collaborato con diversi siti (i link alle sue recensioni sono in fondo all’articolo).
Col passare degli anni, nel 2019, Valentina capisce che la sua passione per il gaming non si traduce nello scrivere recensioni. È una forte passione, ma non riesce a farlo diventare un “mestiere”. Prefersice di gran lunga continuare a giocare ai giochi che sceglie lei e parlarne attraverso i suoi post, gli screenshot e i meme sui Social. Questo la aiuta a vivere meglio la sua passione, che altrimenti con le recensioni (anche di giochi che non apprezzava), sarebbe caduta nel tecnicismo.
Oggi Valentina è una gamer a 360 gradi. Così completa che le console le ha praticamente tutte. PlayStation 2, 3 e 4, Xbox One e Serie S e Nintendo 3DS. E in passato ha giocato anche a videogiochi per PC e ha avuto una PSP. Tramite emulatori ha esplorato anche i giochi da boomer che le proponevo io, come Chrono Trigger e Breath of Fire. Insomma, non scrive più e non si considera una gamer “pro”, ma la sua collezione ci parla comunque di una enorme passione. E ci dice anche che io sono caduto bene.
Essere donna ed essere gamer purtroppo nel mondo di oggi è ancora visto come una sorta di tabù. E questo Valentina lo ha capito a sue spese, dovendo spesso scontrarsi con persone che non capivano che il sesso biologico non è legato alle passioni. Scrivi per un sito di gaming e sei donna? Allora sei “amica del capo”. Fai recensioni di giochi “da duri”? Non fai recensioni, ma giochi a titoli forti come Dark Souls? Allora vuoi solo farti vedere. Questi pregiudizi hanno accompagnato e accompagnano da sempre la vita di Valentina, e di tante altre ragazze. Tra l’altro, Valentina esce dagli schemi anche per una gamer girl, infatti lei non ha la classica postazione bianca-rosa, o nera-fuxia. La sua “postazione” sono le console sotto al televisore.
L’appello che Valentina lancia dalle pagine di Satyrnet a tutte le ragazze gamer è:
È la TUA vita. E sei solo TU a scegliere cosa farne. Vivila al meglio, vivi le tue passioni al massimo e fregatene di quello che ti dicono gli altri.
Se volete leggere le recensioni di Valentina, vi lascio i seguenti link, ovviamente si tratta solo di una selezione presa da due anni di scrittura molto attivi:
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