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Il Luneur Park di Roma in versione Lego

Alessandro Pieri nasce a Roma negli anni ottanta,e come ogni ragazzo di quel decennio,è affascinato dai videogiochi,robot e dai cartoni animati di quel periodo. La passione più grande che lo accompagna da sempre sono però i Lego. Oggi fa parte della grande comunità di AFOL, Adult Fan Of Lego, cresciuti a pane e mattoncini,che ora non si limita a costruire set ma a crearne dei propri.

I Lego hanno sempre fatto parte della mia vita,fin da bambino quando mi venivano regalati i primi set(che tutt’ora custodisco gelosamente),ad oggi dove sono io a comprarli a mio figlio cercando di trasmettere quella passione che mi ha accompagnato fino ai giorni d’oggi.

Il suo lavoro creativo con i mattoncini danesi si concentra sulla ripropisizione “in scala” delle attrazioni del nuovo Luneur Park di Roma. Per chi come Alessando è nato e cresciuto negli anni ottanta a Roma, il Luneur significava una cosa sola: il sabato pomeriggio appuntamento al Tagadà. Era quello che oggi non si trova così facilmente,il posto di ritrovo per tante generazioni.Per chi come lui vede il mondo a mattoncini è sicuramente il posto ideale dove trovare l’ispirazione  per costruire qualcosa d’interessante e soprattutto divertente. Il Luneur, dopo un lungo periodo di chiusura, è stato completamente rinnovato in un parco divertimenti “family” con la direzione creativa di Gianluca Falletta. Mentre molti romani hanno inizialmente storto il naso per questo “cambio di tematizzazione” ad Alessando, la scelta rendere il Giardino delle Meraviglie di Roma a “misura di bambino” ,  pensato esclusivamente per le famiglie,guardando alle generazioni future ma strizzando l’occhio al passato è stata una bellissima idea: l’integrazione delle nuove attrazioni, a quelle che hanno reso celebre il parco rendono il nuovo Luneur Park un posto veramente magico e allo stesso tempo nostalgico.

L’ispirazione di Alessandro è nata un po’ per caso, in piena pandemia, quando, insieme a suo figlio Noah ha cominciato a costruire il parco un mattoncino dopo l’altro in “mancanza” del vero parco divertimenti . La prima attrazione è stata ovviamente l’iconica Ruota Panoramica che da decenni fa parte dello skyline di Roma poi, un mattoncino tira l’altro e hanno deciso di ricreare man mano tutte le altre attrazioni!  Ecco cosa ci ha dichiarato nel nostro incontro:

Le mie creazioni sono per lo più ispirate al Luneur Park. Il progetto prevede la realizzazione di tutte le attrazioni,ristoranti ,insomma tutto ciò che rende unico il parco. Ad oggi ho realizzato diverse attrazioni come la Ruota, il Tififone,lo Spinner,il Torrefronda, il Lunarace, la Barcamatta ed il Sudigiri oltre ai vari chioschi o bar come Giselda, Gnam Gnam station e la Civetteria.

L’attrazione in Lego che Alessandro sente più sua è il Tififone (una fattoria “volante” che, proprio come quella di Dorothy si fa trasportare su un tornado magico verso il Giardino delle Meraviglie): è stata la prima creazione che ha progettato e ideata in ogni particolare provando a rimanere il più fedele possibile all’originale del Luneur Park: una sorta di progetto 0, quello che ha dato il via a tutti gli altri.

Gianluca Falletta, direttore creativo nello start-up del nuovo Luneur Park, ha commentato:

Sono rimasto basito davanti alla creatività di Noah e Alessandro. Anzi direi più onorato. Da appassionato Lego e creatore del nuovo Luneur, vedere l’amore e la passione infusi da Alessandro e da suo figlio in questi mattoncini mi ha scaldato il cuore facendomi riflettere che, forse, sono riuscito a trasmettere un po’ dei miei sogni a qualcun altro. Li ringrazio davvero con tutto il cuore!”.

Alessandro è un grande appassionato dei mattoncini Lego: questo giocattolo per tutte le età, secondo il creativo romano, da la possibilità ad ognuno di poter esprimere la propria creatività nel modo che più preferisce. Negli ultimi anni la comunità MOC, che sta per My Own Creation, è diventata sempre più grande a dimostrazione che a volte ,per divertirsi, non è necessario un libretto d’istruzioni, ma la fantasia.

“… da qualche mese sto lavorando ad un mio progetto che sicuramente presenterò alla Lego tramite il loro canale Lego Ideas. Spero un giorno possa diventare un set da trovare sugli scaffali, ma per il momento non vi posso svelare nulla”.

I Lego per Alessandro sono dunque un po’ uno stile di vita,anche se c’è ancora chi crede che a quarant anni sia un po’ infantile “giocare” ancora con le costruzioni.Ogni giorno tutto ciò che lo circonda è fonte di ispirazione e,grazie al supporto della sua famiglia, riesce sempre a trovare del tempo da dedicare ai mattoncini… e il Luneur Park a quanto pare è la sua fonte di ispirazione privilegiata:

“… il Luneur Park è la giusta dimensione per divertirmi con la mia famiglia e per impegnarmi dal punto di vista creativo”.

Nel raccontare la sua quotidianità, Alessandro ci confida un piccolo ricordo:

“… un episodio con protagonista mia moglie e ovviamente i Lego. Quel giorno discutemmo , e concluse facendomi notare che non avrei trovato nessu’altra donna che avrebbe speso per lui più di 500 euro per un set Lego e per la sua felicità.Ancora oggi si imbarazza nel ripensare a quelle parole. Questo però fa comprendere quanto i Lego facciano parte della mia e della nostra vita quotidiana”!

Infine Alessandro, consiglia a tutti i creativi che hanno intenzione di intraprendere un avventura simile alla sua, di dare spazio alla propria creatività senza necessariamente darsi dei limiti, perché è un mondo così dinamico e privo di regole che ogni creazione può diventare qualcosa di unico,anche la più piccola.

“I mattioncini da soli non si muovono,siamo noi che gli diamo vita”.

Per approfondire la straordinaria creatività di Alessandro Pieri, vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/torakiki_83_builds_lego.

Redazione

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