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Unbreakable – Il predestinato

In questi giorni è stato annunciato che prossimamente nelle sale cinematografiche verrà trasmesso il film intitolato “Glass”, film di M. Night Shyamalan, regista de “il Sesto Senso”, “l’Ultimo Dominatore dell’Aria” e “The Village”, con protagonisti Bruce Willis, “Mercenari 1 e 2”, “Trappola di cristallo”; Samuel L. Jackson, “Avengers”, “1408” e “Pulp Fiction”.

Da come fatto presagire sia dal trailer che da varie interviste del regista, questo film si riallaccia a “Split” film dello stesso regista del 2017 e sarebbe il seguito ideale di un altro suo film con protagonisti sempre Willis e Jackson, da cui sarebbe iniziato tutto, compreso successivamente la creazione del personaggio “dell’Orda” in Split “Unbreakable il Predestinato” del 2000 nel quale Shyamalan oltre alla regia si occupò del soggetto e si curò della stessa sceneggiatura.

 

David Dunn sta viaggiando in treno, ritornando a casa da un viaggio di lavoro, quando improvvisamente il treno deraglia causando un terribile incidente. Dopo poco David si risveglia all’interno di un pronto soccorso, e qui il medico che lo stava visitando, lo informa che egli è il solo sopravvissuto all’incidente, e, oltre tutto, non ha riportato nessun trauma e nessuna ferita. Confuso per la situazione David si dimette dall’ospedale e ritorna a casa. Dopo pochi giorni dall’incidente viene celebrata una cerimonia in memoria delle vittime dell’incidente ferroviario, al quale David partecipa essendo stato il “passeggero miracolato”, dopo la cerimonia si ritrova sul parabrezza della sua automobile un biglietto con scritto “quanti giorni della tua vita sei stato malato?” con allegato anche un indirizzo. Incuriosito da tale domanda e anche dal fatto di essere uscito incolume dall’incidente, David si informa sia nella sua vecchia scuola che con il suo datore di lavoro e chiedendo ad amici e parenti, quanti giorni di assenza per malattia ha fatto nella sua vita. In breve scopre che lui non ha mai fatto un solo giorno di malattia e nessuno ha ricordo di una sua qualche malattia compreso un banale raffreddore. Spinto sempre più dalla curiosità David si reca all’indirizzo scritto sul biglietto, e qui trova una specie di museo sui fumetti, con esposte tavole, albi e poster dedicati a fumetti ricercati e rari; qui David fa la conoscenza del curatore e titolare del museo Elijah Price che gli confessa di aver scritto lui quel biglietto proprio perché cercava un uomo con le capacità di David. Alla richiesta di spiegazioni da parte di David, Elijah gli confessa di avere una rara malattia chiamata Osteogenesi Imperfetta, una malattia che rende le ossa del corpo fragilissime esponendo il malato a continue fratture, rendendogli anche difficoltosi i più semplici movimenti, per questo motivo nel suo quartiere era stato soprannominato “l’Uomo di Vetro”. Gli spiega inoltre che non potendo fare sport di nessun genere nemmeno una semplice passeggiata, fin da piccolo si era appassionato di fumetti e gli era venuta in mente una teoria che prontamente spiega a David, secondo lui se egli è nato con un corpo fragile, voleva dire che nel mondo doveva esserci un corrispettivo opposto che invece di essere fragile, doveva essere più forte e anche indistruttibile, una specie di supereroe, per questo si era interessato del caso di David l’unico scampato illeso del disastro ferroviario. Alle prime David pensa che Elijah sia un folle visionario e cerca di evitarlo il più possibile, però pian piano si convince della teoria dell’Uomo di Vetro, infatti, oltre ad accorgersi di avere più forza del normale e con un breve contatto fisico, David riesce a vedere come una sorta di “flash” gli atti criminosi di coloro con cui ha contatto. Convintosi di ciò una sera esce di casa  e si camuffa con un lungo impermeabile e un cappello e seguendo un flash che aveva avuto il giorno stesso raggiunge il suo obiettivo, un serial killer, dopo una breve lotta lo cattura e fugge prima dell’arrivo della polizia. David ritorna da Elijah che gli rivela di essere lui il “misterioso giustiziere” e di aver preso coscienza dei “poteri” che ha, ed Elijah contento di ciò strige la mano di David. Quest’ultimo grazie ai suoi flash viene a scoprire che l’Uomo di Vetro è il mandante e l’ideatore di atroci stragi, tra cui il deragliamento del treno dove viaggiava David. Al momento dell’arresto gli chiede il perché, per tutta risposta Elijah gli rivela che quelle stragi erano l’unico modo per poter trovare una persona come David.

Un film interessante, che esce dai soliti canoni dei “supereroi” con una tonalità dark, unica pecca e che come molti film di Shyamalan è un po’ troppo lungo con evidenti tempi morti e situazioni a volte noiose che potevano essere eliminate in fase di montaggio oppure riprese rendendole meno piatte.

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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