Szaki (1962) è un film “burlesco filosofico” di Roman Polanski a metà strada fra l’assurdo di Beckett e il teatro di Witkiewicz: due uomini avanzano sulla neve si spacciano l’un l’altro ogni genere di scusa per non tirare la slitta, in una comica schermaglia di astuzie; così finiscono per perdere la slitta, e decidono di tornare indietro. Ma anche sulla malinconica via del ritorno l’indole umana prende il sopravvento e ciascuno dei due ricorre a nuovi stratagemmi per convincere il compagno a portarlo a spalle.Gli apologhi di Polanski si possono sempre leggere a più livelli, da quello politico a quello antropologico, da quello generazionale a quello metafisico.
Ti potrebbe interessare
Anne Hathaway torna al cinema con la commedia romantica “The Idea of You”: tutto quello che c’è da sapere
Amore, musica e fama si intrecciano nella nuova pellicola diretta da Michael Showalter Sbarca su Amazon Prime Video il 2 maggio “The Idea of You”, la nuova commedia romantica che vede protagonista Anne...
13 visite
Anime: boom di popolarità tra i giovani! I dati sorprendenti sulla Gen Z
Gli anime conquistano il mondo! Nel panorama odierno dell’intrattenimento, gli anime non sono più solo un prodotto di nicchia, ma una vera e propria forza culturale inarrestabile. Questo medium, che ha subito...
5 visite
Giuseppe Chiara: il samurai siciliano che ispirò Martin Scorsese
Un’incredibile storia di fede, tradimento e redenzione. Chi era Giuseppe Chiara? Giuseppe Chiara, nato a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1602, fu un gesuita siciliano che divenne samurai in Giappone. La sua storia è...
12 visite
Aggiungi commento