Keemar, le Mar-Kee Fantastiche

Un libro, una serie di eventi, un videogioco, un’avventura, un progetto sociale e turistico: “Keemar, le Markee Fantastiche“, è tutto questo e molto di più.  Si tratta di un progetto di rianimazione turistica delle zone colpite dal sisma del 2016. In pratica, l’autore G. McAnton ho ambientata una trilogia Classic Fantasy nelle zone del sisma per rilanciare le zone dei Sibillini sconvolte dal terremoto 2016. con lo scopo di creare degli itinerari che attirino appassionati e curiosi in queste zone.

 G. McAnton (G=Gregorio, Mc=Macerata, Anton=Antonuzzo) nato in terra sassone nel 1974 per poi arrivare nelle Marche nel 1987, ha da sempre sofferto il distacco dai sogni. Aver abbandonato gli amici tedeschi nell’età dell’adolescenza per ricominciare tutto in un paese del maceratese, hanno spinto l’autore ad isolarsi e a creare piccole realtà immaginarie in cui trovare la propria tranquillità. Cresciuto, i songi non sono più bastati. L’esigenza di vivere storie fantastiche, di assaporare ciò che gli eroi provavano durante le loro avventure, di vestire i panni del protagonista delle saghe lo hanno spinto a ribaltare il concetto del romanzo. Non una semplice storia ma un passaporto per un mondo parallelo in cui vivere una storia fantastica.

La saga letteraria è composta da Tre libri scritti per immergere il lettore in un mondo parallelo dai contorni realmente esistenti, in cui i personaggi sono pronti ad accoglierti per farti vivere le loro avventure. Un romanzo ambientato nel cuore delle Mar-kee dove attraverso eventi periodici chiunque può incontrare di persona il Negromante, la generalessa dei Nani, il Mezzorco o l’assassino Petalo Nero… Una storia in cui il lettore può finalmente immergersi, assaporare le stesse cose degli eroi, combattere al loro fianco, visitare i luoghi delle battaglie. Insomma, Keemar non è solo un libro ma un portale per un luogo parallelo dove poter essere protagonisti di un’avventura fantasy, come chiunque di noi ha sempre sognato… In questa trilogia non troverete l’archetipo del malvagio o dell’eroe nel senso classico. Vedrete il Keemar con gli occhi dei protagonisti, comprenderete le loro esigenze, le loro motivazioni. Vi schiererete con loro perché ognuno rappresenta una parte intima di noi, le nostre fragilità, le paure e le speranza. Quindi, difficilmente tiferete per Lothori che per mantenere ordine e pace nel Keemar ha evocato un demone nel corpo dell’ignara Amion da usare come arma per disfarsi una volta per tutte di Morgenshein e del suo popolo di Negromanti. Non odierete Morgenshein che per timore di essere spazzato via, ha evocato a sua volta un demone perché l’unico desiderio di Morgenshein è di ridare dignità alla sua gente vista in malo modo da chi la pensa come Lothori. In fondo, vuole solo offrire a chiunque la possibilità di vivere anche dopo la morte.

La trilogia fantasy Keemar , in effetti, non è solo un libro ma la chiave per un portale che fa entrare il lettore in una realtà da vivere in prima persona.

In pochi anni e grazie all’aiuto di molti appassionati di fantasy di tutta Italia, del Comune di Fiastra e dell’associazione RicostruiAMO Fiastra, le terre di Keemar prendono vita in questo progetto fantaasy crossmediale. Luoghi realmente esistenti che fanno da contorno a personaggi e a una storia coinvolgente che hanno l’ambizione di far rivivere da protagonista il romanzo. Keemar non è solo un classico fantasy che trasporta il lettore in un mondo inventato, è un romanzo che si fonda su una solida realtà: le Mar-Kee.

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