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Bartolomeo Salazar: Il silenzio della peste – Un viaggio a fumetti nella Venezia del 1500 tra epidemia, coraggio e speranza

Un tuffo nella storia con la graphic novel di Stefano Obino

Avete mai sentito parlare di Camena? Si tratta di una piccola ma preziosa casa editrice sarda che, con il suo nome che omaggia la musa latina, si sta facendo conoscere per la pubblicazione di opere di alta qualità. Tra queste, spicca la graphic novel “Bartolomeo Salazar. Il silenzio della peste”, seconda puntata della saga dedicata al medico vissuto nell’Ottocento durante l’epidemia di colera a Cagliari, già protagonista del primo volume “Bartolomeo Salazar. L’ultimo medico della peste” (2022).

Tra passato e presente: la peste a Venezia e il Covid-19

In questa nuova avventura, Bartolomeo si trasforma in narratore, raccontando alla sua esuberante nipotina Camilla la storia del suo antenato Joaquin Salazar. Ci ritroviamo così nella Venezia del XVI secolo, dilaniata dalla peste e dalla sconfitta di Lepanto, mentre l’ombra del dominio ottomano si allunga sempre più minacciosa.

Un connubio di arte e storia: i disegni di Stefano Obino

Le tavole, realizzate con una magistrale tecnica ad acquerello, ci trasportano in un’atmosfera densa di tensione, dove ombre e scuri si contrappongono a sprazzi di luce e colori vivaci. Obino padroneggia magistralmente gli spazi, i movimenti e le prospettive, dando vita a scorci urbani dettagliati, velieri antichi, capricci meteorologici e costumi d’epoca con una precisione impeccabile.

Un simbolo che unisce passato e presente: la maschera a becco

La maschera a becco, utilizzata dai medici per proteggersi dal contagio, diventa un ponte tra passato e presente, un simbolo che ci riporta alla mente la pandemia di Covid-19 che abbiamo vissuto recentemente. Un monito sulla fragilità della vita e sulla necessità di difendere l’umanità dalle minacce invisibili.

Un dilemma morale al centro della narrazione

Joaquin si troverà di fronte a una scelta difficile, una di quelle che ti segnano per sempre. In un mondo sconvolto dalla peste, dovrà decidere cosa fare, consapevole che le sue azioni avranno conseguenze irreparabili.

La speranza che non muore mai

Nonostante la tragedia e la desolazione, la speranza non muore mai. Ce lo ricorda Bartolomeo con le sue parole: “Sai, Camilla, quando tutto attorno a noi regna la confusione, gli uomini perdono la speranza e l’amore per il prossimo”. E proprio la speranza illumina le tavole di questa graphic novel, come un rosso vivido di un tramonto o di un vestito, o nelle scene di vita quotidiana come quella di una mamma che rincorre la sua bambina.

Un’opera che invita alla riflessione

“Bartolomeo Salazar. Il silenzio della peste” è un’opera che ci invita a riflettere sulla storia, sulla fragilità della vita, sul coraggio e sulla speranza. Un viaggio a fumetti emozionante e coinvolgente, che ci trasporta in un’epoca lontana ma che ci parla di temi ancora attuali.

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maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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