Da quando Doctor Who è sbarcato su Disney+ con una nuova stagione dal sapore fresco di reboot e con l’arrivo dell’affascinante Quindicesimo Dottore interpretato da Ncuti Gatwa, i fan di lunga data e i nuovi spettatori si sono ritrovati a navigare in un mare di emozioni, avventure temporali e misteri intricati. Ma tra le mille meraviglie dell’universo, c’è un dettaglio che ha catturato in modo irresistibile la curiosità degli spettatori: una vecchietta apparentemente innocua che risponde al nome di Mrs. Flood.
Il suo debutto è avvenuto nello speciale natalizio The Church on Ruby Road, dove già dalle prime battute si è capito che qualcosa in lei non quadrava. Interpretata con grazia e ambiguità da Anita Dobson, Mrs. Flood sembrava semplicemente la vicina di casa ficcanaso di Ruby Sunday, nuova compagna del Dottore. Ma, come ogni whovian sa, in Doctor Who nulla è mai come sembra — soprattutto quando qualcuno rompe la quarta parete con uno sguardo diretto in camera e una frase disarmante come “Non avete mai visto un TARDIS prima?”.
Quella battuta è bastata a far sobbalzare milioni di spettatori sulle loro sedie. Da lì, ogni sua apparizione ha seminato inquietudine e domande. Perché sa cos’è un TARDIS? Come mai compare in luoghi e momenti chiave durante le avventure del Quindicesimo Dottore? E soprattutto, perché sembra osservare tutto con un’aria fin troppo consapevole?
La stagione 14 ha iniziato a svelare gradualmente le carte. In più episodi Mrs. Flood appare qua e là, talvolta lanciando allusioni criptiche, talvolta semplicemente osservando con un sorriso enigmatico. Nella settima puntata, The Legend of Ruby Sunday, pronuncia la frase “Avevo dei progetti” con un tono che lascia intendere molto di più di quanto le parole dicano. Russell T Davies, deus ex machina del rinnovato universo del Dottore, aveva promesso che questo personaggio sarebbe stato centrale, e non ha deluso.
Ma il vero colpo di scena arriva nella seconda stagione. In un memorabile mid-credits scene dell’episodio sei, Mrs. Flood riappare dopo essere stata risucchiata nel vuoto spaziale, visibilmente provata e in cerca del Dottore. Ed è qui che la verità inizia a venire a galla: Mrs. Flood non è chi pensavamo. È la Rani. O meglio, una Rani.
Per i fan della serie classica, questo nome non è affatto nuovo. La Rani è un’antagonista storica, introdotta nel 1985 nell’episodio The Mark of the Rani, interpretata all’epoca dalla compianta Kate O’Mara. Diversa dal Maestro, ossessionato dal Dottore, la Rani è una scienziata senza scrupoli, brillante, affascinante e spietata, con una propria TARDIS funzionante (sì, con tanto di circuito camaleonte operativo!). Esperimenta su esseri viventi, viola le leggi del tempo e agisce unicamente secondo i propri scopi scientifici. È stata responsabile della rigenerazione del Sesto Dottore, ha regnato su pianeti e ha affrontato diverse incarnazioni del nostro eroe temporale.
Dopo decenni di assenza, la Rani torna dunque in scena — ma non da sola. La scena post-credit rivela che Mrs. Flood, dopo aver affermato di aver subito un congelamento del doppio tronco cerebrale (una condizione letale per una Signora del Tempo), si bi-genera — proprio come avvenuto tra il Quattordicesimo e il Quindicesimo Dottore. Da questo processo emerge una nuova versione, interpretata da Archie Panjabi, che si presenta come la vera Rani, mettendo in chiaro che Mrs. Flood è solo una manifestazione parziale, o un’emanazione incompleta. Due Rani, quindi, ma non allo stesso livello: una subordinata, l’altra dominante.
Il gioco di parole tra “Rani” e “Flood” (in inglese “rain” e “flood”) non è sfuggito agli spettatori più attenti. Il simbolismo è evidente e il messaggio ancor più chiaro: la tempesta sta arrivando. La nuova Rani, con uno sguardo glaciale, promette di portare “terrore assoluto” al Dottore. Ed è così che il destino dell’universo si complica in modo esponenziale.
Ma che cosa vuole davvero la Rani? Il suo interesse per i Vindicator readings e la sua connessione sia con Ruby Sunday che con Belinda Chandra lasciano intendere che abbia in mente un piano che coinvolge qualcosa di molto, molto pericoloso. E poi c’è quella data, 24 maggio 2025, che circola come una profezia di distruzione cosmica. Il mondo finirà davvero? E se sì, sarà opera della Rani?
Le teorie fioccano. Alcuni fan pensano che la Rani voglia sfruttare il potenziale latente di Ruby Sunday, magari per accedere a nuove energie temporali o manipolare i flussi del tempo. Altri ipotizzano che stia cercando vendetta contro Gallifrey, o contro il Dottore stesso. E non manca chi si aspetta un crossover tra Rani, Maestro e magari… Susan, la nipote del Dottore, che secondo alcuni ritornerà per il finale di stagione. Insomma, ci stiamo avvicinando a un finale che potrebbe riscrivere le regole della serie.
La genialità di questa nuova era di Doctor Who sta proprio qui: nel fondere il passato glorioso della serie con nuove narrazioni audaci, personaggi indimenticabili e misteri che ci fanno perdere il sonno. Mrs. Flood è diventata in breve tempo uno dei personaggi più affascinanti e imprevedibili dell’universo whoviano. La sua evoluzione da simpatica vecchietta a minaccia temporale multidimensionale è un perfetto esempio della magia narrativa di Russell T Davies.
E ora, con la vera identità della Rani svelata, il gioco si fa pericoloso. Le prossime puntate si preannunciano cariche di tensione, rivelazioni e, senza dubbio, sorprese che faranno impazzire i fan. Non ci resta che prepararci a un finale esplosivo, perché quando la Rani entra in scena… il tempo stesso trema.
E voi? Che idea vi siete fatti sulla misteriosa signora Flood? Pensate che la Rani abbia davvero intenzione di distruggere il Dottore, o c’è dell’altro sotto la superficie? Condividete le vostre teorie nei commenti e fate girare l’articolo sui vostri social per alimentare il dibattito tra i fan di Doctor Who!
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