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Alice in Borderland: un live-action da brivido che supera il manga

Nel panorama degli adattamenti live-action tratti da manga, non sempre il risultato è all’altezza delle aspettative. Tra flop clamorosi come Cowboy Bebop e successi strepitosi come ONE PIECE, Alice in Borderland si erge come un esempio di come si debba fare un live-action: rispettoso del materiale originale, ma capace di prendersi le libertà necessarie per brillare sul piccolo schermo.

Una storia fedele, ma con un tocco in più

La trama ripercorre fedelmente le vicende narrate da Haro Aso nel manga: Arisu e i suoi amici si ritrovano intrappolati in una Tokyo distopica, dove devono affrontare una serie di giochi mortali per sopravvivere. Il live-action non solo rimane fedele alla storia originale, ma la supera in alcuni aspetti. Le prove attoriali sono eccellenti, con Kento Yamazaki e Tao Tsuchiya che incarnano perfettamente i tormentati protagonisti. L’ambientazione è curata nei minimi dettagli, trasportandoci in una Tokyo desolata e inquietante. Ma è la rappresentazione dei giochi a fare la differenza. Le scene sono adrenaliniche e coinvolgenti, mostrando il pericolo in modo ancora più vivido rispetto al manga e all’OAV.

Un successo che ha dato nuova vita al franchise

Il live-action di Alice in Borderland ha avuto un successo clamoroso, conquistando spettatori in tutto il mondo. A pochi giorni dall’uscita su Netflix, la serie si era già posizionata nella top 10 degli show più guardati in circa 40 paesi. Un successo che ha dato nuova vita al franchise, spingendo molti a recuperare il manga di Aso e ad approfondire l’opera a 360 gradi.

Un live-action imperdibile per gli amanti del brivido

Se siete amanti del manga, del brivido e delle storie adrenaliniche, Alice in Borderland è un live-action che non potete perdere. Non solo vi terrà incollati allo schermo dall’inizio alla fine, ma vi farà scoprire un’opera originale e ricca di spunti di riflessione.

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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