Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?

Tra i film più attesi della Festa del Cinema di Roma, che si terrà dal 23 al 31 ottobre, c’è Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?, la nuova dark comedy del regista norvegese Kristoffer Borgli, prodotta dal maestro dell’horror Ari Aster e interpretata da un Nicolas Cage in gran forma.

Il film, che uscirà nelle sale italiane il 16 novembre, racconta le vicende di Paul Matthews, un tranquillo professore universitario e padre di famiglia, che improvvisamente diventa il protagonista dei sogni di milioni di persone sparse per il globo. Questo fenomeno inspiegabile lo trasforma in una star mondiale, ma anche in un bersaglio per chi vuole sfruttare o eliminare la sua anomalia. Paul dovrà affrontare le conseguenze della sua fama indesiderata e cercare di salvare se stesso e la sua famiglia da una serie di pericoli e tentazioni.

Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? è una commedia nera che mescola diversi generi creando un’atmosfera surreale e coinvolgente. Il film ha ricevuto ottime recensioni dalla stampa internazionale dopo la sua anteprima al Festival di Zurigo. Il New York Times lo ha definito “una black comedy geniale” e Variety lo ha elogiato come “uno dei migliori ruoli di Nicolas Cage”.

Nicolas Cage, che negli ultimi anni ha dimostrato la sua versatilità in film come The Unbearable Weight of Massive Talent e The Retirement Plan, torna a collaborare con Ari Aster dopo il successo di Mandy, e offre una performance straordinaria nel ruolo di Paul Matthews, un uomo comune catapultato in una situazione assurda e paradossale. Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? è un film originale e sorprendente, che si candida a essere uno dei capolavori della stagione cinematografica.

Post Correlati:

6 Motivi per cui tu che non hai mai letto Harry Potter, dovresti leggerlo! Kick-Ass: Come mai nessuno ha mai provato ad essere un supereroe? “Io sono bugiarda!”. Inganno e Manipolazione, un nuovo inquietante scenario sulle AI 10 libri fantasy da divorare se hai amato “Fourth Wing”