Ubiquitas, la serie fantasy che nasce dai giochi di ruolo

Nel panorama televisivo italiano, la serie Ubiquitas si propone di portare un tema tanto amato quanto particolare: il mondo dei giochi di ruolo. Con il suo mix di avventure fantastiche e problematiche quotidiane, Ubiquitas si appresta a raccontare storie che parlano non solo di mondi immaginari, ma anche delle sfide che ciascuno di noi affronta nella vita reale. Ideata e prodotta da Riccardo Musar, un grande appassionato del genere fantasy e di giochi come Dungeons and Dragons, la serie nasce dalla passione per un hobby che, da più di quarant’anni, affascina milioni di persone in tutto il mondo.

La trama di Ubiquitas si snoda attorno a un gruppo di amici che, tra una partita di ruolo e l’altra, si trovano a dover affrontare non solo le sfide di un mondo fantastico, ma anche quelle del quotidiano. La serie promette di alternare scene ambientate nel mondo immaginario di Ubiquitas, dove i protagonisti si caleranno nei panni di eroi e personaggi fantastici, a momenti più realistici, dove ciascun membro del gruppo dovrà confrontarsi con i problemi e le difficoltà della vita di tutti i giorni.

La serie si comporrà di sei episodi, ognuno della durata di circa 40 minuti, con un cast che vede protagonisti alcuni attori italiani, in gran parte abruzzesi, come Mariangela De Salvia, Federico Sponsilli, Mattia Iommarini e Fabrizio Di Sante. La scelta di un cast locale arricchisce ulteriormente il progetto, legando la produzione a un forte senso di identità regionale e a un legame profondo con il territorio. La serie sarà trasmessa tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, portando l’originalità e l’entusiasmo del progetto direttamente sugli schermi degli appassionati.

Ubiquitas si ispira ai giochi di ruolo da tavolo, un passatempo che permette ai giocatori di immergersi in universi immaginari, dando vita a storie collettive guidate da un master. È proprio questa dinamica di gioco che si riflette nella struttura della serie, in cui ogni episodio esplorerà tanto le vicende dei protagonisti nella realtà quanto le loro avventure nel fantastico mondo di Ubiquitas. Questa alternanza tra il fantastico e il reale non è solo una scelta stilistica, ma anche un modo per rendere la serie accessibile a un pubblico ampio, ma soprattutto a coloro che condividono la passione per i giochi di ruolo.

La serie non vuole essere esclusivamente un prodotto per “nerd” o appassionati del genere, ma si propone di far conoscere anche a chi non ha mai giocato a giochi di ruolo quanto sia affascinante e coinvolgente questo hobby. Giocare a un gioco di ruolo significa, infatti, dare spazio alla propria creatività, al confronto sociale e alla collaborazione, elementi che saranno ben presenti all’interno della serie. La narrazione di Ubiquitas non si limita a un semplice racconto di avventure, ma vuole dimostrare come il gioco di ruolo possa essere un’importante esperienza di crescita e relazione, offrendo anche momenti di riflessione e introspezione sui temi dell’amicizia, della solidarietà e dell’autoconsapevolezza.

In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e dal consumo passivo di contenuti, Ubiquitas vuole riportare l’attenzione sul valore dell’immaginazione e della narrazione collettiva, riportando il fantasy e i giochi di ruolo al centro della cultura popolare. Con un linguaggio fresco e accessibile, la serie si ispira a film iconici come The Goonies, Star Wars, Labyrinth e Willow, che hanno segnato intere generazioni di “nerd” e che continuano a essere cult per gli appassionati del genere.

Ubiquitas è dunque una proposta innovativa che, con uno stile originale e coinvolgente, vuole portare il fantasy in Italia, offrendo una visione fresca e stimolante di un fenomeno culturale che non smette di appassionare e influenzare il nostro immaginario collettivo. Con il suo mix di avventura, fantasia e realtà, la serie è destinata a conquistare non solo i fan dei giochi di ruolo, ma anche chi cerca storie che parlano di amicizia, crescita e il potere dell’immaginazione. Un prodotto che dimostra come, anche nella quotidianità, possiamo essere gli eroi delle nostre storie, proprio come nei migliori giochi di ruolo.