CorriereNerd.it

La terra dei morti viventi

Vent’anni dopo la mitica trilogia degli zombie Romero torna a cimentarsi col genere da lui stesso inventato. E lo fa egregiamente. La terra dei morti viventi non ha niente a che spartire con la maggior parte degli horror usciti negli ultimi anni, proponendo tematiche socio-politiche che vanno ben oltre il semplice “far paura”. Come ha ben illustrato lo stesso Romero:

“La terra dei morti viventi si svolge in un mondo devastato. La gente cerca di vivere normalmente e commette l’errore fatale di ignorare il terrorismo e gli altri problemi sociali solo perché sono al di là della porta di casa. Questa è l’idea centrale del film”.

Gli zombie, ormai padroni della quasi totalità del mondo, hanno cominciato ad organizzarsi, raggiungendo anche una forma di rudimentale linguaggio, e minacciano da molto vicino Fiddler’s Green,  l’unica oasi di civiltà rimasta intatta. Come nei passati episodi della saga i protagonisti (tra cui un’inutile Asia Argento: davvero non si capisce cosa ci trovino molti registi) non devono tanto combattere contro i non morti, quanto piuttosto contro i vivi (guidati dal solito grande Denis Hopper), capaci di speculare anche in un mondo ormai alla deriva. Di ottima fattura anche la fotografia, i costumi e la colonna sonora.

 

di Michele “Inglesino” Lo Presti

Satyrnet

Satyrnet

C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che come noi vogliono crescere senza però abbandonare il sorriso e la capacità di sognare.

Aggiungi commento

Cosplayer Italiani

Dona un soldo ai tuoi Satyri

Iscriviti a Satyrnet

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!

Seguici su Telegram

Nerd Artists Collective

Seguici

Facebook Page
Instagram

Iscriviti a Satyrnet

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!