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Calimero: il mito del pulcino nero che compie 60 anni

Calimero è uno dei personaggi più amati e conosciuti della storia della televisione italiana. Nato nel 1963 come testimonial pubblicitario per la ditta Mira Lanza, produttrice di detersivi, Calimero ha conquistato il cuore di milioni di spettatori con le sue avventure, le sue battute e il suo inconfondibile motto: “E’ un’ingiustizia!”.

Calimero è un pulcino nero, l’unico della sua nidiata, che porta sempre sul capo il guscio dell’uovo da cui è nato. Questo elemento lo rende diverso dagli altri e lo espone a situazioni di discriminazione e sfortuna, dalle quali cerca di uscire con l’aiuto dei suoi amici e della sua fidanzata Priscilla, una papera bianca.

Calimero è un personaggio che ha saputo evolversi nel tempo, passando dalla pubblicità al cartone animato, dal bianco e nero al colore, dalla televisione al cinema, dal mercato italiano a quello internazionale. In questo articolo ripercorriamo la sua storia, le sue caratteristiche e il suo significato, in occasione del suo sessantesimo anniversario.

La nascita di Calimero

Calimero appare per la prima volta in TV il 14 Luglio 1963, nell’ambito della trasmissione “Carosello”, rubrica televisiva “cult” della pubblicità. E’ stato presente ininterrottamente sugli schermi per 13 anni, fino alla chiusura della stessa rubrica. Per la sua intensa carica di simpatia, per il suo segno grafico inconfondibile, per il suo carattere è diventato sinonimo e simbolo della trasmissione Carosello nonché della pubblicità italiana.

Calimero nasce dalla fantasia di due fratelli, Nino e Toni Pagot, animatori e registi che avevano già creato altri personaggi di successo, come il gatto Cino e Franco, il topo Tip e Tap, il leone Leo. I Pagot si ispirano a un vero pulcino nero che avevano visto in una fattoria e decidono di trasformarlo in un personaggio animato, dotandolo di una voce infantile e di una personalità ingenua e malinconica.

Il nome Calimero deriva da una storpiatura di “calimera”, parola greca che significa “buongiorno” e che era usata come saluto dai greci di Otranto, città natale dei Pagot. Il nome è anche un omaggio al calimero, un dolce tipico della Puglia, fatto con pasta frolla e crema pasticcera.

Il primo spot di Calimero dura 90 secondi e mostra il pulcino che esce dall’uovo e si presenta al pubblico, dicendo: “Sono nato stamattina, mi chiamo Calimero e sono tutto nero”. Poi si accorge di essere diverso dagli altri pulcini, che sono tutti bianchi, e si lamenta: “E’ un’ingiustizia!”. Questa frase diventerà il suo tormentone, ripetuto in ogni episodio.

Lo spot ha un grande successo e Calimero diventa il testimonial ufficiale della Mira Lanza, che lo utilizza per promuovere i suoi prodotti, come il detersivo Ava, il sapone Bucato e il dentifricio Chlorodont. Calimero compare in oltre 40 spot, in cui vive varie avventure, sempre legate al tema della pulizia e dell’igiene. Spesso è accompagnato da altri personaggi, come il cane Coriolano, il gatto Gastone, il maiale Porcello e la papera Priscilla, che diventerà la sua fidanzata.

La fama di Calimero

Calimero non solo conquista il pubblico italiano, ma anche quello straniero. Il personaggio viene infatti esportato in diversi paesi, dove viene doppiato in diverse lingue, mantenendo però il suo nome originale. Calimero diventa così un fenomeno internazionale, apprezzato da bambini e adulti di ogni cultura e nazionalità.

Calimero suscita anche l’interesse di critici e studiosi, che ne analizzano il significato e il valore. Ricordiamo il giudizio che ha dato di Calimero un grande editore italiano, Arnoldo Mondadori:

“Calimero è chiaro ed essenziale come un carattere tipografico. Come una A è una A, Calimero è inequivocabilmente Calimero.”

La sua notorietà ha valicato le frontiere dello schermo televisivo, come ha stabilito, parlando di questo personaggio Umberto Eco, uno dei massimi semiologi e filologi contemporanei: “Quando un personaggio genera un nome comune ha infranto la barriera dell’immortalità ed è entrato nel mito: si è un calimero come si è un dongiovanni, un casanova, un donchisciotte, una cenerentola, un giuda.”

A Calimero è stato dedicato un volume della collana “Studi e ricerche sulla pubblicità” della Sipra intitolato: “Fenomenologia di Calimero” di Guido Guarda.

Il pulcino è stato anche oggetto di una tesi di laurea a cura della dottoressa Ofelia Ragazzini ed è stato il primo personaggio della pubblicità a cartoni animati ad essere stato “introdotto” in un’aula universitaria come oggetto di studio.

La trasformazione di Calimero

Calimero, dopo aver fatto la storia della pubblicità, passa al genere del cartone animato, grazie alla collaborazione tra i Pagot e la Toei Animation, una delle più importanti case di produzione giapponesi. Nel 1972 viene realizzata la prima serie animata di Calimero, composta da 47 episodi, in cui il personaggio vive nuove avventure, ambientate in una città chiamata Pulletown. Calimero è sempre accompagnato dalla sua fidanzata Priscilla e dai suoi amici Piero, un pinguino, e Valeriano, un gabbiano.

