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La storia segreta dei Ghost Smashers, i precursori dei Ghostbusters

I Ghostbusters sono una delle commedie più famose e amate della storia del cinema, ma forse non tutti sanno che il film del 1984 è il frutto di una lunga e travagliata gestazione, che ha visto cambiare molti aspetti della trama, dei personaggi e del cast. In particolare, il titolo originale del progetto era Ghost Smashers, e l’idea era nata dalla mente di Dan Aykroyd, appassionato di paranormale e di fantascienza.

Aykroyd aveva concepito Ghost Smashers come un film di avventura e azione, ambientato in un futuro distopico, nel 2012, dove i fantasmi erano una minaccia comune e dove esisteva una squadra di specialisti che si occupava di catturarli e neutralizzarli. Il film avrebbe dovuto essere interpretato da Aykroyd stesso e dal suo amico e collega John Belushi, con cui aveva già lavorato in The Blues Brothers e in Saturday Night Live. I due avrebbero vestito i panni di Ray Stantz e Franky Venkman, due membri dei Ghost Smashers, che usavano delle armi chiamate “proton packs” per sparare raggi di energia ai fantasmi. Il terzo membro della squadra era Bob Ramsey, un genio della fisica che inventava le attrezzature per i suoi compagni.

Purtroppo, nel 1982, Belushi morì improvvisamente per overdose, lasciando Aykroyd sconvolto e senza il suo partner ideale per il film. Aykroyd decise comunque di portare avanti il progetto, ma dovette riscrivere la sceneggiatura insieme a Harold Ramis, un altro comico proveniente da Saturday Night Live. I due decisero di cambiare molti elementi della storia, rendendola più realistica e umoristica. Ambientarono il film nel presente, nel 1984, e fecero dei protagonisti dei parapsicologi disoccupati che aprono una ditta di acchiappafantasmi a New York. Cambiarono anche i nomi dei personaggi: Stantz rimase uguale, Venkman divenne Peter (e non Franky), e Ramsey fu sostituito da Egon Spengler.

Per il ruolo di Peter Venkman, Aykroyd pensò subito a Bill Murray, un altro veterano di Saturday Night Live e amico di Belushi. Murray accettò la parte, ma non firmò mai un contratto ufficiale, lasciando sempre un margine di incertezza sulla sua partecipazione. Per il ruolo di Egon Spengler, invece, Aykroyd e Ramis pensarono prima a Eddie Murphy, ma poi si resero conto che il personaggio era troppo simile a quello di Venkman, e decisero di interpretarlo loro stessi (Ramis scelse Egon).

Il film cambiò anche il titolo da Ghost Smashers a Ghostbusters, dopo che i produttori si accorsero che esisteva già una serie televisiva degli anni ’70 chiamata The Ghost Busters. Dopo aver ottenuto i diritti sul nome, i produttori commissionarono a Ray Parker Jr. una canzone-tema che divenne presto un successo mondiale.

Altri cambiamenti riguardarono i personaggi secondari: il ruolo di Louis Tully, il vicino di casa della protagonista femminile Dana Barrett (Sigourney Weaver), era stato pensato per John Candy, ma poi fu affidato a Rick Moranis. Il ruolo di Gozer, il dio distruttore che minaccia la città, era stato scritto pensando a Paul Reubens (noto come Pee-Wee Herman), ma poi fu interpretato da Slavitza Jovan.

Nonostante tutte le difficoltà e le modifiche subite durante la produzione, Ghostbusters fu un enorme successo al botteghino e nella critica, diventando uno dei film più amati e citati della storia del cinema. Il film diede vita a un vasto franchise multimediale, che comprende un sequel (Ghostbusters II), un reboot (Ghostbusters), una serie animata (The Real Ghostbusters), videogiochi, fumetti e altri prodotti derivati. Nel 2021 è prevista l’uscita di un altro sequel, Ghostbusters: Afterlife, diretto dal figlio del regista originale, Jason Reitman, e con il ritorno di alcuni membri del cast originale.

Redazione

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