Nel lontano 1969, Bruno Ferrin intraprese un’avventura che lo portò alla creazione di un parco giochi unico nel suo genere. Tutto ebbe inizio con l’apertura dell’osteria “Ai Pioppi” a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso. All’inizio, Bruno imparò ad utilizzare la saldatrice per arredare il suo locale, ma ben presto questo strumento scatenò la scintilla della creazione di attrazioni per i bambini dei suoi clienti. Questa idea venne definita la “Gardaland dei poveri” ed ebbe tanto successo da essere inserita nella classifica delle 10 attrazioni più bizzarre al mondo dal quotidiano britannico ‘The Guardian’.
Questo progetto ecologico è il risultato di anni di lavoro e ingegno di Bruno Ferrin, che ha costruito un parco divertimenti sostenibile dotato di 45 giostre alimentate dall’energia delle persone che vi salgono sopra. Questo parco si trova nella zona retrostante il suo ristorante, immerso in una foresta di castagni, platani, olmi, faggi, betulle e pioppi.
Tutto è iniziato con un’idea semplice: creare dei giochi per bambini come scivoli e altalene.
Tuttavia, dopo aver notato il grande apprezzamento dei clienti per il boschetto che circondava l’osteria, decise di ampliare l’area del parco giochi. Oggi, il parco “Ai Pioppi” si estende su un’area di 30.000 metri quadri e conta numerose giostre fatte interamente a mano, tutte approvate e prive di motore. Le attrazioni del parco sono sorprendenti: montagne russe che funzionano grazie alle leggi di gravità e pendenza, un tagadà che sfrutta l’energia cinetica e costruzioni ispirate ai lavori di Leonardo Da Vinci. Non mancano uno scivolo di 40 metri e un tappeto di gomma intrecciata sul quale i bambini possono saltare. Bruno spiega che le sue idee nascono da suoni e movimenti della natura, che cerca di riprodurre nelle sue giostre. Queste creazioni sembrano perfettamente integrate con l’ambiente circostante, come se fossero parte del bosco stesso.
In un’intervista al “Corriere del Veneto”, Ferrin ha raccontato:
“Sono stato a Disneyworld, a Gardaland e a Mirabilandia, ma non ho trovato ispirazione, lì è solo meccanica. Da me, invece, devi sudare per divertirti. Il movimento è la fonte delle mie idee: guardo un sasso che rotola, una foglia che cade e mi viene in mente un’attrazione”.
L’unico consumo di energia è quindi lo stesso sforzo fisico, per un divertimento sostenibile a contatto diretto con la natura. Il signor Ferrin fa solo una raccomandazione:
“Se qualcuno vede un gioco che sta per rompersi, prego di avvisare il personale “.
Dopotutto, la sicurezza è ovviamente un elemento fondamentale: il parco è omologato e viene sottoposto a manutenzione quotidiana. Per garantire la sicurezza di tutti, il progetto è stato sviluppato e controllato da disegnatori tecnici qualificati e studi ingegneristici della zona. Le norme vigenti in materia di attrazioni elettriche non sono facilmente applicabili in questo caso, poiché le giostre funzionano solo grazie alla forza delle persone che vi salgono sopra. L’unico consumo di energia riguarda lo scivolo a 40 metri d’altezza, che richiede una quantità minima di elettricità per sollevare il carrello con le persone.
L’ingresso al parco giochi è gratuito, basta solo non portare cibo e bevande da casa, poiché è gradito, ma non obbligatorio, consumare al ristorante. Grazie ai prezzi accessibili e al divertimento garantito, il parco attira ogni anno 50.000 visitatori. L’Osteria e il parco giochi sono aperti solo il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10:30 fino a sera, con orario continuato per il servizio ristorante, tranne nel mese di agosto quando sono aperti tutti i giorni.
Bruno ammette di non aver mai immaginato un successo così grande quando ha iniziato questa avventura. Attualmente, le figlie di Bruno gestiscono l’osteria “Ai Pioppi” e lui spera che il suo lavoro possa essere continuato anche in futuro. Tuttavia, riconosce che non può imporre la sua visione a chi verrà dopo di lui e che sarà una scelta che spetterà a loro. Nonostante l’età avanzata, Bruno continua ad operare con grande entusiasmo, dimostrando che la grinta e la passione non conoscono limiti.
Aggiungi commento