La serie ha un grande successo e viene trasmessa in diversi paesi, tra cui l’Italia, la Francia, la Germania, l’Olanda, la Spagna, il Giappone, l’Arabia Saudita, il Canada e gli Stati Uniti. La serie introduce anche alcuni cambiamenti nel personaggio, che diventa più vivace, curioso e coraggioso, pur mantenendo la sua ingenuità e la sua sensibilità. Il suo motto “E’ un’ingiustizia!” viene usato meno spesso e in modo più ironico.

Nel 1992 viene realizzata una seconda serie animata di Calimero, composta da 52 episodi, in cui il personaggio vive altre avventure, ambientate in una città chiamata Fairytown. Calimero è sempre accompagnato dalla sua fidanzata Priscilla e dai suoi amici Piero, Valeriano e Susy, una coccinella. La serie introduce anche alcuni nuovi personaggi, come il signor Coccodrillo, il sindaco di Fairytown, e il professor Galletto, il maestro di Calimero.

La serie ha un buon successo e viene trasmessa in diversi paesi, tra cui l’Italia, la Francia, la Germania, l’Olanda, la Spagna, il Giappone, il Canada e gli Stati Uniti. La serie conferma il personaggio di Calimero come un eroe positivo, capace di affrontare le sfide con spirito di iniziativa e di solidarietà.

Nel 2014 viene realizzata una terza serie animata di Calimero, composta da 104 episodi, in cui il personaggio vive altre avventure, ambientate in una città chiamata Hatchington. Calimero è sempre accompagnato dalla sua fidanzata Priscilla e dai suoi amici Piero, Valeriano e Susy. La serie introduce anche alcuni nuovi personaggi, come il signor Papero, il proprietario di un negozio di fotografia, e il professor Chiocciola, il maestro di Calimero.

La serie ha un ottimo successo e viene trasmessa in diversi paesi,

Moltissimi uomini politici sono stati paragonati o soprannominati Calimero:

  • In Belgio quando il governo impose la T.V.A.  su pasti e sulle bevande, su tutte le insegne dei Bar e dei Ristoranti apparve Calimero che diceva “E’ veramente ingiusto”.
  • Anche in Italia spesso l'”ingiustizia” è collegata a lui. Gli studenti universitari ne hanno fatto un simbolo della loro protesta contro la riforma dell’Università in Italia.
  • Nella città di Roma il piano per battere l’emergenza rifiuti si chiama “Progetto Calimero”.
  • In Francia esiste un’associazione per la difesa dei diritti umani che ha nome Calimero.
  • L’elefante africano del Bioparco di Roma si chiama Calimero.
  • In psicologia esiste una “Sindrome di Calimero”.
  • Sono stati battezzati col nome di Calimero diversi cavalli da corsa, cani da esposizione delle razze più diverse (dalmata, pastori tedeschi, schnautzer), gatti.
  • E’ stato dedicato a Calimero un ibrido di Amarillys (Olanda), un giglio (Finlandia) e una aquilegia bulgeriana (Germania) sono stati battezzati col suo nome.
  • Il Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac ha paragonato il sistema bancario francese a Calimero.
  • Il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi ha fatto riferimento all’Italia nell’economia europea indicandola come Calimero d’Europa.
  • L’ex Presidente del Consiglio Italiano, On. Giuliano Amato ha paragonato a Calimero il Governo Italiano.
  • Altri importanti uomini politici quali Massimo d’Alema e Romano Prodi hanno fatto riferimento alla Sindrome di Calimero in relazione ai loro partiti.
  • Nello sport sono stati paragonati a Calimero calciatori famosi per citarne solo alcuni:Roberto Mancini, Soldà , Roberto Mussi, Lothar Matthaeus, Rui Barros, Gaston Cordoba, George Weah , Ivan Zamorano, Ramon Diaz, Carlos Aguilera, Ruben Sosa, Pierluigi Casiraghi ,Thomas Haessler,  Gianfranco Zola, Lulù Aldair, Roberto Baggio.Fra gli allenatori e gli arbitri: Bruno Bolchi, Beppe Materazzi, Vudjadin Boskov, Eugenio Fascetti, Cané, Cesare Maldini, Arrigo Sacchi, Buonocore, De Santis, Ceccarini, Daniele Tombolini.
  • Piloti e tecnici di formula 1: Michele Alboreto, Riccardo Patrese, Jean Alesi, Damon Hill, Frentzen, Michael Shumacher, Eddie Irvine,  Jean Todt. Persino una Ferrari è stata soprannominata Calimero.
  • Nel motociclismo: Garry McCoy, Max Biaggi, Loris Capirossi, Valentino Rossi, Tetsuya Harada.
  • I tennisti: Alberto Mancini, Brad Gilbert, Cristiano Caratti, Arancia Sanchez, André Agassi
  • Lo stilista Etro dichiara di essersi ispirato a Calimero per alcune delle sue creazioni di alta moda e a Calimero è stato paragonato il famoso sarto d’alta moda Gianni Versace.
  • Calimero è usato in contemporanea da due banche giapponesi, su carte di credito, sugli assegni, sui libretti di risparmio e anche come testimonial.
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