CorriereNerd.it

La Millennial Pause: perché i nati negli anni ’80 fanno quel gesto sui social?

Vi è mai capitato di imbattervi nella “Millennial Pause” su TikTok o Instagram? Si tratta di quel breve ritardo, una frazione di secondo, che i nati negli anni ’80 tendono a fare prima di iniziare a parlare in un video. Un gesto che ha scatenato l’ilarità e le critiche da parte della Generazione Z, ma che in realtà nasconde un interessante spaccato sociologico.

Perché lo fanno?

La “Millennial Pause” è un retaggio dell’era pre-digitale. Quando i video venivano registrati su VHS o con le prime videocamere digitali, era necessario attendere un attimo per far partire la registrazione e assicurarsi che non ci fossero interruzioni all’inizio. Un’abitudine rimasta impressa nei Millennial, che la portano avanti anche nell’era degli smartphone, dove in realtà è inutile.

Un segno di spaesamento?

Secondo alcuni esperti, la “Millennial Pause” potrebbe anche essere interpretata come un segno di disagio e spaesamento di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione. I Millennial, dopo essere stati i pionieri dell’era digitale, si ritrovano ora a dover fare i conti con le nuove generazioni e con i loro codici comunicativi. Il ritardo iniziale potrebbe quindi essere un modo per cercare di adattarsi, di prendere fiato prima di immergersi nel flusso frenetico dei social.

Millennial vs Gen Z: due generazioni a confronto

La “Millennial Pause” si contrappone al “Gen Z Shake”, il tremolio del telefono che la Generazione Z spesso fa prima di iniziare a registrare un video. Un gesto che, secondo alcuni, serve a dare un’impressione di spontaneità e autenticità, anche se in realtà l’inquadratura è spesso studiata a tavolino.

La nostalgia del passato?

C’è chi vede nella “Millennial Pause” anche un pizzico di nostalgia per un’epoca in cui i video erano meno patinati e più genuini. Un modo per riconnettersi con le proprie radici digitali e con un modo di comunicare più semplice e diretto.

Indipendentemente dalle interpretazioni, la “Millennial Pause” rimane un fenomeno curioso e interessante che ci aiuta a capire meglio le differenze tra le generazioni e il loro rapporto con la tecnologia.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

Aggiungi commento

Cosplayer Italiani

Dona un soldo ai tuoi Satyri

Iscriviti a Satyrnet

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!

Seguici su Telegram

Nerd Artists Collective

Seguici

Facebook Page
Instagram

Iscriviti a Satyrnet

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!