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The Quiet Man

The Quiet Man è uscito nel 2018 targato Square Enix, presentato qualche E3 fa in un bel trailer pompato. A primo impatto siamo davanti ad una trama banale rappresentata da uno sfondo noire con un protagonista sordo in cerca della sua storia, della sua verità. Come idea era molto interessante, anche dal fatto che la Square Enix presentava un prodotto diverso dal solito e con qualche scena indimenticabile, ma non è stato così. Ci troviamo di fronte ad un gioco con una grafica di una generazione fa, ottimizzata in modo pessimo anche su PS4 Pro, con un sonoro troppo limitato per far immergere di più nella storia del protagonista e un gameplay legnoso da fare annoiare qualsiasi videogiocatore.

Durante questo titolo il nostro scopo principale è quello di andare avanti e sconfiggere i vari criminali che ostacolano il nostro cammino. Durante i combattimenti purtroppo il protagonista sembra un fantasma, infatti i pugni e le varie combo non vengono messe a segno nel migliore dei modi, ci sono proprio spazi temporali e quindi scene non vere, sembra tutta una finzione e in questo modo non fa apprezzare i combattimenti e lo stile che stiamo padroneggiando. Se lo scopo principale di questo gioco è di combattere contro i vari criminali, perchè non si sono impegnati di più con calma per ottimizzare questo punto importante da non rendere questo gioco noioso sin dall’inizio?

Comunque parliamo della durata, dura circa 3 ore e me lo aspettavo guadando il budget molto limitato, il costo di vendita molto basso. Io l’ho acquistato a 5€ e sinceramente non vale di più. Guardando di nuovo il trailer mi aspettavo un gioco con qualche potenziale in più, anche se fino a metà mi ha un pò annoiato. Il mio voto era 4 e non riuscivo a farlo salire per quello che vedevo davanti. Poi verso il capitolo finale ho avuto una piacevole sorpresa con un cambio di combo nel gameplay, qualche scena un pò diversa e il finale che ha completato questo gioco mediocre e quindi ora il voto personale è salito a 6. Mi è piaciuto per quel poco di sentimento che trasmette il finale e la song che migliora e fa capire il tutto. Bisogna fare per forza una seconda run, per chi non ha capito il senso di questo gioco.

Se vi aspettate un prodotto di qualità andate oltre, purtroppo è un concept studiato e fatto male, chiamiamolo una tech demo con tanta voglia di migliorare. Chi lo sa, se la Square Enix continua con un prodotto del genere seguendo le orme di un Double Dragon? Magari!

Se avete voglia di provarlo fate pure, ma nel mio caso questo è tra i peggiori giochi di tutta la generazione PS4.
*Ludevil*

Luigi Apolito

Luigi Apolito

Appassionato di videogames e tecnologia dall'età di 3 anni. Fondatore di The Gamer.
*Ludevil*

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