“Ars Factiva. La bellezza utile dell’arte”, il volume a cura di Marco Trevisan, edito da Libri Scheiwiller per la storica collana L’Arte e le Arti, riflette su come su come arte contemporanea, scienza e società possano essere strettamente correlate tra loro. In un mondo caratterizzato da progressi scientifici mai visti prima, l’arte può assumere un ruolo completamente nuovo, dialogare con il mondo delle imprese, della tecnologia e dell’educazione e produrre sé stessa in maniera creativa e innovativa.
L’autore indaga come l’arte contemporanea sia oggi non solo portatrice di un appagamento estetico, ma allo stesso tempo “produttiva” e funzionale in campi quali il mondo delle particelle, i big data, il rapporto con la natura, l’architettura e lo spazio, la comprensione del corpo umano, la psicologia, oltre che in generale la scienza e la tecnologia.
Dalla Realtà Virtuale fino all’Artificial Intelligence e alla gamification, per ogni tematica affrontata nel volume Trevisan si sofferma successivamente sull’opera che esprime al meglio tale rapporto, come Carne y Arena di Alejandro Iñárritu o The Transfinite e The Planck universe di Ryoji Ikeda, in un viaggio tra installazioni contemporanee che usano un linguaggio estremamente avanguardistico e multidisciplinare. Il volume si pone l’obiettivo di mostrare al lettore quanto possa essere feconda la collaborazione fra artisti e scienziati, dove la scienza non funge esclusivamente da strumento e ispirazione all’arte ma può esserne a sua volta influenzata.
Marco Trevisan è stato responsabile relazioni corporate per il Guggenheim di Venezia, Communication Manager per FMR Art’è negli Usa, direttore di Affordable Art Fair Italia e Direttore di Christie’s Italia. Oggi è art advisor e direttore della Fondazione Alberto Peruzzo.
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