Nella storia della musica rock c’è una linea d’ombra. Quella tracciata dai Joy Division nella loro vita così breve, eppure mai finita. Bernard Sumner, Peter Hook, Stephen Morris e Ian Curtis, soprattutto lui, sono stati – e lo sono ancora oggi, sempre di più, per le nuove generazioni – poeti maledetti, che hanno raccontato tormento ed estasi di quella cosa chiamata gioventù, da cui nessuno riesce in fondo mai a uscire. Questa graphic novel si muove in parallelo sui binari della ricostruzione, attenta e dettagliata, e dell’evocazione, suggestiva e commovente. Per conoscere chi sono stati i Joy Division e perché la loro grandezza non smette mai di crescere, fuori e dentro di noi.
L’amore, la morte e poi ancora, per sempre, l’amore. Che, per sempre, ci farà a pezzi.
I Joy Division raccontati in una graphic novel appassionante, puntuale e commovente.
Lorenzo Coltellacci, nato a Roma nel 1992, è laureato in Lingue straniere e specializzato in Cooperazione internazionale. Le sue opere da autore di fumetti e di albi illustrati sono pubblicate in Italia, Francia, Spagna, Germania e Corea. Ha realizzato con Tunué le graphic novel Un singolo passo (2020), Escher. Mondi impossibili (2022), Come fosse successo (2023), già uscita in Francia per Sarbacane nel 2022, e per Steinkis ha pubblicato Le dernier vol (2024). Con Feltrinelli Comics ha pubblicato È mia la colpa. La vita dei Joy Division, con i disegni di Mattia Tassaro (2024).
Mattia Tassaro, nato a Napoli nel 1996, è diplomato alla Scuola Internazionale di Comics e laureato in Design della comunicazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Per Bagarì Edizioni ha illustrato Il tempo che trovi e altri racconti di Roberto Oliva, e con Nuova Editoria Organizzata, da lui co-fondata, Glumvasky. Good Men Bad Things, sulla sceneggiatura di Salvatore Vivenzio (2023). Con Feltrinelli Comics ha pubblicato È mia la colpa. La vita dei Joy Division, sceneggiatura di Lorenzo Coltellacci (2024)
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