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Il Cacciatore di Draghi di J. R. R. Tolkien

Il cacciatore di draghi, scritto e pubblicato in inglese nel 1949 e uscito in italiano nel 1975, è un racconto fantasy e d’avventura scritto da J. R. R. Tolkien.  Il libro è dedicato al colonnello C. H. Wilkinson il quale secondo Tolkien fu il sostenitore del romanzo. Infatti prima della prefazione è stata disegnata la spada Mordicoda; poiché la ditta Wilkinson Sword produce dal 1772 spade per la casa reale.

L’Ascesa e le Avventure Meravigliose di Giles l’Agricoltore Signore di Domo, Conte di Salaserpente e Re del Piccolo Regno. Scritto da Tolkien qualche anno prima della celeberrima Trilogia, narra di Aegidius Ahenobarbus Julius Agricola de Hammo agricoltore britannico che sottomette il drago Chrysophylax dopo aver scoperto la Spada fatata Mordicoda  ottenendo fama, ricchezza e il Regno.

La fonte sarebbe un’antica cronaca in Latino contenente il resoconto delle origini del Piccolo Regno, dove il racconto è ambientato. Interessante per delineare ulteriormente l’interesse di Tolkien per le lingue è il fatto che avesse scritto questo racconto originariamente in Inglese Medievale.

 

 

Attualmente esistono tre traduzioni di questo racconto: la prima ad essere pubblicata, per Einaudi, è quella di Camillo Pennati nel 1975, mentre nel 1998 Rusconi pubblica una nuova edizione, tradotta da Isabella Murro, che sarà poi rilevata nel 2000 dalla Bompiani. Nel 2005 è stata pubblicata (sempre da Bompiani) una nuova edizione, in cui a una traduzione completamente rivista si aggiungono un notevole apparato di note, la prima versione del racconto scritta da Tolkien, e l’abbozzo di un seguito che l’autore non portò mai a termine. Tutte le edizioni sono magistralmente illustrate da Pauline Baynes, in uno stile che rievoca l’arazzo di Bayeux.

Satyrnet

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