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Shingo Araki Passed Away. La Fine di una Generazione.

Un’argomento doloroso…su cui è difficile scrivere, anche a giorni di distanza. Il 1 dicembre 2011 in un ospedale di Tokyo, Shingo Araki, disegnatore, Carachter design, animatore, produttore, soprattutto l’uomo che ha nutrito l’immaginario collettivo di intere generazioni fra gli anni 70/80/90/00 tracciando una linea ideale fra il nuovo ed il vecchio millennio, molto più che Maestri come Go Nagai, per il quale ha creato Goldrake e tante altre opere, molto più dello stesso Leiji matsumoto, con il quale ha lavorato sullo straordinario ed ingiustamente dimenticato Danguard e su un film dedicato alla Corazzata Yamato, il creatore del mondo dei cavalieri dello Zodiaco, ha deciso di psare la matita per sempre e di avviarsi per i campi di quell’Elisio che era stato il suo ultimo regalo di addio.

 


La notizia è stata avvolta da mille incertezze
, contraddizioni, complice il fuso orario, la volontà di rispettare la riservatezza della famiglia, ma è esplosa sulla community Web francese, l’ultimo viaggio di Shingo Araki era avvenuto proprio nell’Exagone, quest’anno, sconvolgendo per ore i  forum francesi, mentre i più importanti siti inglesi rimanevano in attesa di informazioni, ma questa è storia antica, storia della “notizia” che poco importa, come poco importa la causa della morte, che è stata attribuita dalle autorità sanitarie, con una formula molto generica, a ” collasso cardio Circolatorio” quel che conta è l’arte di Shingo Araki, il suo tratto, insieme potente ed elegante, capace di adattarsi alle esigenze dei cento autori per i quali ha lavorato ed  al cui successo ha tanto contribuito.


Una considerazione che temo sia molto personale e che spero mi perdoniate
, come ci ricorda l’Encirobot del bravo Daigo, il 14 aprile del 1978 andò in onda  sulla 2 rete della Rai, la storica “Rete 2” (che allora trasmetteva i “Cartoni!!”) il primo episodio di Goldrake, non fù il primo cartone animato giapponese ad essere trasmesso in Italia, il primo era stato Sbia la sfida della Magia (anche quello vede la collaborazione di Shingo Araki, off Course…) ma certamente “Goldrake” cambiò, definitivamente, il corso della storia dell’animazione Televisiva italiana, lascio ad altri spiegare il perchè, io so solo che ero un ragazzino di forse neanche 13 anni compiuti, stavo facendo i compiti e mi fermai a guardarlo, incantato, mi piacque subito questo incredibile gigante con le corna, IMMENSO! guidato da un pilota che gli entrava nella bocca ( ??? ) e combatteva contro strani mostri, non sapevo nulla di Go nagai, non sapevo chi l’avesse disegnato, non sapevo certo che cosa fosse un “Anime” (e pensai a lungo che fosse stato disegnato con il misteriosissimo PC che all’epoca pensavo fosse stato costruito dagli americani e dai Giapponesi, poi scopri che l’avevamo costruito all’Olivetti!! ) .

Non sapevo nulla del mondo di Goldrake
, nulla di chi fosse dietro i suoi disegni, e che poi sarebbe stato dietro i disegni, i volti e gli sguardi di tanti altri “cartoni” che hanno attraversato la mia generazione, e la vita di tutti coloro che sono nati negli anni 80 e 90 e persino in questi anni 00 ..da Lady Oscar a Maya, al fantastico Lupin III, alle mie amate Gattine, a Lallabel, e finanche, come dicevo, a  Bia la sfida della magia, il cui ritornello mi aveva incastrato per diverse puntate… ed ovviamente ai fantastici Cavalieri dello Zodiaco!

Shingo Araki ha posato la sua matita, ed è andato nell’Isola che non c’è li dove vanno tutti i grandi sognatori, e forse è giusto che sia così, anzi certamente è giusto…ma sento che per me  questo evento ha segnato la fine del sogno della mia generazione.

Redazione

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