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Urania: 70 anni di futuro

Marziani, viaggi intergalattici, terre inesplorate e battaglie spaziali: nel 1952, con “Le sabbie di Marte” di Arthur C. Clarke, Urania atterra in Italia portando la grande science fiction degli autori internazionali più prestigiosi. Dopo 70 anni La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera presentano una collana unica, con la curate di Franco Forte, per celebrare la nascita della fantascienza e riscoprire i titoli che hanno fatto la storia del genere, con autori del calibro di Asimov, Bradbury, Simmons, Gibson e tanti altri.

Nel solco delle celebrazioni per i 70 anni di vita di Urania, la collana di fantascienza più longeva d’Italia si appresta a fare un altro grande passo in avanti, nel tentativo di uscire dai confini del genere per proporsi al pubblico più ampio che si interessa magari anche solo marginalmente alla fantascienza. A partire dal due febbraio, due fra i quotidiani nazionali più venduti, distribuiranno una collana settimanale intitolata “Urania: 70 anni di futuro”, realizzata con la collaborazione del gruppo Mondadori. Si partirà con una proposta di 25 titoli di rilievo, per poi verificare in corso d’opera l’interesse del pubblico e dunque un eventuale proseguimento. Importante nota di merito il fatto che tutte le copertine di questa serie, così come avviene per Urania, Urania Collezione e il Millemondi, saranno di Franco Brambilla, che si è prodigato nel rendere il fascino di una collana che ha traghettato intere generazioni nell’immaginario della fantascienza scritta dai più grandi autori del genere.

“Urania: 70 anni di futuro” celebra questo gioiello editoriale voluto nel 1952 da Giorgio Monicelli a Arnoldo Mondadori con una grafica che ricorda la migliore science fiction d’annata, senza rinunciare al marchio distintivo di Urania, ovvero il cerchio rosso che la rende immediatamente distinguibile in tutte le edicole.

Franco Forte ha dichiarato:

“… augurandomi che l’operazione risulti gradita agli appassionati di fantascienza in generale, non solo ai cultori di Urania (perché come detto consentirà al nostro genere letterario preferito di arrivare all’attenzione del pubblico più vasto e generico che forse neppure immagina l’esistenza di una collana come Urania; e dunque la scelta dei titoli è stata fatta anche in quest’ottica, più che per i lettori abituali delle nostre collane), vi do appuntamento a breve per un prossimo annuncio legato alla celebrazione dei nostri primi 70 anni di vita, che abbiamo intenzione di onorare nel miglior modo possibile”.

 

IL PIANO DELL’OPERA

1 “Le sabbie di Marte” di Arthur C. Clarke 2 febbraio 2022
2 “Paria dei cieli” di Isaac Asimov 9 febbraio 2022
3 “Il popolo dell’autunno” di Ray Bradbury 16 febbraio 2022
4 “Hyperion” di Dan Simmons 23 febbraio 2022
5 “Neuromante” di William Gibson 2 marzo 2022
6 “Tre millimetri al giorno” di Richard Matheson 9 marzo 2022
7 “Oltre l’invisibile” di Clifford D. Simak 16 marzo 2022
8 “Il segno dell’alleanza” di Lois McMaster Bujold 23 marzo 2022
9 “Nicholas Eymerich, inquisitore” di Valerio Evangelisti 30 marzo 2022
10 “Orion” di Ben Bova 6 aprile 2022
11 “La nube purpurea” di Matthew P. Shiel 13 aprile 2022
12 “Incubo sul fondo” di Murray Leinster 20 aprile 2022
13 “Guerra al grande nulla” di James Blish 27 aprile 2022
14 “La quinta stagione.  La terra spezzata – libro 1” di N. K. Jemisin 4 maggio 2022
15 “Morire a Italbar” di Roger Zelazny 11 maggio 2022
16 “AAA Asso servizio decontaminazioni planetarie” di Robert Sheckley 18 maggio 2022
17 “Pensa a Fleba” di Iain M. Banks 25 maggio 2022
18 “Binti” e “Ritorno a casa” di Nnedi Okorafor 1 giugno 2022
19 “L’undicesimo comandamento” di Lester Del Rey 8 giugno 2022
20 “Strisciavano sulla sabbia” di Hal Clement 15 giugno 2022
21 “Marea Tossica” di Chen Qiufan 22 giugno 2022
22 “Obiettivo Marte” di Gregory Benford 29 giugno 2022
23 “Snow Crash” di Neal Stephenson 6 luglio 2022
24 “La terra infranta” di Ian McDonald 13 luglio 2022
25 “Memorie di un cuoco d’astronave” di Massimo Mongai 20 luglio 2022
Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico.
Per info e contatti gianlucafalletta.com

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