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Mobile Armored Strike Kommand aka “M.A.S.K.”

Grazie a una tripla collaborazione in fase di produzione tra U.S.A., Francia e Canada, nel 1985 prende vita la serie televisiva animata Mobile Armored Strike Kommand, conosciuta più semplicemente col titolo abbreviato M.A.S.K.. La serie televisiva è composta da un totale di 75 episodi, divisa in due stagioni, la prima composta di 65 episodi, la seconda da 10, e  narra le vicende di un gruppo di agenti segreti riuniti sotto il nome di M.A.S.K., per combattere il crimine nelle varie parti del mondo. Questa serie, oltre a una trama ricca di azione tipica delle serie dove per protagonisti ci sono veicoli avveniristici, porta con sé una buona dose di divertimento e un tocco di spionaggio, M.A.S.K. era nata come una serie che potesse lanciare messaggi educativi, infatti alla fine di ogni episodio, prima della sigla finale c’era un piccolo siparietto dove i protagonisti della serie, sia i buoni che i cattivi, cercavano di lanciare messaggi educativi di stampo positivo, come ad esempio in caso di aiuto rivolgersi al 911, il nostro equivalente del 113, oppure come comportarsi in caso black out in casa, oppure, visto che le puntate si svolgevano in tutto il mondo, a volte davano nozioni di storia e/o geografia riguardante il territorio protagonista della storia. Nello stesso periodo venne prodotta anche una linea di giocattoli, creata dalla Kenner Parker Toys, ditta di giocattoli concorrente della Hasbro, creatrice della serie G.I. Joe e Transformers, per cercare di superare la sua concorrente in questo settore, infatti il merchandise della serie M.A.S.K. ebbe un gran successo, ma alla fine nei decenni successivi la Kenner venne assorbita dalla Hasrbo. In Italia la serie venne trasmessa solo nelle reti private del circuito Odeon TV.

https://www.youtube.com/watch?v=o2Z1yLO9C-Q

Appurando che le regolari forze dell’ordine e governative dei vari paesi del mondo, in certi casi non potevano far nulla contro la potenza tecnologica e bellica di alcune organizzazioni criminali facenti capo alla  Vicious Evil Network Of Mayhem denominata VENOM, Matt Trakker un miliardario filantropo e con un senso profondo della giustizia, decise di fondare la Mobile Armored Strike Kommand, nome in codice M.A.S.K.. Celata dentro una montagna, il cui ingresso è mimetizzato da stazione di servizio; e in caso di emergenza può configurarsi in una base corazzata dotata di armamenti sufficienti a resistere a un assedio corazzato. Dal Quartiere Generale della M.A.S.K. Trakker coordina le azioni dei suoi agenti, reclutati in varie parti del mondo, per poter contrastare i piani di Mayhem; ex membro e co-fondatore di M.A.S.K., che dopo aver trafugato alcuni progetti del progetto, ingannando Matt Trakker fondò la VENOM per i suoi scopi. Gli agenti reclutati da Trakker, vivono una vita normale e tranquilla facendo i loro lavori nella loro quotidianità, chi fa il benzinaio, chi la modella, chi fa il musicista in una band, ma appena si attiva il segnale di chiamata, essi rispondono subito e si dirigono presso il Q.G., nome in codice Boulder Hill, pronti a eseguire gli ordini del loro comandante. Per poter fronteggiare la minaccia criminale di VENOM e dei suoi potenti veicoli, la M.A.S.K. si avvale di medesimi mezzi: dispongono di veicoli che all’apparenza sembrano normali mezzi civili; come ad esempio un’automobile, motocicletta o un camion rimorchio, all’occorenza e in base alla missione designata, possono passare alla configurazione da battaglia: da moto ad elicottero, da Jeep a veicolo acquatico, da furgone a postazione difensiva tattica. Ma oltre a questi veicoli, essi dispongono anche di speciali elmetti, che attivati, donano poteri speciali agli stessi agenti, come la levitazione, la creazione di ologrammi, la capacità di spostare gli oggetti eccetera. Grazie a questi mezzi, riescono a far fronte alle minacce criminali di VENOM e a sventare i loschi piani di Mayhem e la sua cricca.

La serie come detto prima era suddivisa in due stagioni, la prima stagione era rimasta fedele all’idea originale della M.A.S.K. che combatteva Venom in spettacolari battaglie su vari scenari, aria, terra e acqua, mantenendo la componente spy-story in action; la seconda stagione invece, composta dagli ultimi 10 episodi della serie, era completamente diversa dall’idea originale, infatti erano più corse automobilistiche a metà tra la Formula 1 e le gare di Rally, dove i M.A.S.K. e i Venom si affrontavano utilizzando sia il potere delle loro maschere che i loro avveniristici veicoli per tagliare il traguardo, quasi simile alla serie di Hanna & Barbera delle Wacky Race; infatti era rivolta a un pubblico molto più giovane.

Qui di seguito le descrizioni  e i relativi nomi in codice di alcuni dei veicoli che appaiono nella serie:

  • Thunderhawk – automobile Chevrolet Camaro rossa di solito assegnata a  Matt Trakker; abbinato al  casco Spettro, che gli conferisce il potere di poter planare e di stordire l’avversario; nella modalità da battaglia e in grado di volare usando le portiere come ali, e sparare missili.
  • Rhino – grande motrice di camion Kenworth assegnato prevalentemente ai seguenti agenti a Bruce Sato abbinato al casco Raggio Innalzante, che gli fornisce una sorta di telecinesi,  Matt Trakker, abbinato al casco Super Lampo, che fornisce la capacita di lanciare raggi di energia, e ad Alex Sector, abbinato al casco Onda Ascensionale, che gli conferisce la capacità di volare, in modalità da battaglia si trasforma in veicolo d’assalto e la parte finale del camion diventa un piccolo veicolo di supporto e può sparare raggi laser dalle enormi marmitte.
  • Switchblade – elicottero da combattimento unico utilizzatore Miles Mayhem capo del VENOM, abbinato al casco Vipera; in modalità da battaglia si trasforma in jet da combattimento.
  • Piranha – Moto nera con sidecar utilizzatore Sly Rax abbinato al casco Stiletto, capace di lanciare frecce di energia,in modalità da battaglia il sidecar può chiudersi ermeticamente ed essere utilizzato come sottomarino monoposto, dopo essersi staccato dal resto della moto.

M.A.S.K. Era una di quelle serie animate, con una grande varietà di personaggi che di volta in volta si susseguivano nei vari episodi, variando le varie situazioni e le conseguenti risoluzioni, si poteva dire che ogni puntata ci regalava una novità, senza che ci fosse un “eroe risolutore” fisso, come in serie come ad esempio quelle basate sui super eroi; ogni volta infatti era come vedere l’inizio di una serie come se esse fossero sempre la prima puntata, in più con il siparietto finale, inconsciamente lanciavano anche dei messaggi educativi che oltre a darci degli insegnamenti, ci davano anche nozioni di educazione civica e di messaggi attinenti alla prudenza, cosa che al giorno d’oggi si da per scontato.

By Marco Talparius Lupani

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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