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L’Isola di Fuoco: La Maledizione di Vul-Kar. Una divertente avventura a caccia di tesori

Se siete appassionati di giochi da tavolo, probabilmente avete sentito parlare di L’isola di fuoco, un gioco pubblicato dalla Milton Bradley nel 1986, che ha fatto la storia del genere avventuroso. Si tratta di un gioco che si svolge su un tabellone in rilievo che rappresenta un’isola tropicale, dove i giocatori devono cercare di recuperare il tesoro e fuggire prima che l’idolo Vul-Kar li colpisca con le sue palle di fuoco. Un gioco semplice ma divertente, che ha saputo conquistare generazioni di giocatori.

Ma cosa ne è stato di questo gioco negli ultimi anni? Ebbene, nel 2018 la Restoration Games ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter per realizzare una nuova edizione di L’isola di fuoco, completamente rinnovata e arricchita di nuove meccaniche e componenti. La campagna ha avuto un enorme successo, raccogliendo oltre 2 milioni di dollari e oltre 23 mila sostenitori. Il gioco è stato poi distribuito da Asmodee nel 2019, e da allora ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.

Ma cosa cambia rispetto all’edizione originale? Innanzitutto, il tabellone è molto più grande e dettagliato, composto da tre sezioni che si incastrano tra loro, e che possono essere ruotate per creare diverse configurazioni dell’isola. Il tabellone è anche più alto, il che permette alle biglie di scendere con più velocità e imprevedibilità. Le biglie sono di due tipi: le arancioni, che rappresentano i tizzoni, e le rosse, che rappresentano le palle di fuoco. Le prime si trovano in vari punti dell’isola, e possono essere attivate dai giocatori per ostacolare gli avversari. Le seconde sono invece scatenate dall’idolo Vul-Kar, che si trova al centro dell’isola, e che può essere azionato da una carta o da un evento. Le palle di fuoco sono più grandi e più pesanti delle biglie tizzone, e possono causare danni maggiori ai giocatori.

Il gioco ha anche una componente esplorativa più marcata, in quanto i giocatori devono raccogliere tesori e scattare foto in vari punti d’interesse dell’isola. I tesori sono di tre colori diversi, e hanno un valore diverso a seconda della domanda e dell’offerta. Le foto sono invece delle carte che mostrano delle scene dell’isola, e che danno punti bonus a fine partita. Il cuore di Vul-Kar, il tesoro più prezioso, è ancora presente, ma non è più l’unico obiettivo del gioco. Infatti, per vincere, bisogna accumulare il maggior numero di punti, sommando il valore dei tesori, delle foto, e di eventuali carte bonus.

Il gioco ha anche una maggiore varietà di carte, che possono essere usate per muoversi, attivare le biglie, rubare tesori, scattare foto, o influenzare il mercato. Le carte sono divise in due mazzi: le carte azione, che si possono usare in qualsiasi momento, e le carte cataclisma, che si devono usare obbligatoriamente quando si pescano, e che scatenano l’idolo Vul-Kar. Il numero di palle di fuoco aumenta da una a quattro durante la partita, rendendo i cataclismi sempre più pericolosi e spettacolari.

Infine, il gioco ha anche una modalità cooperativa, in cui i giocatori devono collaborare per recuperare il cuore di Vul-Kar e fuggire dall’isola prima che questa esploda. In questa modalità, le biglie tizzone sono sostituite da biglie ceneri, che rappresentano l’attività vulcanica dell’isola, e che possono bloccare i percorsi o distruggere i ponti. I giocatori devono anche affrontare delle sfide, che richiedono di soddisfare determinate condizioni per poter proseguire. La modalità cooperativa è più difficile e richiede una maggiore strategia e coordinazione tra i giocatori.

L’isola di fuoco è quindi un gioco che ha saputo rinnovarsi e adattarsi ai gusti e alle esigenze dei giocatori moderni, senza perdere il fascino e il divertimento dell’edizione originale. Si tratta di un gioco adatto a tutti, dai bambini agli adulti, che offre una grande varietà di situazioni e di scelte, e che regala sempre emozioni e risate. Se siete alla ricerca di un gioco da tavolo avventuroso, dinamico e coinvolgente, L’isola di fuoco è quello che fa per voi.

Lo Chef Ludico

Lo Chef Ludico

Angelo Minestrini è noto come "Lo Chef Ludico", Perugino d.o.c. classe '69, vive a Roma dove lavora come capo Gastronomo; Nerd senza ritegno appassionato di videogiochi, musica anni '80 e retrowave, serie tv e cinema. Da tempi immemori coltiva una grande passione per i giochi da tavolo che ora condivide nel suo canale come Youtuber, Blogger e da qualche anno anche come Game Designer. La sua missione è una divulgazione ludica espressa con lo stesso spirito e voglia di divertirsi di quando era ragazzino, con tanta semplicità ed autoironia. Il suo motto "il gioco ci mantiene giovani, sa regalare emozioni ed è come un buon piatto casereccio, se lo consumi con gli amici ha più gusto".
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