Elena, in arte GaspEl, trevisana, classe 2000, si appassiona all’arte e al disegno a 8 anni e a 12 inizia a frequentare la scuola di fumetto Wonderland Comics di Treviso. GaspEl è un nickname che è stato scelto per per caso tanti anni fa. È la semplice unione delle prime sillabe del suo nome: GASParini ELena. Nel suo percorso si concentra sull’utilizzo del colore e sulla creazione di personaggi. Nel 2019 inizia gli studi presso l’Accademia di belle arti di Venezia che ancora adesso frequenta.
L’interesse per il creare c’è sempre stato. Che fosse una storia, un personaggio, un mondo nuovo le bastavano una matita e un foglio per renderlo reale. Questa passione non si è affievolita col tempo ed è sempre felice di creare cose nuove. Non c’è una data precisa nella quale ha iniziato. Di sicuro era molto piccola quando ha iniziato a creare. Circa 8 anni fa però ha deciso di condividere questa sua passione col mondo.
L’aspetto creativo l’ha accompagnata fin da quando era piccola quindi sotto l’aspetto privato e sociale il suo essere creativa è una sorta di tratto distintivo. Spera di mantenere questa connessione anche in futuro in ambito lavorativo, magari nel mondo dell’illustrazione o del fumetto. Quando ha iniziato a disegnare, i soggetti erano tutti originali dato che, con lo stile di disegno ancora da definirsi, aveva paura che i personaggi non fossero riconoscibili. Col passare del tempo, uno stile di disegno più definito e una botta di coraggio ha iniziato anche a realizzare opere ispirate a film, videogiochi e cartoni animati, sempre però in numero inferiore rispetto alle opere originali.
Fino ad ora si è concentrata su piccole illustrazioni, sia originali sia fan art; recentemente Elena ha colorato un fumetto che è stato pubblicato su internet insieme ad uno degli insegnanti della scuola di fumetto di Treviso. In passato ha anche disegnato e stampato piccoli fumetti di poche pagine. A questa lista poi si possono aggiungere anche vari progetti accademici, tra cui un libro illustrato, e qualche lavoretto eseguito durante il periodo di alternanza scuola-lavoro mentre frequentava le scuole superiori
Tra i suoi lavori, Elena è molto legata al primo fumetto che ha disegnato, stampato e poi portato in alcune fiere del fumetto come autoproduzione nel 2016. Un pinzato di 24 pagine ispirato alla leggenda orientale del coniglio di giada. Recentemente ha ripreso in mano le tavole originali ridisegnandole e colorandole, con l’idea poi in futuro di ampliare la storia. Prima del Covid girava spesso per le fiere del fumetto come ad esempio il TCBF, il Lucca Comics and Games, il San Donà comics e altre fiere del nord Italia. In alcune di queste a volte partecipava attivamente nelle aree self organizzando un tavolo dove esponeva o metteva in vendita delle sue creazioni.
I social, secondo Elena, sono stati di sicuro un ottimo mezzo per aiutare a diffondere il lavoro di molti creativi ma allo stesso tempo, a suo avviso, in alcuni casi risultano essere gli assassini della creatività poiché, pur di avere notorietà e qualche likes in più la parte creativa viene messa da parte per fare qualcosa che piaccia agli altri e che molte volte non piace ai creativi stessi.
Da quando Elena ha iniziato a disegnare ci sono state un paio di persone che che criticavano la sua arte, ed è una cosa buona se quella critica aiuta a cresce e a migliorare. Il problema è quando la critica viene fatta con toni e modi puramente negativi e dispregiativi, senza il fine di far migliorare l’arte o l’artista sottoposta alla critica.
Per approfondire lo straordinario talento di Elena, vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali all’indirizzo: linktr.ee/GaspEl.
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