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La mostra “Andrea Pazienza, Trent’anni senza”

Dopo il successo ottenuto a Roma, che ha visto tra maggio e luglio oltre 10.000 spettatori, l’esposizione giunge a Pescara, una delle città più legate a Pazienza, grazie alla collaborazione della Fondazione Pescarabruzzo.  Nell’anno che segna il trentennale della sua tragica scomparsa, avvenuta a Montepulciano il 16 giugno del 1988 all’età di soli 32 anni, Comicon e Arf! Festival, in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo, presentano la seconda tappa della mostra Andrea Pazienza, trent’anni senza, un’intensa esposizione di opere originali, che celebra il più eclettico e geniale autore italiano di tutti i tempi e che, finalmente, riunisce in un unico contesto le sue eredità artistiche, grazie alla preziosa collaborazione di tutti i suoi familiari.  Gli spazi della Fondazione Pescarabruzzo ospiteranno, dal 19 ottobre al 16 dicembre 2018, la mostra di carattere antologico della sua produzione fumettistica che già a maggio, con la prima tappa al Mattatoio di Roma, ha conquistato il pubblico registrando oltre 10.000 presenze.

La mostra si propone di raccontare soprattutto l’Andrea Pazienza fumettista – con una particolare attenzione ad un’intera nuova generazione di lettori che forse l’ha conosciuto poco – attraverso una ricca selezione della sua opera: da Aficionados e Le straordinarie avventure di Penthotal dei primissimi anni ’80 al suo personaggio più celebre, Zanardi (con le tavole di Giallo scolasticoVerde matematicoPaccoLa prima delle treNotte di CarnevaleCuore di mammaCenerentola 1987Lupi e alcune delle straordinarie pagine di La vecchiezza è una Roma e di Zanardi medievale), passando per Tormenta e le caricature disneyane di Perché Pippo sembra uno sballato e La leggenda di Italiano Liberatore, lo spassoso Pertini, le meravigliose tavole a colori di Campofame, o ancora Francesco Stella, le SturielletUna estate, la pura poesia dell’incompiuta Storia di Astarte o di Il perché della anatre, fino a quello che probabilmente è il più importante, esorcizzante e traumatizzante graphic novel italiano del XX Secolo, quel Gli ultimi giorni di Pompeo che lo ha consacrato nell’empireo della letteratura disegnata. A integrazione della narrazione a fumetti, non mancheranno brevi escursioni nel “Paz” vignettista e illustratore, con alcune delle sue opere più iconiche, così come qualche rarità (prove di layout, scritti, sketch e bozzetti) ritrovate tra le cartelle del suo immenso archivio artistico.

L’omaggio che Pescara tributerà al grande disegnatore assume una valenza ancora maggiore se si considera il legame dell’autore con la città abruzzese già sede, nel 1998, di un’importante mostra antologica della sua produzione artistica. Nella biografia di Paz, Pescara rappresenta il momento di studio sull’arte e l’incontro con il fumetto, grazie alla frequentazione del Liceo Artistico sin dai 12 anni. Sono anni formativi in cui conosce importanti autori come Tanino Liberatore e stringe una profonda amicizia con gli artisti Sandro Visca e Albano Paolinelli, suoi professori al liceo e ancora oggi attivi nella scena culturale pescarese.

Maria Merola

Maria Merola

Laureata in Beni Culturali, lavora nel campo del marketing e degli eventi. Ama Star Wars, il cosplay e tutto ciò che riguarda il mondo del fantastico, come rifugio dalla realtà quotidiana. In particolare è l'autrice del blog "La Terra in Mezzo" dedicato ai miti e alle leggende del suo Molise.

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