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La recensione della terza stagione di Bridgerton

La serie televisiva Bridgerton è tornata a conquistare il pubblico con la sua terza stagione, divisa in due parti. La Parte 1, composta dagli episodi 1-4, è stata rilasciata il 16 maggio 2024, mentre la Parte 2, comprendente gli episodi 5-8, ha debuttato il 13 giugno 2024. Questo nuovo capitolo dell’acclamata produzione targata Shondaland e Netflix ha riportato sullo schermo il fascino e i drammi dell’alta società londinese del periodo Regency, con un’attenzione particolare alla travagliata storia d’amore tra Penelope Featherington (Nicola Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke Newton).

Una Svolta per Penelope e Colin: Da Amici a Innamorati

La terza stagione si concentra principalmente sull’evoluzione della relazione tra Penelope Featherington e Colin Bridgerton, un arco narrativo che si inserisce perfettamente nel topos romantico del “da amici a innamorati”. Dopo aver sentito i commenti sprezzanti di Colin su di lei nella seconda stagione, Penelope decide di lasciarsi alle spalle la sua cotta di lunga data. Tuttavia, determinata a trovare un marito che le consenta di mantenere la sua doppia vita come Lady Whistledown, Penelope si trova di fronte a un ostacolo imprevisto: la sua mancanza di fiducia in se stessa. I suoi tentativi di trovare un partner adeguato falliscono miseramente, mentre Colin ritorna dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e un’aria di fiducia rinnovata.

Colin, notando la distanza che Penelope ha messo tra loro, decide di offrirsi come suo mentore per aiutarla a trovare un marito, ma presto si rende conto che i suoi sentimenti per lei potrebbero essere più profondi di quanto avesse mai immaginato. L’interazione tra i due è delicata, ricca di tensione romantica e momenti di introspezione, che culminano in un fidanzamento ufficiale alla fine della prima metà della stagione. Tuttavia, la scoperta dell’identità segreta di Penelope come Lady Whistledown mette a dura prova la loro relazione, con Colin che lotta con sentimenti di gelosia e incomprensione.

Il Dramma di Lady Whistledown: Una Bomba a Orologeria

L’identità segreta di Penelope come Lady Whistledown è una vera e propria bomba a orologeria che minaccia non solo la sua amicizia con Eloise Bridgerton (Claudia Jessie), ma anche il suo rapporto con Colin. La tensione raggiunge il culmine nell’ultima puntata, quando Penelope decide di rivelare pubblicamente la sua doppia vita, addirittura alla presenza della Regina. Questa rivelazione segna un punto di svolta cruciale nella serie, ponendo fine a tre stagioni di segreti e menzogne e risolvendo anche la faida tra Penelope ed Eloise.

Il monologo di Penelope nel momento della rivelazione è particolarmente potente e mette in luce la condizione delle donne nell’alta società dell’epoca: costrette in un ruolo di oggetti da scambiare nel mercato matrimoniale, trovano spesso nella scrittura o in altri mezzi nascosti l’unica via di fuga dalla loro condizione. La figura di Lady Whistledown ha rappresentato per Penelope una via di libertà e autodeterminazione, qualcosa di prezioso che, alla fine, decide di condividere con il mondo, rischiando tutto.

Gli Altri Protagonisti: Storie d’Amore e Trasformazioni

La stagione non si limita a esplorare la relazione tra Penelope e Colin, ma si addentra anche nelle vite degli altri membri della famiglia Bridgerton e dei loro conoscenti. Anthony (Jonathan Bailey) e Kate Sharma (Simone Ashley), i protagonisti della seconda stagione, continuano a essere presenti, anche se la loro trama rimane marginale rispetto agli eventi principali. Benedict Bridgerton (Luke Thompson) esplora la sua sessualità in una storyline che, seppur interessante, sembra a volte fuori posto nel contesto generale della stagione.

Francesca Bridgerton, la più riservata delle sorelle, trova finalmente l’amore in Lord Kilmartin, una storia d’amore dolce e delicata che, pur non avendo lo stesso impatto drammatico di altre, aggiunge un ulteriore strato di complessità alla famiglia Bridgerton. Lady Violet (Ruth Gemmell), la matriarca, esce dal suo ruolo tradizionale di vedova e madre afflitta, iniziando a esplorare nuove possibilità romantiche, suggerendo una svolta intrigante per le future stagioni.

La Discesa di Cressida Cowper e la Redenzione di Lady Featherington

Un altro elemento narrativo di grande rilievo in questa stagione è la trasformazione del personaggio di Cressida Cowper. Fino a questo punto, Cressida è stata rappresentata come un’antagonista crudele e manipolatrice, ma in questa stagione emergono le pressioni e le difficoltà che la spingono verso comportamenti sempre più disperati. Il tentativo di fingersi Lady Whistledown e il successivo fallimento portano Cressida a un punto di non ritorno, con la sua definitiva esclusione dall’alta società come esilio morale per le sue azioni.

Anche Lady Featherington (Polly Walker) attraversa una significativa evoluzione, passando da madre truffaldina e manipolatrice a una figura più complessa e redenta. Il suo rapporto con Penelope migliora notevolmente, con Lady Featherington che finalmente riconosce e rispetta l’indipendenza della figlia, una dinamica che arricchisce il tessuto narrativo della stagione.

Conclusioni: Una Stagione Intensa e Ricca di Sviluppi

La terza stagione di Bridgerton rappresenta un passo significativo nella saga della famiglia Bridgerton, con la risoluzione di alcune delle trame più lunghe e complesse della serie, mentre ne introduce di nuove che potrebbero avere sviluppi interessanti in futuro. L’approfondimento dei personaggi e delle loro relazioni rende questa stagione particolarmente coinvolgente, anche se la moltitudine di sottotrame a volte rischia di frammentare la narrazione.

Con la rivelazione dell’identità di Lady Whistledown, la serie si prepara a un futuro incerto ma promettente, dove nuove sfide attendono i protagonisti. Il pubblico dovrà aspettare per scoprire come la famiglia Bridgerton, e in particolare Penelope e Colin, affronteranno le conseguenze delle loro scelte in una società che non perdona facilmente. Quello che è certo è che Bridgerton continua a essere un successo per Netflix, capace di mescolare romanticismo, dramma e intrighi con una maestria che tiene gli spettatori incollati allo schermo.

Questa stagione, disponibile in due parti rispettivamente a maggio e giugno 2024, ha dimostrato ancora una volta che la formula di Bridgerton è vincente, pur mantenendo intatto il suo fascino e la sua capacità di innovarsi, anche a costo di sacrificare parte della sua coerenza narrativa per abbracciare nuovi orizzonti.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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