Prima il gelo, poi la precarietà, infine i festeggiamenti. L’associazione culturale e ludica “Bologna Nerd” e i suoi oltre 3.000 tesserati sono infatti finalmente riusciti ad aggiudicarsi gli immobili in via vittoria 28 in cui già dal 2018 si erano installati ma che la proprietà da cui erano in affitto aveva dovuto mettere all’asta.
Da qui il gelo, per la paura di perdere una continuità geografica e soprattutto di dover traslocare oltre 200 tra videogame arcade, flipper, centinaia di volumi storici e quasi 500 tra giochi da tavolo e di ruolo!
Alla paura è però seguito il coraggio, e il desiderio di partecipare a quell’asta provando a vincerla. Nell’autunno del 2022 veniva quindi lanciata la campagna di raccolta fondi “Nerds never say die!”, nome ispirato al motto dei ragazzi del film degli anni ’80 “I Goonies”, con due tipologie di donazioni previste, quelle a fondo perduto e diversi donatori che invece hanno deciso di investire nel progetto, prestando somme dai 5.000 ai 10.000€ che verranno restituite nei prossimi 5 anni dall’associazione.
Una campagna che si è dimostrata efficace e che ha permesso la raccolta di 130.000 €, un tesoretto necessario per vincere l’aggiudicazione degli immobili, arrivata nella mattina di mercoledì 6 dicembre 2023 presso il Tribunale Civile di Bologna.
Non nascondono la gioia Leandro Macrini, presidente dell’associazione “Bologna Nerd” e Federico Croci, presidente della associazione “Tilt! Museo del flipper”, uniti in questa avventura:
“Quello che siamo riusciti a fare unendo tutti le nostre forze è stato incredibile ed emozionate. Con il proseguimento delle attività nella nostra casa, Bologna Nerd potrà continuare a offrire un ambiente sano, culturale, sociale e ricco di opportunità. Sarà un punto di riferimento per gli appassionati di giochi di ruolo e da tavolo, videogiochi vecchi e nuovi e di tutto ciò che riguarda il mondo della cultura nerd. Vogliamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito, grandi e piccoli donatori, volontari e coloro che hanno condiviso la nostra avventura. Senza di voi, questo risultato non sarebbe stato in alcun modo possibile.”
Adesso che la precarietà è un ricordo del passato si sta lavorando ad una programmazione per il 2024, con progetti nuovi e consolidamento delle attività condotte fino ad oggi, a partire dai workshop, ai laboratori al museo. Ma per il futuro c’è tempo, intanto è il momento per festeggiare
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