All’apparenza Tim è un ragazzo di vent’anni normale. Ha un buon lavoro ed il rapporto con la sua fidanzata Jessica procede sui giusti binari. Ma una paura intensa e paralizzante che lo terrorizza fin dall’infanzia lo sta lacerando, diventando più forte ogni giorno che passa.
Boogeyman – L’uomo nero è un film horror del 2005, diretto da Stephen Kay con Barry Watson, Emily Deschanel, Skye McCole Bartusiak, Lucy Lawless, Tory Mussett, Robyn Malcolm e Charles Mesure. Il tema trattato è quello, tipico delle paure infantili, dell’uomo nero nascosto nell’armadio (appunto “Boogeyman” in inglese). non vi sono scene splatter, ma è un film basato sulla tensione psicologica. La pellicola ha avuto due sequel: Boogeyman 2 – Il ritorno dell’uomo nero nel 2007, e Boogeyman 3 nel 2008.
A quanto ricordo l’uomo nero si porta via i bambini che non vogliono fare i bravi. Invece il cattivone di Boogeyman non fa distinzioni di età: grandi e piccini per lui non fanno differenza. E’ solo una delle tante incongruenze che insieme a dialoghi di una banalità sconcertante, ad un finale ridicolo (nel senso negativo del termine) e ad una recitazione davvero di basso livello (d’altronde l’attore protagonista viene da “Settimo cielo”) rendono Boogeyman un film davvero mediocre. Per non parlare delle troppe citazioni, da “Il Giorno degli Zombi” a “Psycho”. Dopo “They, incubi dal mondo delle ombre” (che comunque aveva una sua dignità, almeno nel finale) e “Al calar delle tenebre” non si sentiva davvero il bisogno dell’ennesimo film sul mostro che esce dal buio e che perseguita il protagonista sin dall’infanzia. Solo in alcuni momenti si sobbalza sulla sedia (però è facile spaventare con porte che sbattono e volti inquietanti che compaiono all’improvviso) ma è davvero troppo poco per consigliarvi la visione. Vabbè che è estate e non c’è granchè di decente in giro, ma io investirei i miei soldi in qualcos’altro. Passate oltre!
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