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Il manga di Queen Emeraldas di Leiji Matsumoto: il canto malinconico della libertà nello spazio

Queen Emeraldas di Leiji Matsumoto non è solo un manga, ma una vera e propria esperienza narrativa che travolge il lettore in un mare di stelle, libertà e malinconia. Pubblicata tra il 1978 e il 1979 sulle pagine del Weekly Shōnen Magazine e successivamente raccolta in quattro volumi, l’opera si inserisce armoniosamente nell’universo espanso creato dal Maestro Matsumoto, accanto a Capitan Harlock e Galaxy Express 999. In Italia, la serie è stata pubblicata da Hazard Edizioni nel 2005, permettendo anche ai lettori nostrani di immergersi in questo capolavoro senza tempo.

Il protagonista della storia è Hiroshi, un giovane orfano che sogna di costruire la propria nave per solcare i cieli cosmici e trovare la libertà tanto desiderata. Le sue speranze si infrangono quando la nave su cui viaggia viene attaccata dalla flotta di Alfries, ma il destino ha in serbo un incontro straordinario: l’apparizione della maestosa nave di Queen Emeraldas, la leggendaria corsara spaziale dal lungo mantello rosso e lo sguardo di ghiaccio. Da questo momento in poi, la vita di Hiroshi si intreccia con quella di Emeraldas, dando vita a un racconto avventuroso e poetico, intriso di solitudine e speranza.

Emeraldas, personaggio enigmatico e affascinante, incarna lo spirito romantico e ribelle tipico dei protagonisti di Matsumoto. Solitaria, fiera e inarrestabile, naviga nel cosmo alla ricerca di uno scopo, combattendo battaglie epiche e affrontando avversari spietati. Il suo passato resta avvolto nel mistero, ma il suo legame con Harlock e Maetel, protagonisti di altre opere del Maestro, aggiunge profondità e complessità al suo mito. La sua presenza nella vita di Hiroshi è tanto fugace quanto determinante: non è una salvatrice nel senso classico del termine, ma una guida silenziosa che incarna la libertà assoluta, un ideale che Hiroshi insegue con tutte le sue forze.

Il tratto inconfondibile di Matsumoto conferisce a Queen Emeraldas un’estetica unica e suggestiva. Le linee morbide e affusolate dei personaggi contrastano con l’immensità dello spazio, reso con ampie tavole che trasmettono un senso di vastità e solitudine. Le astronavi, dettagliatissime e ricche di particolari, evocano un fascino retro-futuristico che rende ogni scena di viaggio un vero e proprio spettacolo visivo. L’uso sapiente dei chiaroscuri e delle espressioni intense dei personaggi amplifica la componente emotiva della narrazione, rendendo ogni incontro e scontro carico di pathos.

Queen Emeraldas non è un’opera che si limita a raccontare un’avventura spaziale, ma riflette su temi profondi come la solitudine, il destino e la ricerca di un significato nell’infinito. Il viaggio di Hiroshi e Emeraldas non è solo fisico, ma anche interiore, portando i personaggi (e i lettori) a confrontarsi con le proprie paure e desideri più intimi. L’assenza di una conclusione netta e definitiva lascia spazio alla riflessione, lasciando il lettore con una sensazione dolceamara, tipica dello stile di Matsumoto.

Leggere Queen Emeraldas è come perdersi in un mare di stelle, lasciandosi trasportare dalla bellezza e dalla malinconia di un universo senza confini. Per chi ama la fantascienza con un’anima, per chi ha sognato almeno una volta di solcare l’infinito con il vento nei capelli e il cuore libero, questo manga è un gioiello imperdibile, una poesia incisa nel cosmo che continua a brillare anche dopo l’ultima pagina.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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