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Lotta fra api: Maia vs Magà

 

Due api, due anime diversi, quattro lettere e tutte e due iniziano per M, parliamo di Maia e Magà.

L’ape Maia (みつばちマーヤの冒険 Mitsubachi Māya no bōken?) è un anime per bambini (kodomo) co-prodotto nel 1975 dalla giapponese Zuiyo Eizo e dall’austro-tedesca Apollo Film, di 52 episodi di 22 minuti ciascuno. La serie è tratta dal romanzo L’Ape Maia (Die Biene Maja und ihre Abenteuer) scritto nel 1912 dallo scrittore tedesco Waldemar Bonsels. Nel 1979 è stata prodotta una seconda serie, intitolata in giapponese Shin Mitsubachi Māya no bōken, composta sempre da 52 episodi di 22 minuti.

In Italia la prima serie venne trasmessa nel 1980 su Rai 2, ma sono stati trasmessi solamente 41 episodi, mentre la seconda serie arrivò l’anno successivo sullo stesso canale. Nel 2007 la De Agostini ha pubblicato l’intera serie in DVD inclusi gli 11 episodi inediti con un nuovo doppiaggio. Questi episodi sono stati trasmessi su Dea Kids dal 1º ottobre 2008 assieme alle repliche.

L’Ape Maia racconta le avventure di una simpatica e vivace ape, che si allontana dall’alveare per scoprire il resto del mondo, accompagnata dal fuco fifone Willi segue i saggi consigli della cavalletta Flip. Si tratta di una storia educativa e pedagogica senza tragedie.

L’ape Maia ha ben 4 sigle:
1) L’ape Maia cantata da Katia Svizzero
2) L’ape Maia vola a casa sempre cantata da Katia Svizzero
3) L’ape maia va cantata da Katia Svizzero che probabilmente aveva preso l’appalto
4) Ape Maia cantata – e questa volta si cambia! – da Katia Svizzero con I Pungiglioni

Le avventure dell’Ape Magà e Le nuove avventure dell’Ape Magà sono i rispettivi titoli in italiano delle due “serie” che costituiscono un anime televisivo di 91 episodi, con titolo originale Konchū monogatari – Minashigo Hutch (昆虫物語 みなしごハッチKonchū monogatari – Minashigo Hacchi?, lett. “Storia di insetti – L’orfano Hutch”). Creato da Tatsuo Yoshida, è stato prodotto dalla Tatsunoko fra il 1970 e il 1971 e trasmesso da Fuji TV. La storia ha avuto anche un seguito, sempre firmato Tatsunoko, in 26 episodi e prodotto nel 1974: Il ritorno dell’Ape Magà.

La serie originale è stata rifatta completamente nel 1989 col titolo Di fiore in fiore con l’Ape Magà, è caratterizzata da episodi nuovi e una trama più leggera per adattarla a un pubblico più giovane. Esiste anche un riadattamento americano delle prime due serie: Un alveare d’avventure per l’Ape Magà. Un lungometraggio animato è uscito nelle sale in Giappone nel 2010 ed è intitolato Konchū monogatari – Mitsubachi Hutch ~Yūki no melody~ (“Storia di insetti – L’ape Hutch ~La melodia del coraggio~”).

L’Ape Magà racconta le dis-avventure di un’ape coraggiosa che, sopravvive all’attacco da parte di alcune vespe al suo alveare e parte alla ricerca della sua mamma, l’Ape Regina, e di sua sorella Alli, entrambe fuggite in seguito all’attacco. In realtà Magà è un maschio e in origine si chiama Hutch. Il nome è stato modificato per sfruttare la notorietà dell’Ape Maia. La sigla dell’ape Magà è cantata da Georgia Lepore con il coro I nostri figli. Ovviamente io ho visto solo l’adattamento triste e deprimente che ha contribuito alla mia formazione e crescita come adulto complessato.

Maria Merola

Maria Merola

Laureata in Beni Culturali, lavora nel campo del marketing e degli eventi. Ama Star Wars, il cosplay e tutto ciò che riguarda il mondo del fantastico, come rifugio dalla realtà quotidiana. In particolare è l'autrice del blog "La Terra in Mezzo" dedicato ai miti e alle leggende del suo Molise.

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