Il mercato delle console casalinghe sembra ancora aperto a nuovi competitor nel settore Cloud. Google ha fallito con Google Stadia e Amazon sta faticando con Luna. Tuttavia, il passaggio al cloud potrebbe favorire l’entrata di nuovi player nel settore. Se i principali produttori come Nintendo, Sony e Microsoft decidessero di puntare solo sui servizi in abbonamento e di aprire alle terze parti per la distribuzione dei propri contenuti, chiunque potrebbe produrre una console propria, come avviene per gli smartphone e altri dispositivi elettronici.
Questo nicchia è stata sfruttata da Valve, che ha recentemente lanciato Steam Deck, una console portatile che consente di giocare ai titoli presenti nell’account Steam in mobilità. Anche Logitech ha colto questa opportunità. L’azienda, specializzata nella produzione di periferiche per il gaming, ha sviluppato Logitech G Cloud, una console che funziona esclusivamente tramite la riproduzione di contenuti in cloud. Mentre Stadia e Luna hanno avuto difficoltà a diffondersi, attualmente i servizi che consentono l’utilizzo di G Cloud in Italia sono il Game Pass di Microsoft e Nvidia GeForce Now (che richiede l’acquisto del gioco desiderato).
Se la tendenza futura seguita da Logitech venisse abbracciata dal mercato, G Cloud potrebbe avere successo, ma al momento potrebbe risentire di una mancanza di offerta che potrebbe limitarne le possibilità di successo. La console di Logitech è simile a un tablet con controlli da gaming. È dotata di uno schermo full HD da 7 pollici, un processore Qualcomm SM7125 720G octa-core fino a 2,3 GHz, una scheda grafica Qualcomm Adreno 618, 4 GB di RAM e un hard disk da 64 GB. Solo il tempo dirà se riuscirà a imporsi sul mercato.
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