Someone’s Gaze (Dareka no Manazashi), un cortometraggio animato del 2013 diretto da Makoto Shinkai, è un breve ma intenso racconto di famiglia, ambientato in un futuro prossimo in cui la tecnologia ha reso più facile la comunicazione, ma anche più difficile il contatto umano. La protagonista è Aya, una giovane donna che vive da sola in un appartamento lontano dai suoi genitori. Sua madre lavora all’estero da quando era bambina, e suo padre Kouji e il loro gatto Mii-san sono gli unici rimasti nella loro casa familiare. Una sera, Aya rifiuta l’invito a cena di suo padre, mentendo di essere ancora al lavoro. Ma quella stessa notte, riceve una telefonata con una notizia improvvisa che potrebbe riavvicinare questa famiglia separata.
Il film, della durata di appena sei minuti, riesce a trasmettere con efficacia le emozioni e i sentimenti dei personaggi, grazie alla regia delicata e sensibile di Shinkai, alla colonna sonora dolce e malinconica di Akihisa Matsuura e alla splendida animazione di CoMix Wave Films. Il tema centrale è il rapporto tra genitori e figli, e la difficoltà di esprimere il proprio affetto e la propria gratitudine a chi ci ha cresciuto e amato. Il film invita a riflettere sul valore della famiglia e sull’importanza di non dare per scontate le persone che ci sono vicine. Il finale, senza svelare troppo, è commovente e ottimista, e lascia un messaggio di speranza e di riconciliazione.
Someone’s Gaze (Dareka no Manazashi) è un piccolo gioiello di animazione, che dimostra come si possa raccontare una storia toccante e significativa in pochi minuti. È un film che merita di essere visto e apprezzato da tutti, soprattutto da chi ha vissuto o vive una situazione simile a quella dei protagonisti. È un film che ci ricorda che, anche se siamo lontani, c’è sempre qualcuno che ci guarda con amore.
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