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Goldrake, un eroe sempre attuale

Nella vita succedono cose strane e ci sono successi internazionali che nel Paese d’origine non erano tali, o magari sono stati riscoperti come tali tempo dopo. In Giappone nel 1976 debuttò in televisione Ufo robot Grendizer, terzo capitolo di una saga sui robottoni giganti ideati da Go Nagai iniziata con Mazinger Z, ma non ebbe al momento il successo sperato, perché ai fan non piacque che Koji Kabuto, l’eroe del primo capitolo, fosse ridotto a fare da spalla al nuovo protagonista, l’affascinante alieno Daisuke Umon.

Solo negli anni successivi si riscoprì questa storia, grazie anche all’apporto dato ad alcuni episodi dal grande Shingo Araki, e adesso si parla di un possibile remake, mentre Grendizer, con il titolo di Atlas Ufo robot o meglio Goldrake è un cult in Italia da oltre quarant’anni, mentre come Goldorak è adorato in Francia, senza contare l’interesse che c’è nei suoi riguardi nei Paesi arabi.

Dall’Italia e dalla Francia emergono anche in questo momento due interessanti iniziative editoriali in tema. Nel nostro Paese la casa editrice La Torre propone una nuova, completa e monumentale edizione del saggio C’era una volta Goldrake di Massimo Nicora, articolato su due volumi per un totale di oltre mille pagine, in quello che è e resta la più ricca e dettagliata analisti del fenomeno Goldrake, tra documenti, articoli d’epoca, scoperte, interviste. La vasta analisi spazia dalla nascita in Giappone all’arrivo in Francia e in Italia, proponendo una mole di documenti e articoli d’epoca, nuove scoperte, interviste a varie personalità, per raccontare quello che è stato un successo abbastanza unico.

In Francia, si è ancora più audaci: cinque fumettisti cresciuti con Goldorak hanno infatti dato vita ad un seguito, un progetto con cui hanno realizzato un sogno di anni: lo sceneggiatore Xavier Dorison, con i disegnatori Denis Bajram, Brice Cossu, Alexis Sentenac e il colorista Yoann Guillo, cercando di ricreare le atmosfere di quell’epoca. Questo seguito non è una fanfiction come ce ne sono a tonnellate in rete, anche simpatiche, ma è stato approvato dallo stesso Go Nagai ed è fedele all’originale, con uno stile di disegno un po’ diverso, che mette insieme i manga e i fumetti franco belgi: Vega è stato sconfitto, la base lunare è stata distrutta, Actarus, Maria e Goldrake sono tornati su Fleed, ma un disco alieno rimasto sulla Terra torna a minacciare l’umanità. Ma come riportare l’eroe di tutti sul nostro pianeta?

Una premessa quindi interessante e intrigante, testimonianza della forza di questo immaginario su tutta una generazione, accompagnata in Francia da una mostra in tema fino al 30 ottobre alla Maison de la Culture japonaise di Parigi, da un concerto karaoke il 28 ottobre al Grand Rex sempre della capitale francese e da un’emissione di francobolli delle Poste francesi.

Panini Comics ha già acquistato i diritti per l’edizione italiana di questo Goldorak in salsa francese, dopo aver proposto l’interessante manga francese su Capitan Harlock.

Elena Romanello

Elena Romanello

Torinese, nerd e otaku dai tempi di Goldrake, gattofila, cura vari blog in tema ed è autrice di saggi su cartoni animati, telefilm e generi.

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