L’attesa è finita. Dopo mesi trascorsi tra il cinguettio delle spade e il bisbiglio delle maledizioni, Netflix ha svelato le prime, incandescenti immagini della quarta stagione di The Witcher, un trailer completo che non è solo una vetrina di azione e magia, ma un vero e proprio manifesto di una saga in profonda metamorfosi. Il Continente si prepara a sprofondare in una guerra totale, e i suoi eroi, da Geralt a Ciri, si ritrovano a vagare separati, costretti a formare nuove alleanze per sopravvivere. La data da segnare sul calendario è il 30 ottobre 2025, giorno in cui gli otto episodi faranno il loro debutto, tingendo l’autunno di rosso e argento.
Il punto di rottura, e al tempo stesso il fulcro della curiosità, è lui: Liam Hemsworth. L’attore australiano raccoglie l’eredità, tanto amata quanto ingombrante, di Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia. La notizia del cambio di protagonista, annunciata nell’ottobre 2022, aveva scatenato un vero e proprio terremoto tra gli appassionati, che vedevano in Cavill l’incarnazione perfetta dello Strigo, forte della sua devozione al materiale originale di Andrzej Sapkowski. Ebbene, il trailer agisce con intelligenza narrativa. Evitando l’errore di forzare un’imitazione, ci presenta un nuovo Geralt: un guerriero che appare più giovane ma stranamente più stanco, segnato dalle battaglie e dalle perdite della stagione precedente. Il suo obiettivo non è replicare, ma riconquistare l’identità di un personaggio costantemente in lotta tra il suo desiderio di neutralità e l’affetto per la sua “famiglia di scelta”. Una voce fuori campo parla esplicitamente di una fase di cambiamento per il Witcher, quasi a suggerire che la sua mutazione fisica non sia solo un recasting ma un elemento narrativo integrato nel racconto del Continente.
L’Hanza Prende Vita: Tra Filosofia e Furiosa Ricerca
La trama della quarta stagione riprende dopo gli eventi traumatici che hanno lasciato Geralt, Yennefer e Ciri dispersi in un Continente lacerato dalla guerra. L’obiettivo comune, vitale, è la principessa di Cintra, la Figlia del Sangue Antico, inseguita senza tregua.
Il trailer svela immediatamente una delle new entry più attese dai fan dei romanzi: Regis. Il carismatico vampiro-filosofo, interpretato da un Laurence Fishburne dall’aura magnetica, stringe un patto di sangue e filosofia con Geralt. La loro conversazione, cupa e grave, definisce il tono della missione: ritrovare Ciri a ogni costo. Regis, con la sua disillusione intellettuale, promette di portare una profondità inedita e malinconica alle riflessioni dello Strigo.
Parallelamente, si assiste alla nascita della leggendaria Hanza di Geralt. Il bardo Jaskier (l’immancabile Joey Batey) narra la formazione di questo gruppo eterogeneo di guerrieri e disadattati che si uniranno al Lupo Bianco. Dai romanzi fanno il loro ingresso figure cruciali come Milva, Cahir e Angoulême, affiancati dal gradito ritorno di Zoltan, l’iconico nano amato da chi ha spolpato i videogiochi di CD Projekt RED, qui interpretato da Danny Woodburn con un piglio ruvido e pragmatico. La chimica del gruppo, tra scambi di ironia e l’acciaio che striscia nell’oscurità, si preannuncia come uno degli elementi più affascinanti della stagione.
Magia, Potere e la Battaglia per il Continente
Sul fronte della magia e della politica, Yennefer di Vengerberg (Anya Chalotra) non si ritira. Ferita e indurita dagli eventi passati, la maga di Vengerberg è in procinto di radunare un esercito per affrontare il traditore Vilgefortz, la cui minaccia incombe sull’equilibrio del potere. Il trailer suggerisce che la sua missione non sia solo una questione di vendetta o di politica, ma un tentativo disperato di proteggere Ciri e, forse, di ricucire il legame spezzato con Geralt. La sua trama promette di riportare la serie alle sue radici più cupe: il prezzo del potere e le conseguenze brucianti delle scelte.
Anche Ciri (Freya Allan) è in movimento, mostrata come più letale e precisa che mai. La sua evoluzione la vede oscillare tra la furia incontrollata del suo istinto e la fredda ragione. La sinossi ufficiale di Netflix sottolinea come la famiglia, quella non di sangue ma di scelta, sia il tema portante: l’unica speranza per i protagonisti è ritrovarsi, resistendo alle tentazioni del potere che li circonda.
L’Epilogo Inizia Ora: La Fine Già Scritta
Il destino della serie è già tracciato: Netflix ha confermato che la quarta stagione sarà il penultimo atto. La storia troverà la sua conclusione definitiva con la quinta stagione, già in fase di produzione. Questi due capitoli finali si dedicheranno ad adattare gli ultimi tre romanzi della saga di Sapkowski — Il battesimo del fuoco, La torre della rondine e La signora del lago — promettendo un crescendo epico e struggente che chiuderà un ciclo narrativo lungo più di un decennio.
Con l’arrivo di nuovi, carismatici antagonisti come il sadico cacciatore Leo Bonhart (Sharlto Copley) e la spia Skellen (James Purefoy), e con l’incombere di un Continente sempre più oscuro e viscerale, la serie si spinge verso un tono più adulto e politico, ma senza sacrificare l’avventura pura che ha reso The Witcher un fenomeno culturale in grado di attraversare i confini tra letteratura, videogiochi e streaming.
Il passaggio di testimone a Hemsworth non è, dunque, solo un cambio di attore, ma una vera e propria metamorfosi mitologica: il Lupo Bianco rinasce in una nuova forma, come impone il ciclo eterno della leggenda, e i fan sono chiamati a compiere il loro atto di fede il 30 ottobre 2025. Il gioco, signori, ricomincia.











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