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Lego: la storia e la protezione legale dei famosi mattoncini

I mattoncini Lego sono un simbolo di creatività e divertimento per bambini e adulti di tutto il mondo. Ma sai come sono nati e perché sono così unici e inimitabili? In questo articolo ti raccontiamo la storia e le battaglie legali di Lego, la società danese che dal 1916 produce i mattoncini più famosi del mondo.

L’origine dei mattoncini Lego

Lego nasce nel 1916 come una piccola falegnameria fondata da Ole Kirk Christiansen, che inizia a produrre giocattoli in legno. Nel 1934, il nome Lego viene scelto come contrazione delle parole danesi “leg godt”, che significano “gioca bene”. Nel 1949, Lego inizia a produrre i primi mattoncini in plastica, ispirati ai modelli della britannica Kiddicraft. Nel 1958, Lego brevetta il design definitivo dei mattoncini, che prevede dei tubi all’interno dei pezzi per garantire una maggiore stabilità e compatibilità. Da allora, Lego ha ampliato la sua offerta con numerosi temi, personaggi, accessori e set, diventando una delle aziende di giocattoli più famose e apprezzate al mondo.

La protezione legale dei mattoncini Lego

La forma e il design dei mattoncini Lego sono così distintivi che sono stati oggetto di diverse dispute legali per difenderli da possibili imitazioni. Nel 2010, Lego ha ottenuto dalla Corte di giustizia dell’Unione europea il riconoscimento della validità del suo disegno o modello comunitario, che protegge i mattoncini da gioco Lego in tutta l’Europa. Questa decisione ha annullato una precedente sentenza dell’ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (Euipo), che nel 2008 aveva dichiarato nullo il disegno o modello di Lego, accogliendo il ricorso della società tedesca Delta Sport Handelskontor, che produceva mattoncini simili a quelli di Lego.

La società tedesca sosteneva che il disegno o modello di Lego fosse puramente funzionale, cioè determinato solo dalla necessità tecnica di assemblare e smontare i mattoncini, e quindi non meritevole di protezione. Tuttavia, la Corte di giustizia ha ritenuto che Lego avesse diritto a beneficiare di una eccezione prevista dal diritto dell’Unione europea, che consente di proteggere i sistemi modulari, cioè i disegni o modelli che permettono il collegamento tra vari elementi. Questa eccezione si applica solo se il disegno o modello è nuovo e individuale, cioè se si differenzia da quelli già esistenti e se produce un’impressione diversa sull’utente informato.

La società tedesca ha tentato di impugnare nuovamente la decisione dell’Euipo, che nel 2021 aveva confermato la validità del disegno o modello di Lego, ma il Tribunale dell’Unione europea ha respinto il suo ricorso nel 2022, confermando la giurisprudenza della Corte di giustizia e ribadendo che il disegno o modello di Lego soddisfa i requisiti di novità e individualità.

In questo modo, il Tribunale ha riconosciuto il valore e l’unicità dei mattoncini Lego, che non possono essere copiati da nessun altro.

maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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