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La Bella e la Bestia: il film d’amore e magia che non ha età

La Bella e la Bestia è un lungometraggio animato del 1991 che unisce in modo magistrale la fantasia, il romance e il musical, creando un’opera senza tempo che ha affascinato generazioni di spettatori. Diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise, e prodotto dalla celebre Walt Disney Feature Animation, il film è una rivisitazione della classica fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. La storia ruota attorno a Belle, una giovane e intelligente ragazza che viene imprigionata nella magica dimora di una bestia maledetta. Il classico Disney si ispira non solo alla storia del 1795, ma soprattutto al film omonimo del 1946. Anche in quel film, c’erano i servitori trasformati in oggetti e il rivale in amore della Bestia, chiamato però Avenant e non Gaston. Walt Disney aveva già progettato di realizzare questo film negli anni ’30 e ’40, ma il progetto non venne mai realizzato. Dopo il film di Cocteau del 1946, Disney decise di abbandonare l’idea.

La bellezza del film risiede non solo nella sua trama avvincente, ma anche nel suo incredibile stile artistico. Il dipinto a mano dei personaggi e degli sfondi, unito alle splendide animazioni, crea un’atmosfera incantata che rende il mondo del film vivo e vibrante. Ogni dettaglio, dagli abiti di Belle alla maestosità del castello della Bestia, è curato con grande attenzione, regalando uno spettacolo visivo mozzafiato. In particolare, il castello  è stato ispirato al Chateau of Chambord nella Loira francese, mentre la libreria al suo interno è basata sulla sala ovale della biblioteca nazionale di Francia.

Oltre alla sua bellezza visiva, il film brilla anche per le sue spettacolari canzoni. I brani, composti da Alan Menken con i testi di Howard Ashman, sono dei veri e propri capolavori musicali che catturano l’essenza delle emozioni dei personaggi. Dai trionfanti numeri musicali come “Belle” e “Be Our Guest”, alle dolcissime melodie romantiche come “Tale As Old As Time “, le canzoni sono un elemento fondamentale che arricchisce la narrazione e coinvolge emotivamente lo spettatore.

Tuttavia, ciò che rende La Bella e la Bestia davvero speciale è il suo messaggio intemporale sull’amore e l’accettazione. Il film esplora temi profondi come la bellezza interiore e la tolleranza, insegnando che la vera bellezza risiede nell’animo di una persona e non nella sua apparenza esteriore. La storia d’amore tra Belle e la Bestia è delicata e commovente, trasmettendo un messaggio di speranza e di trasformazione che risuona ancora oggi.

Forse non tutti sanno che con 1295 sfondi dipinti e 120.000 disegni, “La bella e la Bestia” è stato il primo film d’animazione Disney a combinare personaggi disegnati a mano con l’emergente Computer Grafica, soprattutto nella scena del ballo nel salone. L’iconica scenae non è altro che quello tra Filippo e Aurora in “La Bella Addormentata nel bosco”. Questa scelta è stata fatta per velocizzare i tempi di produzione ed è una pratica comune nel mondo dell’animazione.

Il look e la personalità della protagonista sono influenzate dalla Dorothy di Judy Garland ne “Il Mago di Oz” (1939). L’abito giallo di Belle è stato ispirato a quello di Audrey Hepburn in “Vacanze Romane” mentre la scena in cui Belle esce di casa e canta verso la collinetta è un omaggio a “Tutti insieme appassionatamente”.  Belle è la principessa Disney più “anziana”, avendo circa 20 anni. D’altro canto, l’aspetto della Bestia è stato creato mescolando caratteristiche di bufalo, cinghiale, leone, lupo, gorilla e orso. Durante l’esplorazione del castello, Belle può notare delle statue a forma di Bestie, che rappresentano tutte le versioni scartate del personaggio prima di arrivare alla versione definitiva. Lumière è stato invece ispirato a Maurice Chevalier in “Gigi” (1958), mentre Tockins a Napoleone Bonaparte.

 

In definitiva, La Bella e la Bestia è un film d’animazione che non ha età. La sua magnificenza visiva, le sue magnifiche canzoni e il suo tocco di magia fanno sì che il film continui ad affascinare il pubblico di tutte le età, facendoci sognare e credere nell’amore che è capace di superare ogni barriera. Questo è il primo film d’animazione nella storia ad essere candidato all’Oscar per il Miglior Film, sebbene non abbia vinto (vinse “Il silenzio degli Innocenti). Tuttavia, ha vinto l’Oscar per la Miglior Canzone e Colonna Sonora. Dal 1994, “La bella e la Bestia” è stato adattato in un musical a Broadway, diventando così la prima fiaba Disney a raggiungere tale traguardo.

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